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Bianchi, Francesco Paolo; Cratinus
Fragmenta comica (FrC) ; Kommentierung der Fragmente der griechischen Komödie (Band 3,1): Cratino: introduzione e testimonianze — Heidelberg: Verlag Antike, 2017

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https://doi.org/10.11588/diglit.63084#0119
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4. Temi e motivi

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Le Kleoboulinai (frr. 92 101 K.-A.) derivano il titolo dalla forma plurale
del nome di Cleobulina, figlia di Evagora di Lindo, autrice di enigmi in esa-
metri (su cui v. Arnott 1996, p. 293 s., Matelli 1997), come informa Diogene
Laerzio137. Il coro poteva quindi essere composto dalle compagne di Cleobulina
e parte della commedia era forse incentrata sugli indovinelli, cfr. Storey FOC
I, p. 315; uno di essi, contenente un possibile riferimento al doppio ruolo
attivo e passivo di un omosessuale, è contenuto nel fr. 94 K.-A., cfr. p. 181 s.
Altri tre indovinelli, ascritti a Cleobulina (IEGII, frr. 1-3 W.2, p. 50 s.), erano
assegnati alla commedia di Gratino, ma senza alcun reale motivo, da Kaibel
apud PCGIV, p. 168.
I frr. 95 e 96 K.-A. contengono due espressioni proverbiali, rispettivamente:
αϊθής πέπλος, detto della veste che Deianira inviò a Eracle; e Μύλλος πάντα
ακούεις, forse un riferimento al commediografo Millo, v. Bagordo 2014b, pp.
120-122. Nel fr. 92, 1 K.-A. è attaccato il tragediografo Acestore.
I Lakónes (fr. 102 K.-A.) sono una commedia di cui sopravvive un solo
frammento (φοβερόν άνθρώποις τόδ’ αύ/κταμένοις έπ’ αΐζηοΐσι καυχάσθαι
μέγα), tràdito da Clem. Alex, strom. VI 5, 9-10, in una sezione dedicata ai
furti dei poeti, e la cui autenticità è stata sospettata, sebbene titoli analoghi
siano documentati per altri commediografi, v. test. 1 K.-A., p. 285. Λάκων è
sinonimo di Λακεδαιμόνιος (forse un ipocoristico, v. Dittenberger 1906, p.
196, GEW s. v.)138 e la commedia poteva, quindi, forse trattare degli Spartani e
della guerra del Peloponneso. Come rilevato da Orth 2015, p. 78 s. “dass sich
ein Titel Λάκωνες nicht zwangslàufig auf die Athenische Aufienpolitik und
einen Konflikt mit den Spartanern beziehn muss, zeigen die Alternativtitel der
Komòdien des Platon (Ποιηταί „Die Dichter'1) und Eubulus (,,Λήδα, es handelt
sich also wohl um ein Stiìck mit mythischer Handlung“)”, ma in questi casi
proprio la presenza del titolo alternativo potrebbe aver assolto la funzione di
chiarire che il contenuto del dramma non era relativo, come poteva suggerire
il solo Λάκωνες, agli Spartani e all’attualità; lo stesso Orth (ibid.) richiama
anche il fatto che λακωνίζειν possa indicare, tra l’altro, l’essere pederasta e
che questa connotazione potrebbe essere implicata dal titolo Λάκωνες.
I Malthakoi (frr. 103-113 K.-A.) sono, secondo Kaibel apud PCG IV, p.
172, “homines delicatuli variis capita floribus corollisque cinctis (fr. 105), molliter

137 Diog. Laert. I 89 Κλεόβουλος Εύαγόρου Λίνδιος [...] γενέσθαι τε αύτώ θυγατέρα
Κλεοβουλίνην, αινιγμάτων εξάμετρων ποιήτριαν, ής μέμνηται καί Κρατϊνος έν
τώ όμωνύμω δράματι, πληθυντικός έπιγράψας, cfr. Athen. X 448b Κλεοβουλίνη
ή Λίνδια ... έν τοΐς αίνίγμασιν, ν. anche ρ. 22 η. 24.
138 Entrambi i sostantivi sono attestati in commedia, il primo con una frequenza di
poco maggiore: 22 casi contro 18, cfr. Orth 2015, p. 78.
 
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