2. Cronologia e carriera
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Se, quindi, per Gratino si considerano: a) prima vittoria nel 453 a. C. (o anche
456 a. C.), b) esordio circa nel 460 a. C., c) età minima per rappresentare a
proprio nome circa vent’anni, dal 460 a. C. si arriva a circa il 480 a. C.; un anno
di nascita nel decennio 490/480 a. C. appare perciò probabile. Considerata
l’incertezza dei termini cronologici proposti, che potrebbero essere senz’altro
più alti (diffìcilmente, invece, più bassi), non è esclusa una data di nascita più
vicina al 490 a. C., come quelle proposte da Koerte e Zimmermann (cfr. supra).
Per quanto riguarda l’anno di morte, risulta verisimile un periodo prossimo
a quello della rappresentazione della Pace, quindi il 421 stesso o il 420 a. C., a
meno di non pensare che Aristofane nella sua commedia si riferisse al poeta
già defunto, nel quale caso l’ultima data certa a noi nota è il 423 a. C., un’ipotesi
che non sembra però probabile, cfr. test. 10 K.-A.
In termini assolutamente generici si può quindi intendere: 1) un esordio-
intorno al 460 a. C. tra i 20 e i 30 anni; 2) una prima vittoria intorno alla metà
degli anni cinquanta a circa trent’anni (o più); 3) un’età di circa 60-65 anni
(o più) e una morte nello stesso torno di tempo (forse di più, a circa 70 anni)
nella seconda metà degli anni trenta quando si collocano la definizione di
Gratino come γέρων nei Cavalieri (Lenee del 424 a. C.), la rappresentazione
della Pytiné (Dionisie del 423 a. C.) e verisimilmente anche la menzione nella
Pace (Dionisie del 421 a. C.).
2.2 Carriera e cronologia delle commedie
Di Gratino sono testimoniate in Sud. κ 2334 (test. 1 K.-A.) nove vittorie, un
dato confermato per via epigrafica: sei alle Dionisie (test. 5 K.-A.: una nel
423 a. C. con la Pytiné, v. infra; un’altra, forse con i Boukoloi, in un anno ignoto,
cfr. test. 7d K.-A.) e tre alle Lenee (test. 6 K.-A.); sono note, inoltre, le date
della prima vittoria dionisiaca, probabilmente 453 a. C. (v. supra) e quella della
prima vittoria lenaica, collocabile nell’arco di tempo 438-431 a. C. o forse, più
precisamente, nel 436 a. C. (le altre due vittorie lenaiche precedono probabil-
mente il 425 a.C., cfr. test. 6 K.-A.).
Per quanto riguarda la cronologia delle commedie, solo in tre casi co-
nosciamo con certezza anno, agone di rappresentazione e posizionamento:
Χειμαζόμενοι, Lenee 425, 2° posto; Σάτυροι, Lenee 424 a.C., 2° posto; Πυτίνη,
Dionisie 423 a.C., Γ posto, v. testt. 7a-c K.-A; in tutti gli altri, la data è ignota.
Per un gruppo di commedie manca qualsiasi tipo di indicazione che permetta
di ipotizzare un anno o un arco di tempo: Βούσιρις, Διδασκαλίαι, Διόνυσοι,
phanes im J. 424 [Ar. Eq. 533, v. test. 9 K.-A.] auch schon, wenn er 484 geboren
war”.
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Se, quindi, per Gratino si considerano: a) prima vittoria nel 453 a. C. (o anche
456 a. C.), b) esordio circa nel 460 a. C., c) età minima per rappresentare a
proprio nome circa vent’anni, dal 460 a. C. si arriva a circa il 480 a. C.; un anno
di nascita nel decennio 490/480 a. C. appare perciò probabile. Considerata
l’incertezza dei termini cronologici proposti, che potrebbero essere senz’altro
più alti (diffìcilmente, invece, più bassi), non è esclusa una data di nascita più
vicina al 490 a. C., come quelle proposte da Koerte e Zimmermann (cfr. supra).
Per quanto riguarda l’anno di morte, risulta verisimile un periodo prossimo
a quello della rappresentazione della Pace, quindi il 421 stesso o il 420 a. C., a
meno di non pensare che Aristofane nella sua commedia si riferisse al poeta
già defunto, nel quale caso l’ultima data certa a noi nota è il 423 a. C., un’ipotesi
che non sembra però probabile, cfr. test. 10 K.-A.
In termini assolutamente generici si può quindi intendere: 1) un esordio-
intorno al 460 a. C. tra i 20 e i 30 anni; 2) una prima vittoria intorno alla metà
degli anni cinquanta a circa trent’anni (o più); 3) un’età di circa 60-65 anni
(o più) e una morte nello stesso torno di tempo (forse di più, a circa 70 anni)
nella seconda metà degli anni trenta quando si collocano la definizione di
Gratino come γέρων nei Cavalieri (Lenee del 424 a. C.), la rappresentazione
della Pytiné (Dionisie del 423 a. C.) e verisimilmente anche la menzione nella
Pace (Dionisie del 421 a. C.).
2.2 Carriera e cronologia delle commedie
Di Gratino sono testimoniate in Sud. κ 2334 (test. 1 K.-A.) nove vittorie, un
dato confermato per via epigrafica: sei alle Dionisie (test. 5 K.-A.: una nel
423 a. C. con la Pytiné, v. infra; un’altra, forse con i Boukoloi, in un anno ignoto,
cfr. test. 7d K.-A.) e tre alle Lenee (test. 6 K.-A.); sono note, inoltre, le date
della prima vittoria dionisiaca, probabilmente 453 a. C. (v. supra) e quella della
prima vittoria lenaica, collocabile nell’arco di tempo 438-431 a. C. o forse, più
precisamente, nel 436 a. C. (le altre due vittorie lenaiche precedono probabil-
mente il 425 a.C., cfr. test. 6 K.-A.).
Per quanto riguarda la cronologia delle commedie, solo in tre casi co-
nosciamo con certezza anno, agone di rappresentazione e posizionamento:
Χειμαζόμενοι, Lenee 425, 2° posto; Σάτυροι, Lenee 424 a.C., 2° posto; Πυτίνη,
Dionisie 423 a.C., Γ posto, v. testt. 7a-c K.-A; in tutti gli altri, la data è ignota.
Per un gruppo di commedie manca qualsiasi tipo di indicazione che permetta
di ipotizzare un anno o un arco di tempo: Βούσιρις, Διδασκαλίαι, Διόνυσοι,
phanes im J. 424 [Ar. Eq. 533, v. test. 9 K.-A.] auch schon, wenn er 484 geboren
war”.