Metadaten

Bianchi, Francesco Paolo; Cratinus
Fragmenta comica (FrC) ; Kommentierung der Fragmente der griechischen Komödie (Band 3,2): Cratino: Archilochoi - Empipramenoi (frr.1-68) : introduzione, traduzione, commento — Heidelberg: Verlag Antike, 2016

DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.63085#0010
Lizenz: Freier Zugang - alle Rechte vorbehalten
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
Premessa

Il presente volume (FrC 3.2) è il primo ad uscire dei sei complessivi previsti dal
progetto Kommentierung der Fragmente der griechischen Komòdie (KomFrag)
per l’opera di Gratino (il secondo nella successione del piano complessivo:
precede il volume contenente l’introduzione generale e i testimonia, di pros-
sima pubblicazione) e il primo dedicato al commento delle commedie note
per via frammentaria; in particolare, vengono qui considerate le prime nove,
dagli Archilochoi agli Empipramenoi, alcune delle quali tra le più celebri del
commediografo: su tutte, gli Archilochoi, spesso considerati uno dei possibili
modelli delle Rane di Aristofane, e il Dionysalexandros, la cui hypothesis pa-
piracea rappresenta certamente uno dei ritrovati più importanti per lo studio
dell’ archaia.
Mi sia qui consentito ringraziare quanti con il loro aiuto hanno contribuito,
a vario titolo, a dare forma definitiva a questo lavoro. Roberto Nicolai, che
con disponibilità, pazienza e scrupolo segue il mio lavoro fin dagli anni della
tesi di laurea magistrale; le sue osservazioni attente e i suoi preziosi consigli
rappresentano per me un punto di riferimento e di partenza sempre fonda-
mentale e senza il quale molto sarebbe diverso da come oggi effettivamente è.
Bernhard Zimmermann, della cui vasta competenza ed esperienza ho avuto la
fortuna di poter approfittare, in vario modo, dagli anni del dottorato di ricerca
e al quale rivolgo anche un ringraziamento particolare non solo per avermi
offerto la possibilità di far parte di un gruppo di ricerca, quello di KomFrag,
che non ha pari altrove, ma anche per avermi dato modo di vivere, da alcuni
anni a questa parte, in un piccolo e delizioso angolo di paradiso, nella gemma
della Foresta Nera, Freiburg im Breisgau, una città alla quale devo molto più
di quanto io possa dire.
Con Michele Napolitano ho avuto modo di discutere ampiamente fin da
quando questo lavoro era poco più che un abbozzo; dalle fasi iniziali a quelle
conclusive ho sempre potuto contare sul suo aiuto e sulla sua esperienza e
pratica con la commedia greca. Diffìcile dire quale sia il debito che ho con-
tratto; mi limiterò qui a menzionare, oltre a tutte le singole osservazioni e gli
spunti di ricerca e di approfondimento, i moltissimi suggerimenti bibliografici,
articoli, dissertazioni, monografìe, alcuni dei quali di fatto altrimenti ignoti,
tutti materiali che Napolitano mi ha segnalato e dato poi la possibilità di con-
sultare prontamente grazie alla sua fornitissima biblioteca.
Sono certo che questo commento sarebbe molto diverso se non avessi
avuto fin dal 2011 la possibilità, preziosissima, di essere nel gruppo di ricerca
KomFrag-, non solo perché Friburgo, la città e le sue biblioteche (in particolare
per me la biblioteca del Seminar far klassische Philologie e la UB), offrono un
 
Annotationen
© Heidelberger Akademie der Wissenschaften