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Comentale, Nicola; Hermippus; Verlag Antike [Mitarb.]
Fragmenta comica (FrC) ; Kommentierung der Fragmente der griechischen Komödie (Band 6): Ermippo: introduzione, traduzione e commento — [Heidelberg], Mainz: Verlag Antike, 2017

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https://doi.org/10.11588/diglit.53724#0184
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180

Hermippos

Γνήσιππος sia utilizzato nei frammenti dei comici (Chion. fr. 4.1 K-A; Eup.
fr. 148.2 K-A; Cratin. fr. 104.1 K-A ap. Ath. 14.638d-638e) come nomignolo
per indicare il poeta tragico Νόθιππος: Γνήσιππος è, infatti, un nome proprio
ad Atene (X. An. 7.3.28). In generale le ipotesi di identificazione reciproca
tra Gnesippo e Notippo rischiano di generare ambiguità rispetto a due nomi
realmente attestati ad Atene e non sembrano aggiungere alcuna informazione
saliente alla comprensione dei testi in cui i due nomi sono attestati. Per la
bibliografia sulle ricostruzioni del rapporto tra Γνήσιππος e Νόθιππος cfr.
Bagordo 2013, adTelecl. fr. 17 K-A, Interpretation.
In IGII2 2325.4 è riportato un successo alle Dionisie di un tragediografo il
cui nome termina in ] ίππος. Il successo è databile tra il 483-482 e il 470-469
a. C. e il nome è generalmente integrato nella forma Νόθ]ίππος. Dato che
rinizio di attività di Ermippo è successiva di più di un trentennio a quella del
Notippo tragico qui nominato (cfr. Hermipp. test. 3 K-A, Interpretazione), la
proposta di Millis-Olson (2012, 147) di immaginare due parenti omonimi deve
essere considerata come una valida alternativa aH’identificazione del Notippo
di ZGII2 2325.4 con il Notippo tragediografo di Hermipp. fr. 46 K-A; Telecl. fr.
17 K-A: sulle omonimie parentali nelle famiglie di attori cfr. Sutton 1987, 9-26.
4 εις γάρ μόνος ών L’accostamento tra εις e μόνος non è pleonastico
perché είς dà l’idea di particolarità (Dunbar 1995, ad Ar. Av. 462-463), mentre
μόνος quella di solitudine: cfr. Ar. Eq. 140, PI. 948 ότιή καταλύει περιφανώς
είς ών μόνος.
κατεβρόχθισεν II verbo καταβροχθίζω « βρόχθος “gola”) significa “in-
goio”, “tracanno” (accezione intensificata dall’uso del preverbo κατα-) ed è
attestato già in Od. 4.222: cfr. anche il sinonimo άποβροχθίζω in Ar. fr. 246
K-A e βροχθίζω “mi bagno la gola” in Clearch. fr. 2.2 K-A. Il verbo è impiegato
nel ritratto όεΙΓόψοφάγος (Antiph. fr. 188.5-6 K-A) e del parassita (Alciphr.
3.17.4), ed è utilizzato in senso metaforico per indicare la consumazione di
εύθυναι in Ar. Eq. 824-826 con Taillardat 1965, §718.
την Πελοπόννησον άπασαν L’indicazione chiude il parallelo tra l’im-
magine della guerra e quella gastronomica: l’intero Peloponneso è inteso come
un grande cibo dato in pasto alla ghiottoneria di Notippo, cfr. Mnesim. fr. 8.3-4
K-A άρά που | οπτήν κατεσθίουσι πόλιν Άχαιϊκήν;.
Quando il Peloponneso è divorato, le forze nemiche sono annientate. Un
parallelo tra cibo e guerra è offerto da Ar. Eq. 55, mentre per l’iperbole in cui
una persona è messa in relazione incongrua con dei toponimi si legge in Ar.
Eq. 75-79.
 
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