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Comentale, Nicola; Hermippus; Verlag Antike [Mitarb.]
Fragmenta comica (FrC) ; Kommentierung der Fragmente der griechischen Komödie (Band 6): Ermippo: introduzione, traduzione e commento — [Heidelberg], Mainz: Verlag Antike, 2017

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https://doi.org/10.11588/diglit.53724#0100
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96

Hermippos

Il termine εκπληξις, infatti, è il termine tecnico di qualifica dello stupore nelle
interiezioni (Biraud 2010, 241). Non è escluso però che quest’ultima inter-
pretazione sia dovuta all’accostamento di βά con βαβαί/-ϊ e βαβαιάξ, che
in commedia segnalano stupore e sorpresa: cfr. Labiano Ilundain 2000, 105;
Biraud 2010, 242; Nordgren 2015, 216-217.
I manoscritti principali di A. Supp. 892, 902 riportano la forma omofona
e omografa βά, che è stata intesa come un’abbreviazione di βασιλεύ oppure
è stata emendata in πά (= ipocoristico di πάτερ): cfr. Friis Johansen-Whittle
1980b, ad A. Supp. 892 = 902, con convincenti argomenti a favore dell’emen-
damento in πά.

fr. 19 K-A (20 Kock)
Antiatt. κ 90
κακκάβη (κάκκαβος Bergk)· Έρμιππος Δημόταις.
k a k k a b é (pentola a tre piedi): Ermippo nei Démotai.
Bibliografia Bergk 1838, 316.
Contesto di citazione L’impiego delle forme κακκάβη e κάκκαβος è al cen-
tro di una discussione lessicografica antica i cui riferimenti sono riportati in
Theodoridis 1998, 350; Valente 2015, 202-203. Il termine κακκάβη è la forma
difesa dagli atticisti (Ael.Dion. κ 4 (Phot, κ 84); Moer. κ 4; Phryn. Ecl. 400)
contro κάκκαβος.
Testo La polemica tra ΓAntiatticista e la tradizione lessicografica atticista è
un dato assodato: cfr. Latte 1915, 378-379 = 1968, 616-617. Per questo motivo,
si è pensato di modificare il lemma della fonte da κακκάβη a κάκκαβος (Bergk
1838, 316) al fine di rendere il riferimento a Ermippo come un sostegno alla
polemica contro la tradizione atticista che difende la forma κακκάβη. Ma l’in-
tervento non è da accogliere (recte Valente 2015, 202) e, in generale, lo stato
di avanzata epitomazione dell’Antiatticista rende difficile ogni tentativo di
intervento esegetico sui lemmi: cfr. ad es. il caso di Hermipp. fr. 21 K-A in cui
Antiatt. λ 19 attesta l’uso del vocabolo λεπτολογία, menzionato anche nella
tradizione atticista (Phryn. PS p. 85.14 de Borries).
Interpretazione Ermippo utilizza la forma κακκάβη, ritenuta propriamente
attica rispetto a κάκκαβος (cfr. supra, Contesto di citazione, Testo). La distri-
buzione delle forme κάκκαβος/κακκάβη in commedia è omogenea: il maschile
κάκκαβος ricorre in Nicoch. fr. 17 K-A; Antiph. frr. 180.4, 7, 243.3 K-A, mentre
 
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