2. Cronologia e carriera
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sono incerte sia la datazione di questo evento, assegnato al 438/37 o al
432/31 a. C., sia il ruolo ricoperto da Agnone, più probabilmente a favore
dello statista48 che a questi ostile49, v. da ultima Bakola 2010, pp. 213-218
(p. 215 n. 70 per dossografia sulla datazione) e 305-312 (Appendix 2), cfr.
anche infra;
2. il valore di ξυντυχίαισι βαρυνόμενοι/μενετοί κριταί nel fr. 171, v. 5 s.
K.-A.:
3. il significato dell’espressione (Xo.) ώς δέ τυραννίδος άρχή λ[ελυται/
δήμος δέ κρατεί nel fr. 171, ν. 22 s. K.-A.;
4. l’effettiva operatività del decreto di Morichide negli anni 440/439-437/
436 a. C. che impediva Γ όνομαστι κωμωδείν (cfr. p. 28).
Delle differenti interpretazioni e delle conseguenti datazioni proposte, la più
verisimile potrebbe essere quella di assumere come terminus post quem il
437/36 a. C. (anno in cui si collocano sia la fondazione di Amfipoli, che dovette
conferire notorietà ad Agnone, sia la fine del decreto di Morichide che, se effet-
tivamente operativo, esclude senza dubbio gli anni precedenti) e di collocare la
commedia nei primi anni della guerra del Peloponneso, ai cui eventi iniziali si
riferirebbe la locuzione ξυντυχίαισι βαρυνόμενοι, v. per primo Koerte 1935, p.
262 che proponeva il 430 a. C. (o, in alternativa, il 431 a.C.; in questo secondo
caso si dovrà però intendere un riferimento alla guerra imminente, ma non
ancora iniziata50), cfr. Page 1941, p. 197: “between 437 and 430 B.C. - very
likley thè year was 430” (formulazione analoga anche in Baldry 1953, p. 52).
Secondo Gomme 1956, p. 188 “assuming that ξυντυχίαισι βαρυνόμενοι
refers to an historical event, not to something (perhaps a jest) in thè play
itself, no better occasion could be found than thè summer and thè winter
430-429” e questi anni sarebbero confermati anche dal fatto che Agnone, nel
ruolo di stratego durante la guerra, potrebbe aver avuto una qualche influenza
(favorevole) nel processo a Pericle (Gomme 1956, p. 189); in maniera simile
anche Luppe 1967, pp. 68 e 83 secondo cui ξυντυχίαισι βαρυνόμενοι potrebbe
richiamare lo scoppio della peste e ώς δέ τυραννίδος άρχή λ[ελυται/ δήμος δέ
48 Così ad es. J. Sundwall in RE VII [1912], s.v. Hagnon 2, col. 2209 e Mazon 1934, p.
608 s.
49 Così ad es. Goossens 1935, p. 428, F. Miltner in RE XIX [1937] s.v. Perikles 1, col.
786, Luppe 1967, p. 83.
50 La data dello scoppio della guerra del Peloponneso si può stabilire con relativa
certezza nel 6 o 7 marzo del 431 a.C., v. Thuc. II 2.1 con Gomme 1956, pp. 1-3 e id.
1956b, p. 716, probabilmente dopo le Grandi Dionisie, cfr. Thuc. V 20 e Luppe 1974,
p. 57, Rhodes 1981, p. 335, Pickard-Cambridge 1968, pp. 63-66.
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sono incerte sia la datazione di questo evento, assegnato al 438/37 o al
432/31 a. C., sia il ruolo ricoperto da Agnone, più probabilmente a favore
dello statista48 che a questi ostile49, v. da ultima Bakola 2010, pp. 213-218
(p. 215 n. 70 per dossografia sulla datazione) e 305-312 (Appendix 2), cfr.
anche infra;
2. il valore di ξυντυχίαισι βαρυνόμενοι/μενετοί κριταί nel fr. 171, v. 5 s.
K.-A.:
3. il significato dell’espressione (Xo.) ώς δέ τυραννίδος άρχή λ[ελυται/
δήμος δέ κρατεί nel fr. 171, ν. 22 s. K.-A.;
4. l’effettiva operatività del decreto di Morichide negli anni 440/439-437/
436 a. C. che impediva Γ όνομαστι κωμωδείν (cfr. p. 28).
Delle differenti interpretazioni e delle conseguenti datazioni proposte, la più
verisimile potrebbe essere quella di assumere come terminus post quem il
437/36 a. C. (anno in cui si collocano sia la fondazione di Amfipoli, che dovette
conferire notorietà ad Agnone, sia la fine del decreto di Morichide che, se effet-
tivamente operativo, esclude senza dubbio gli anni precedenti) e di collocare la
commedia nei primi anni della guerra del Peloponneso, ai cui eventi iniziali si
riferirebbe la locuzione ξυντυχίαισι βαρυνόμενοι, v. per primo Koerte 1935, p.
262 che proponeva il 430 a. C. (o, in alternativa, il 431 a.C.; in questo secondo
caso si dovrà però intendere un riferimento alla guerra imminente, ma non
ancora iniziata50), cfr. Page 1941, p. 197: “between 437 and 430 B.C. - very
likley thè year was 430” (formulazione analoga anche in Baldry 1953, p. 52).
Secondo Gomme 1956, p. 188 “assuming that ξυντυχίαισι βαρυνόμενοι
refers to an historical event, not to something (perhaps a jest) in thè play
itself, no better occasion could be found than thè summer and thè winter
430-429” e questi anni sarebbero confermati anche dal fatto che Agnone, nel
ruolo di stratego durante la guerra, potrebbe aver avuto una qualche influenza
(favorevole) nel processo a Pericle (Gomme 1956, p. 189); in maniera simile
anche Luppe 1967, pp. 68 e 83 secondo cui ξυντυχίαισι βαρυνόμενοι potrebbe
richiamare lo scoppio della peste e ώς δέ τυραννίδος άρχή λ[ελυται/ δήμος δέ
48 Così ad es. J. Sundwall in RE VII [1912], s.v. Hagnon 2, col. 2209 e Mazon 1934, p.
608 s.
49 Così ad es. Goossens 1935, p. 428, F. Miltner in RE XIX [1937] s.v. Perikles 1, col.
786, Luppe 1967, p. 83.
50 La data dello scoppio della guerra del Peloponneso si può stabilire con relativa
certezza nel 6 o 7 marzo del 431 a.C., v. Thuc. II 2.1 con Gomme 1956, pp. 1-3 e id.
1956b, p. 716, probabilmente dopo le Grandi Dionisie, cfr. Thuc. V 20 e Luppe 1974,
p. 57, Rhodes 1981, p. 335, Pickard-Cambridge 1968, pp. 63-66.