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Jacobs, Emil [Editor]; Heidelberger Akademie der Wissenschaften / Philosophisch-Historische Klasse [Editor]
Sitzungsberichte der Heidelberger Akademie der Wissenschaften, Philosophisch-Historische Klasse (1919, 24. Abhandlung): Untersuchungen zur Geschichte der Bibliothek im Serai zu Konstantinopel, 1 — Heidelberg, 1919

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https://doi.org/10.11588/diglit.37730#0073
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Emil Jacobs, Zur Geschichte der Bibliothek im Serai zu Konstantinopel.

H. (Bl. 104f.)
Dalla banda sinistra, cioe doue seruono gli huomini
vi sono due Librarie grandi, una commune dietro
alle stanze de Camerieri, e Paggi, che lo seruono,
et l’altra, dietro piü secreta, attaccata alle
5 sue Gamere, che e la piü famosa: ma
sempre nella sua camera, tanto da una parte (Bl. 104:) come
nell’altra sono doi armarij con porte di christallo,
che in essi armarij sono sempre per doi dozzine de libri miniali,
che lui usa spesso di leggere, et li armarij sono bassi,
10 che stando ä sedere alla Turchesca si uedono i libri,
che sono per la trasparenza del christallo, et commoda (men)te
li piglia, et usa di leggere.
Sopra ad ogn’ uno di essi armarij vi 6 un’armarietto
15 aperto, nel quäle si li mette ogni mercordi ä mattina
tre borse piene di denari, cioe una di moneta d’oro, et
doi di moneta d’argento tutte battute di nuouo per fare
donatiui, et elemosine.
20 Nella libreria, che e dietro alli Camerieri, et
paggi ui sono libri di tutte sorte di linguaggi di
gran bellezza, et in particolare
120. pezzi di quei di Costantino Magno
grande ciascuno doi braccia, di larghezza, cioe di tre palmi l’uno,
25 et lunghi piü di tre in carta bergamina sottile che pare seta
scrittoci il testamento uecchio e nouo, et altre
historie, et uite de’ santi tutti a lettere (Bl. 104v:) d’oro coperti
d’argento indorati, lauorati et gemmati di prezzo inestimabile,
quali non si permette, che siano toccati da nissuno
30 La Spetiaria e bellissima cosa a uedere, essendo lunga e
larga, hauendo trenta uasi grandi
di ciascuna sorte di liquore, di siroppi, et
elettuarij, olij, unguenti, et acque, et ci assistono
trecento giovanetti ä seruire ä detta spetiaria, ch’ogn’anno uanno
35 ä trouare semplici, et dicidotto Mastri ui sono, et quattro
Capi chiamati Priori, che commandano,

A
(M (S. 31 f.)
Dalla parte sinistra doue servono gl’huomini
vi sono due librarie grandi, uno dietro
alle stanze de’Camerieri, e paggi, che lo seruono,
e l’altra piü secreta, & attaccata alle
5 sue camere, che e la piü famosa, ma
sempre nella sua camera tanto da una parte, quanto
dall’altra, vi sono armari con porte di cristallo,
& in essi armari sono sempre per due dozene di libri miniati,
che lui usa spesso di leggere, e li armari sono si bassi,
io che col star ä sedere alla Turchesca si vede, che libri sono
per la trasparenza del christallo, e commodamente
li piglia, & usa di leggere;
sopra ogn’uno d’essi armari, vi e un armaretto
15 aperto, nel quäle vi si mette ogni Mercordi mattina
tre borse piene di danari, cioe una di moneta d’oro, e
due di moneta d’Argento, e sono tutte battute di nuouo per far
donatiui, & elemosine.
20 Nella libraria, ch’e dietro alli Camerieri, e paggi,
vi sono libri di tutti le sorti de linguaggi di
gran bellezza, & in particolare
120. pezzi di Costantino Magno,
e sono grossi (S. 32:) tre palmi l’uno,
25 e lunghi tre, fatti di carta bergamina sottile, che par seta,
e v’e scritto il testamento vecchio, e nuovo, & altre
Historie, e Vite de Santi diuersi, tutti a lettere d’oro, coperti
d’argento indorato, e sono gemmati di prezzo inestimabile,
quali non si permette siano toccati da alcuna persona.
30 La Speciaria e bellissima cosa da vedere essendo lunga, e
larga, hauendo trenta vasi grandi
di ciascuna sorte di liquori, di siroppi,
elettuarij, olij, vnguenti, & acque, e vi assistono
trecento Giouinetti a seruire detta Specieria, & ogn’anno vanno
35 a trouare semplici, e vi sono 18. Maestri, e 4.
Capi chiamati Priori, che commandano,

40

40

45

45

Tafel I.

