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Comentale, Nicola; Hermippus; Verlag Antike [Mitarb.]
Fragmenta comica (FrC) ; Kommentierung der Fragmente der griechischen Komödie (Band 6): Ermippo: introduzione, traduzione e commento — [Heidelberg], Mainz: Verlag Antike, 2017

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https://doi.org/10.11588/diglit.53724#0040
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Hermippos

Nel complesso l’autenticità della notizia è molto dubbia, poiché esistono
almeno due ragionevoli motivi per sospettare della menzione di Ermippo
in questo passo: la somiglianza col nome dell’attore Ermone e la successiva
menzione di Ermippo in Ar. Nu. 557, che potrebbe aver causato l’attribuzione
indebita di Ar. Nu. 541-542 ancora a Ermippo.
Tra le ricostruzioni proposte si segnalano fondamentalmente due pos-
sibilità, entrambe diffìcili da dimostrare: (1) Ermone è un attore di Eupoli
(Humphreys 1888, ad Ai. Nu. 541; vanLeeuwen 1898, adAr. Nu. 541; Guidorizzi
1996, ad Ar. Nu. 542). Questa ipotesi è sostenuta sulla base di schol. vet. Ar.
Nu. 541a che assegna il riferimento di Ar. Nu. 541 ai Prospaltioi di Eupoli (Eup.
Prospaltioi test. 1 K-A). (2) Ermone è un attore di Ermippo (Meineke 1826, 31
(= 1839a, 90); Naber 1882, 368-369; Starkie 1911, adAr. Nu. 541). Sulla base di
questa ricostruzione si è cercato di rintracciare il riferimento polemico conte-
nuto in Ar. Nu. 541-542 in due frammenti di Ermippo: in Hermipp. fr. 74 K-A
per il contenuto di aggressione verbale (Starkie 1911, ad Ar. Nu. 541) oppure
negli esametri di Hermipp. fr. 63 K-A sulla base di un’ipotetica accezione di
έπη (Ar. Nu. 541) nel senso di “esametri” (Wilamowitz 1929, 475 n. 1 (= 1962,
493 n. 1); tuttavia, sul valore di επη cfr. Dover 1968, ad Ar. Nu. 541.
εις τούτο τό μέρος εύεπίφορον όντα II termine μέρος non sembra atte-
stato negli scoli ad Aristofane nel senso di “ruolo drammatico” (= πρόσωπον),
quindi conviene intenderlo nell’accezione generica di “parte”, “sezione” di una
commedia. Il termine ευεπίφορος ricorre in altre osservazioni scoliastiche
simili, cfr. schol. vet. Ar. Ra. 892b; schol. E. Ph. 4 εύεπιφορος δε ό Ευριπίδης
προς <τό είς> έτερα πρόσωπα πρεσβυτέρα τήν τών δυστυχημάτων αιτίαν
άναφέρειν.

test. 7 Κ-Α
Ath. 15.699a (Polem.Hist. fr. 45 Preller)
πεποίηκε δε παρωδίας καί'Έρμιππος ό τής αρχαίας κωμωδίας ποιητής.
ha composto delle parodie anche Ermippo, il poeta della commedia antica.
Bibliografìa Meineke 1826, 31 (= 1839a, 92); Weland 1833, 29-31; Householder
1944, 2 con n. 4; Schmid 1946, 111; Degani 1974, 104; Wòlke 1978, 182 n. 13;
Degani 1982, 18, 26 (= 2004, 510, 518); Nesselrath 1998, 438; Gilula 2000, 81-82;
Lennartz 2010, 551; Rosen 2011, 165; Storey 201 Ib, 276.
Contesto di citazione II testo è inserito tra due notizie relative al poeta co-
mico e parodico Egemone di Taso: un lungo frammento esametrico (Hegem.
 
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