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Bianchi, Francesco Paolo; Cratinus
Fragmenta comica (FrC) ; Kommentierung der Fragmente der griechischen Komödie (Band 3,1): Cratino: introduzione e testimonianze — Heidelberg: Verlag Antike, 2017

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https://doi.org/10.11588/diglit.63084#0164
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160

Introduzione

6. Lingua e stile
“Lo stato frammentario delle commedie cratinee pervenute fino a noi non
consente purtroppo di esprimere una valutazione globale relativa alle scelte
linguistiche e allo stile di tali drammi, non soltanto in considerazione dell’esi-
guo numero di frammenti, ma anche a causa della loro brevità” (Farioli 1996, p.
73); uno studio delle peculiarità della lingua e dello stile di Gratino non potrà,
quindi, che essere necessariamente limitato a quanto è possibile dedurre dal
corpus a noi noto e da alcune testimonianze antiche.
La classificazione proposta di seguito è empirica, basata sull’ observatio dei
testi disponibili236. Per convenienza di consultazione riporto qui sinteticamen-
te l’ordine di progressione, alfabetico, dei paragrafi:
6.1. Atticismi. 6.2 Composti. 6.3 Figure retoriche. 6.4. Forme verbali partico-
lari. 6.5. Hapax legomena. 6.6 Lessico ‘alto’ e paratragedia. 6.7 Lessico comico.
6.8 Lessico erotico. 6.9 Lessico ‘eschileo’. 6.10 Lessico omerico. 6.11 Proverbi.
6.12 Termini di impiego raro testimoniati in Gratino. 6.13 Termini stranieri e
forme dialettali non attiche 6.14 Termini tecnici.
Risulta evidente che una singola parola o espressione possa appartenere
nel contempo a più di una delle categorie proposte e che diversi piani lingui-
stici possano essere tra loro coesistenti; solo per citare alcuni casi, la maggior
parte dei composti sono classificati anche come hapax legomena e, ad esem-
pio, ίωνόκυσος (fr. 460 K.-A., ine. fab.) può essere registrato come composto,
come hapax, come un termine del lessico erotico e come una formazione
caratteristica del linguaggio comico; un sostantivo come πρωκτός (fr. 3 K.-A.,
Archilochoi) è certamente tipico della commedia, appartiene al linguaggio ero-
tico e ricorre all’interno di un proverbio; l’espressione οία τάπί Χαριξένης (fr.
153 K.-A., Odysses) è un proverbio e rientra tra i possibili esempi di iperbole.
Tra le caratteristiche linguistiche senza dubbio più rilevanti di Gratino237 si
contano l’impiego di proverbi, 32 casi sicuri e almeno altri 4 incerti, e la pre-
senza di lessico e stilemi omerici, 22 casi e 5 incerti, ai quali si deve aggiungere
la parodia, sia linguistica sia di contenuto, presente nel peculiare caso degli

236 La classificazione segue, in parte, quanto osservato e proposto, per il caso di
Teleclide, da Bagordo 2013, pp. 25-30, il quale, per la propria suddivisione, richiama
esplicitamente e ampia lo schema di Dover 1970 per la lingua di Aristofane.
237 Fatta eccezione per alcune notazioni particolari, per le quali si specificano i rife-
rimenti, si offre di seguito un prospetto riassuntivo di quanto delle caratteristiche
linguistiche è discusso nei singoli paragrafi (cfr. supra per un loro elenco riassun-
tivo), cui si rimanda per la documentazione.
 
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