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Phrynichus; Stama, Felice [Hrsg.]
Fragmenta comica (FrC) ; Kommentierung der Fragmente der griechischen Komödie (Band 7): Frinico: introduzione, traduzione e commento — Heidelberg: Verlag Antike, 2014

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https://doi.org/10.11588/diglit.53735#0197
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Μούσαι

193

Rogers (1875, ρρ. 146-147, 19152, ρ. 148 [ad V. 987]; 1902, 19192, ρρ. xxxvii-
xxxviii), poi Dover (1992, ρρ. 2-3 [~ Dover 1993b, ρρ. 26-27]) e infine Harvey
(2000, pp. 100-103) hanno convincentemente dimostrato essere tutt’altro che
solide, in quanto prive di un effettivo riscontro con il contenuto dei frammenti
superstiti.* * * * * * * * 214
L’ipotesi secondo cui le Muse sarebbero state chiamate a giudicare una
contesa poetica tra Sofocle ed Euripide venne a Meineke soprattutto dalla
lettura del fr. 33, che «fortasse ad musicum Sophoclis et Euripidis certamen
spectare» (FCGILI, p. 593; analogamente, anche per Bergk [1838, pp. 376-377]
la presenza nelle Mousai di un certamen fra tragediografi condotto sulla falsa-
riga di quello delle Rane di Aristofane troverebbe conferma «ex illis versibus,
qui sunt apud Photium p. 120, 10 et Harpocrat. p. 104, 4 [= fr. 33]»). Ma, come
è stato rilevato da Rogers (1902, 19192, p. xxxviii), «thè very fragment which
Meineke adduces in support of his theory is really decisive against it», dal
momento che - come osserva Dover (1992, p. 2 [~ Dover 1993b, p. 26]) - il
passo si configura né più né meno come «an instruction to someone on how to

inoltre De Martino 2011, p. 173 n. 60); Stark 2004, p. 304 n. 62; Hose 2008, p. 10;
Power 2012, p. 289 con n. 19. Ma, è soprattutto nella manualistica che tale ipotesi
ricostruttiva ha incontrato grande fortuna: cfr., e.g., De Gubernatis 1883, p. 277;
Denis 1886, p. 176 [vd. nota precedente]; Croiset 1891, p. 579; Wright 1907, p. 280;
Christ/Schmid 1912, pp. 315, 413-414; Harsh 1944, p. 299; Schmid 1946, pp. 138,
210; Nestle/Liebich 1961, p. 106; Lesky 1971, p. 477 [= 2005, II, p. 531]; Bonanno
1979, p. 327 (vd. inoltre Bonanno 1987, p. 159 n. 63); Grani 1980, p. 330; Canfora
1989, p. 127 [= 1994, p. 182],
214 Oltre ai citati Rogers, Dover e Harvey, riserve verso il quadro ricostruttivo di
Meineke hanno mostrato anche Welcker 1839, p. 260 (per la cui ipotesi di trama del-
le Mousai vd., infra, adn. 216); Bode 1840, p. 215; Peters 1858, p. 45; Geffcken 1926
[Anm. 169, p. 228]; Norwood 1931, pp. 152-153; Russo 1984, p. 317 [cfr. Russo 1994,
p. 202]; Miiller 1995, p. 112 [= 1999, p. 212: lo studioso non manca tuttavia di rile-
vare per la commedia «eine iiberraschende Nàhe zur poetologischen Thematik der
Frasche»]·, Sommerstein 1996a, p. 1 n. 3; cfr. inoltre Zimmermann 2011, p. 750 con
n. 344 (il quale, pur prendendo le distanze dalla ricostruzione di Meineke, ipotizza
per il dramma un plot incentrato su di un «Dichterwettstreit in der Unterwelt», in
cui le Muse fungevano da «Schiedsrichterinnen»; cfr. inoltre Rusten 2011, p. 330:
«thè play may have included a contest between tragedians as in Frogs»), Si limitano
a illustrare la proposta di Meineke, evitando di prendere posizione al riguardo,
Jevons (1886, pp. 251-252), Jebb (1885, 19003, p. 5), Kassel/Austin (PCG VII, p. 409;
vd. però le osservazioni di Harvey 2000, p. 100), Conti Bizzarro (2001, p. 319), Olson
2007 (p. 177 [adD9]).
 
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