Metadaten

Phrynichus; Stama, Felice [Hrsg.]
Fragmenta comica (FrC) ; Kommentierung der Fragmente der griechischen Komödie (Band 7): Frinico: introduzione, traduzione e commento — Heidelberg: Verlag Antike, 2014

DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.53735#0082
Lizenz: Freier Zugang - alle Rechte vorbehalten
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
78

Phrynichos

Il Konnos di Amipsia e di Frinico Suggestionati dall’ipotesi di Bergk di rife-
rire i Kòmastai di Amipsia, vincitori agli agoni dionisiaci del 414 a. C., a Frinico
(vd., infra, adì Kdmastai di Amipsia e di Frinico), Wilamowitz (1870, p. 31) e
Muhl (1881, p. 89) hanno ritenuto che anche il Konnos di Frinico fosse in realtà
da identificare con Fomonima pièce di Amipsia, portata in scena alle Dionisie
del 423 a. C., dove si classificò al secondo posto, dietro la Pytiné di Gratino e
davanti alle Nuvole prime di Aristofane (cfr. Arg. V Ar. Nu. p. 134). Nonostante
il plauso accordato (anche in tempi relativamente recenti) da diversi e auto-
revoli studiosi,78 tale ricostruzione non si sottrae però a ineludibili riserve: su
tutte, rimpossibilità di far conciliare il dato numerico delle attestazioni relative
al Konnos di Amipsia (cfr. Amips. frr. 7-11) con quello delle testimonianze
pertinenti al dramma di Frinico.79 Un dato che - come segnalava Kòrte (1941,
p. 919.52-62) - gioca senz’altro a favore dell’idea che si tratti di due commedie
distinte aventi in comune il titolo e, forse, alcuni motivi burleschi, legati alle
immagini tipicizzate di Conno e di Socrate, così come si erano cristallizzate
nella tradizione letteraria (e, specificamente, comica) del tempo.
Data La presenza di Conno nella commedia attica di quinto secolo ruota
intorno a due date certe, che corrispondono agli anni di messinscena dei
Cavalieri (424 a. C.) e delle Vespe di Aristofane (422 a. C.): un arco temporale
che ben si presterebbe ad accogliere un’eventuale rappresentazione del Konnos
di Frinico (cfr. Gelzer 1965: «Auffuhrung wohl 425-420»),

fr. 6 (6 K.)
τί δαί; τον ένεργμόν; < }
τι δαι Et.Gen. Α“, ΕΜ codd. DP: τί δέ Phot.: τί δη ΕΜ codd. ceti. | ένεργ' ΕΜ cod. D:
ενεργόν ΕΜ cod. Ρ
che cosa? Γ energmós? < )

78 Cfr. Siiti 1887, ρ. 449; Geissler 1925, ρ. 37: «der Κόννος des Amipsias ist wohl
derselbe wie der des Phrynichos»; vd. inoltre Guglielmino 1945, p. 99; Edmonds
FAC I, p. 454 n. c; Grani 1980, s.v. Phrynichus (2), p. 330; Kyriakidi 2007, p. 119;
Storey FOC III, p. 38.
79 Dubbi in merito alla proposta di identificazione dei due drammi mostrava a suo
tempo già Kaibel (1894, p. 1819.46-51); cfr. inoltre Breitenbach 1908, p. 15 n. 21;
Norwood 1931, p. 24 con n. 5; Schmid 1941, p. 139 n. 14; Kraus 1964, p. 297.55-59;
Blum 1977, p. 86 n. 168 [= 1991, p. 82 n. 148]; Zimmermann 2011, p. 750 n. 342.
 
Annotationen
© Heidelberger Akademie der Wissenschaften