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Comentale, Nicola; Hermippus; Verlag Antike [Mitarb.]
Fragmenta comica (FrC) ; Kommentierung der Fragmente der griechischen Komödie (Band 6): Ermippo: introduzione, traduzione e commento — [Heidelberg], Mainz: Verlag Antike, 2017

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https://doi.org/10.11588/diglit.53724#0141
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Θεοί (fr. 33)

137

fr. 33 K-A (2 Demiahczuck)
Phot, a 1290
άμυλιδωτόν- χιτωνίσκου τι γένος καλοΰσιν. Έρμιππος Θεοΐς.
amylidoton (inamidata): chiamano un tipo di piccola tunica. Ermippo nei Theoi.
Bibliografìa Ruhnken (fl798) ap. Theodoridis 1982, 134; Gkaras 2008, 67.
Contesto di citazione Una glossa simile si legge in Hsch. a 3844 άμυλιδωτόν-
χιτώνος είδος.
Testo L’emendamento del lemma άμυλιδωτόν in άλυσιδωτόν “lavorato a
catena”, “fatto a maglie” (Ruhnken ap. Theodoridis 1982, 134; l’emendamento
non è però tratto dalla glossa nell’edizione di Alberti (1746, 287)) non è utile
né necessario, dato che l’aggettivo άλυσιδωτός è di solito attribuito al θώραξ
(Plb. 6.23.15-16; D.S. 5.30.3; Str. 3.3.6) e non ha a che fare con i chitoni a cui,
invece, Γάμυλιδωτόν sembra riferirsi.
Il lemma άμυλιδωτόν è trasmesso nel ms. H di Esichio con il raddop-
piamento del lambda, che è attestato per άμυλον “amido” anche nei papiri
(άμύλλου in SB 14.11964 col. I rr. 9, 18, col. II r. 29 (V/VI sec. d. C.); 14.12142.9
(VI sec. d. C.)), ma la forma corretta è certamente quella scempia: cfr. la for-
mazione di άμυλον da alpha privativo con μύλη “mola” e vd. anche il parallelo
con il latino amulum “amido”.
Interpretazione In Ermippo è attestato ì’hapax άμυλιδωτός in riferimento a
una tipologia di chitone. La forma del sostantivo (o dell’aggettivo) in -ωτός è
attestata anche in χειριδωτός “fornito di maniche” e l’aggettivo άλυσιδωτός
“lavorato a catena”: cfr. Chantraine 1933, 305; Schwyzer 1.503. La prima parte
di questa formazione sembra da ricondurre a άμυλον “amido”, mentre il nesso
etimologico con μύλη “rotula” per indicare un chitone corto che arriva fino alla
rotula appare infondato (pace Gkaras 2008, 67). In riferimento a un chitone, il
termine άμυλιδωτός può essere riferito quindi indifferentemente o all’inami-
datura della tunica (Chantraine s.v.; DGE s.v.; EDG s.v.) oppure al fatto che
la tunica appaia bianca come l’amido. Tuttavia, l’utilizzo del suffisso -ωτός
sembra suggerire l’idea che il chitone sia propriamente “fornito di amido”,
“inamidato”: cfr. θυσανωτός “ornato di frangia”, καρυωτός “ornato di noci”,
κοντωτός “fornito di pali”, χειριδωτός “fornito di maniche”.
Un chitone inamidato è quindi una tunica trattata a freddo con amido di
frumento per preservare consistenza e brillantezza del tessuto, probabilmente
in lino. La produzione dell’amido è descritta in Bliimner 1912, 95-96. Il proble-
ma della pratica d’inamidatura nelle fonti antiche è il seguente: non possedia-
 
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