290
Testimonianze
Test. 2b K.-A. (= test, ii Storey)
Canones comicorum ed. Kroehnert 1907, tab. M cap. IV (p. 6) = tab. C cap. X
(p. 12)
κωμωδοποιοί άρχαίας (αρχαίοι C) ζ'· Επίχαρμος, Κρατΐνος (Κροτίνος VB),
Εϋπολις, Αριστοφάνης, Φερεκράτης, Κράτης, Πλάτων.
Commediografi dell’archaia sette: Epicarmo, Gratino, Eupoli, Aristofane,
Ferecrate, Cratete, Platone.
Bibliografia Kroehnert 1897, p. 6 e p. 12, Stein 1907, pp. 31-34, Rabe 1910,
p. 341, Kassel-Austin PCGIV (1983), p. 113, Kyriakidi 2007, pp. 65-67, Storey
TOC! (2011), p. 238 s.
Contesto La lista di canoni M di Kroehnert 1897 si basa su una nuova col-
lazione del ms. Coisl. 387 (X sec.), il cui testo fu reso noto per primo da B. de
Montfaucon (1655-1741) in Bibliotheca Coisliniana olim Segueriana, Parisiis
1715, pp. 596-598; la lista C, invece, si basa sul testo di due codici, V (Vat. gr.
1456, XI-XII sec.) e B (Bodl. mise. [Auct. T. II. 11], XV sec.), ai quali si deve
aggiungere anche N (Barocc. 125, XVI sec.), v. Rabe 1910 (che rettifica anche
alcune delle letture di Kroehnert)380. Questi canoni derivano probabilmente
daH’ambiente alessandrino (Diels 1904, pp. 1-16) e, per quanto riguarda la
commedia, è seguita la tripartizione antica in archaia, mese e nea; v. anche
Kyriakidi 2007, p. 65: “diese Komòdiendichter, deren Werke in der Quelle dieser
byzantinischen Listen, also dem urspriinglichen alexandrinischen Verzeichnis,
standen, zàhlten offenbar auch zum Bestand einer Bibliothek”.
Interpretazione Si tratta della έπτάς di epoca bizantina dei commediografi
di maggiore rilievo dell’archaia, presente nel Lessico di Cirillo (V d. C.) in An.
Par. IV, p. 196, rr. 21-23 Cramer (cod. B nella lista C di Kroehnert). Per questo
elenco, v. Kroehnert 1897, p. 20 s.: “nusquam [...] septem illorum ne levissimum
quidem vestigium invenire potui”, e il confronto con gli elenchi di commedio-
grafi presenti nelle testt. 2a e 21a-b e 23 (Giovanni Tzetzes, v. infra) ai quali
si possono aggiungere l’Anonymus Crameri e Y Anecdoton Estense (cfr. test. 19
e 21b K.-A.); cfr. Stein 1907, pp. 31-34, Storey 2003, p. 40 s. (in generale sugli
elenchi), Kyriakidi 2007, p. 66 s.
380
Altri canoni furono pubblicati da Kroehnert 1897, p. 15 s., ma non includono una
lista di commediografi; il solo Aristofane è presente al n. I.
Testimonianze
Test. 2b K.-A. (= test, ii Storey)
Canones comicorum ed. Kroehnert 1907, tab. M cap. IV (p. 6) = tab. C cap. X
(p. 12)
κωμωδοποιοί άρχαίας (αρχαίοι C) ζ'· Επίχαρμος, Κρατΐνος (Κροτίνος VB),
Εϋπολις, Αριστοφάνης, Φερεκράτης, Κράτης, Πλάτων.
Commediografi dell’archaia sette: Epicarmo, Gratino, Eupoli, Aristofane,
Ferecrate, Cratete, Platone.
Bibliografia Kroehnert 1897, p. 6 e p. 12, Stein 1907, pp. 31-34, Rabe 1910,
p. 341, Kassel-Austin PCGIV (1983), p. 113, Kyriakidi 2007, pp. 65-67, Storey
TOC! (2011), p. 238 s.
Contesto La lista di canoni M di Kroehnert 1897 si basa su una nuova col-
lazione del ms. Coisl. 387 (X sec.), il cui testo fu reso noto per primo da B. de
Montfaucon (1655-1741) in Bibliotheca Coisliniana olim Segueriana, Parisiis
1715, pp. 596-598; la lista C, invece, si basa sul testo di due codici, V (Vat. gr.
1456, XI-XII sec.) e B (Bodl. mise. [Auct. T. II. 11], XV sec.), ai quali si deve
aggiungere anche N (Barocc. 125, XVI sec.), v. Rabe 1910 (che rettifica anche
alcune delle letture di Kroehnert)380. Questi canoni derivano probabilmente
daH’ambiente alessandrino (Diels 1904, pp. 1-16) e, per quanto riguarda la
commedia, è seguita la tripartizione antica in archaia, mese e nea; v. anche
Kyriakidi 2007, p. 65: “diese Komòdiendichter, deren Werke in der Quelle dieser
byzantinischen Listen, also dem urspriinglichen alexandrinischen Verzeichnis,
standen, zàhlten offenbar auch zum Bestand einer Bibliothek”.
Interpretazione Si tratta della έπτάς di epoca bizantina dei commediografi
di maggiore rilievo dell’archaia, presente nel Lessico di Cirillo (V d. C.) in An.
Par. IV, p. 196, rr. 21-23 Cramer (cod. B nella lista C di Kroehnert). Per questo
elenco, v. Kroehnert 1897, p. 20 s.: “nusquam [...] septem illorum ne levissimum
quidem vestigium invenire potui”, e il confronto con gli elenchi di commedio-
grafi presenti nelle testt. 2a e 21a-b e 23 (Giovanni Tzetzes, v. infra) ai quali
si possono aggiungere l’Anonymus Crameri e Y Anecdoton Estense (cfr. test. 19
e 21b K.-A.); cfr. Stein 1907, pp. 31-34, Storey 2003, p. 40 s. (in generale sugli
elenchi), Kyriakidi 2007, p. 66 s.
380
Altri canoni furono pubblicati da Kroehnert 1897, p. 15 s., ma non includono una
lista di commediografi; il solo Aristofane è presente al n. I.