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Jacobs, Emil [Hrsg.]; Heidelberger Akademie der Wissenschaften / Philosophisch-Historische Klasse [Hrsg.]
Sitzungsberichte der Heidelberger Akademie der Wissenschaften, Philosophisch-Historische Klasse (1919, 24. Abhandlung): Untersuchungen zur Geschichte der Bibliothek im Serai zu Konstantinopel, 1 — Heidelberg, 1919

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https://doi.org/10.11588/diglit.37730#0098
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Michel Baudier.

Vi e anco dentro il bagno, il giardino, hortaglie, & una Moschea solenne,
cioe di quelle privilegiate dal Gran Turco per dir l’oratione il Yenerdi, che in
niuna altra Moschea in tal giorno si puö dir l’orationi, se non con privilegio di
esso Gran Turco, & egli proprio dedica tal Moschea, o vero altra persona
deputata da lui.
In essa fortezza si usa di metter prigione qualche Re da loro preso in
quäl si voglia parte del mondo, & sino al di di hoggi vi si trovano li doi figliuoli
del Re di Tunesi, & il Re proprio di Hiemeno1; & ancor vi si mette qualche
Bassä, che habbi fatto fallo importante, quali prigioni hanno Puso di praticar
liberamente per tutta la fortezza, & hanno stanze nobilissime con quattro
servitori per ciaschuno: ma perö senza uso di arme di sorte alcuna, & con
licenza del Castellano, & ä piacer loro se li puö parlare, & non si apre la porta
della fortezza, se non ä un’hora la mattina di giorno, & si serra nel’hora avanti,
che il Sole tramonti. . .
Nella Cittä di Costantinopoli il numero delle Moschee passa due mila . . .
Dominico S. 16f.:
Vi sono doi luoghi detti Baystan, cioe mercantevole, che sono murati
di muraglie grosse due braccia, coperti in volta, con quattro porte doppie per
entrarvi dentro; ma il piü grande e di vintiquattro colonne quadre, cioe
pilastri, che sostentano la volta, & il piccolo e di sedici.
Vi sono botteghe dentro con armarij attorno alle muraglie, & alli pilastri
lunghe un passo, larghe un piede, & alte doi braccia, & di ciascuna si cava
zecchini Cinquecento l’anno, con la commoditä di tener una tavola dinanzi,
dove sono solamente gioiellieri, mercanti di drappi di seta, & oro, & attorno
di fuorivia vi sono botteghe di orefici, che pagano ciascun di loro zecchini
cento Panno essendo le loro botteghe nel modo sudetto.

Nel altro Baystan piü piccolo di sedici pilastri, non vi e dentro, se non
mercanti di tela, di seta sottile, & della filata, & hä medesimamente quattro
porte doppie per entrarvi, & attorno di fuorivia vi e il mercato delli schiavi;
ove da una banda stanno li schiavi ammaestrati, & dall’altra li novelli, & da
un’altra parte si vendono le balie, & altre schiave, & il datio della vendita
de schiavi importa sedici mila zecchini Panno.

1 Der Sohn des Scheich Mutahher, Herrscher von Yemen, trat die
Regierung an seinen Vetter Alijahja ab. Am 3. Juni 1587 wurde er in den
Sieben Türmen gefangen gesetzt, bald darauf auch Alijahja mit vier anderen
Gliedern der Familie Mutahher. Vgl. Hammer, Geschichte des osmanischen
Reiches, Bd. 4, S. 166f. — Baudier hat bewußt geändert und für den Pie di
 
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