B
D (S. 36f.) ”
Dalla banda sinistra, doue e seruito dalli huomini
vi sono doi Librarie grandi, cioe una commune dietro
le stanze de’ Camerieri, e Paggi, che l’hanno in custodia,
& l’altra, che e secreta, piü indentro, & e attaccata alle
5 stanze di esso Gran Signore, & e la piü famosa: ma
sempre nella sua camera, tanto da una parte, come dall’
altra, sono due armarij, con porticelle di christallo (S. 37:)
dentro a’quali sono sempre doi dozine di libri miniati,
che esso usa spesso di legere: essendo detti armarij bassi:
io siche standosi ä sedere alla turchesca, si vede li libri,
che vi sono per la trasparenza del christallo: di
modo, che esso Gran Signore li puö commodamente
pigliare, usando spesso di legere.
Sopra di essi armarij vi e un’altro armarietto
15 aperto, dentro al quäle si mette ogni mercordi mattina
tre böse piene di denari, cioe una di monete d’oro, e
due di monete d’argento, tutte battute di nouo, de’quali
se ne serue per donar alli muti, e buffoni, e la
maggior parte per elemosine.
20 Nella Libraria, che e dietro alli Camerieri, e
Paggi, vi sono libri di tutte le sorti de’linguaggi di
gran bellezza tutti scritti ä penna, & in particolar
cento venti pezzi di quelli di Costantino Magno,
ciasuno longo doi braccia, e non piü di tre palmi
25 largo, fatti di carta bergamina sottile, che par seta,
doue stä scritto il Testamento vecchio, e nouo, & altre
Historie, e vite de’ Santi, tutti ä lettere- d’oro, coperti
d’argento indorato, con gemme di prezzo inestimabile, i quali
non si permette, che siano toccati da niuno. ♦
30 La spetieria e cosa bellissima ä vedere, essendo di
estrema grandezza, e lunghezza, doue sono trenta vasi
pieni di (S. 38:) ciascuna sorte di liquore, siroppi,
elettuarij, olei, unguenti, & acque, e vi assistono
trecento gioueni, parte de’quali vanno ogni anno ä
35 trouar semplici, essendoui diciotto mastri, e quattro
Capi, chiamati Priori, che commandano.
In detta spetiaria si la anco il sorbetto, che serue per
bere in cambio di vino, essendo loro vietato, come s’e detto:
quäl sorbetto si fa di sugo di limoni, e zucchero fino, qu£fl
40 succo viene ä posta dalT lsola di Candia, & da tutto il
Regno in botte, sopra naui, che vanno a caricarlo: ma
per la bocca del Gran Signore s’adopera solamente il
succo de limoni della Canea; che e pur Cittä del Regno
di Candia per esser piü gentile, e detto sorbetto si tien
45 fatto d’anno in anno, e si conserua in vasi grandi di

L (S. 84ff.)
Du cötö gauche, oü le Grand Seigneur est servie par les hommes,
il y a deux grandes Bibliotheques, sgavoir, une commune, derriere
les logemens des Gentilshommes de la Chambre & des Pages, qui l’ont en
garde; & l’outre secrette, plus au dedans, qui est jointe ä l’Appartement
5 du Grand Seigneur, & qui est la plus fameuse. Mais il y a toujours dans
sa chambre de part & d’autre, deux Armoires avec de petites
portes de crystal, dans lesquelles il y a en tout
temps deux douzaines de Livres d’Histoire, parce qu’il aime
beaucoup la lecture, & qu’il s’y adonne infiniment: ces Armoires
io sont basses, en (S. 85:) sorte qu’ötant assis ä la Turque, on voit les
Livres par la transparence du crystal, & de cette fagon le Grand
Seigneur les peut prendre commodöment, & s’en servir quand bon
lui semble.
Audessus de ces Armoires, il y en a une autre petite qui est
15 ouverte, qui sert ä mettre tous les Mercredis matin trois
bourses pleines, l’une de pieces d’or, & les autres d’argent,
le tout de monnoie neuve, dont le Grand Seigneur se sert
pour donner aux Bouffons & aux Muets, & surtout pour
faire des aumönes.
20 Dans la Bibliotheque qui est derriere les Appartemens des
Pages, il y a des Livres fort curieux de toutes sortes de Langues,
öcrits ä la main, & particulierement (S. 86:) cent vingt volumes
de Constantin le Grand, chacun long de deux brasses, &
environ large de trois paulmes; ils sont faits d’un parchemin
25 si deliö, qü’il semble de la soie; ils contiennent le
Vieux & le Nouveau Testament, & autres Histoires &
Vies des Saints; ils sont öcrits en Lettres d’or, &
couverts d’argent dorö, avec des pierres pröcieuses d’un
prixinestimable. liestexpressömentdöfendu äquiquecesoitd’ytoucher.
30 L’Apoticairerie est une chose curieuse ä voir; leBätiment est d’une
grandeur & d’une longueur extraordinaire; il y a trente vases de
chaque sorte de liqueurs, Syrops, Electuaires, Huiles, Onguens,
& Eaux: la conduite en est commise ä (S. 87:) dix-huit Maitres, &
quatre Chefs appellös Prieurs, qui y ont tout pouvoir; ils ont
35 sous leur commandement trois eens jeunes Gargons, employös au
Service de TApoticairerie: dont une partie est envoyöe en differens
temps de l’annöe ä la recherche des Simples.
On y fait aussi le breuvage dont les Turcs boivent au lieu de vin, qui
leur est döfendu, comme je l’ai dit ailleurs. 11 est composö de jus de
Citron, avec du Sucre iin; on fait venir cette liqueur, de l’lsle &
40 du Royaume de Candie, & on la transporte dans des Bouteilles
que l’on Charge sur des Vaisseaux du Grand Seigneur, qui sont
envoyes expres pour ces sortes de choses. Celui que Ton fait
pour la bouche du Grand Seigneur, (S. 88:) est seulement composö
de jus de Citron de la Canöe, qui est aussi une Ville de Candie, mais
45 les Citrons y ont un goüt beaucoup plus exquis qu’ailleurs. On
 
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