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Bianchi, Francesco Paolo; Cratinus
Fragmenta comica (FrC) ; Kommentierung der Fragmente der griechischen Komödie (Band 3,1): Cratino: introduzione e testimonianze — Heidelberg: Verlag Antike, 2017

DOI Page / Citation link: 
https://doi.org/10.11588/diglit.63084#0163
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5. Komodoumenoi

159

3. Section C: Idols ofthe theatre [tot.: 10]
a. Tragic poets: Acestore, Euripide, Gnesippo, Filocle [tot.: 4]
b. Comic poets: Aristofane, Ecfantide, Calila [tot.: 3]
c. Dithyrambic poets: Cecide/Cedide [tot.: 1]
d. Musicians: Cheride, Conno [tot.: 2]
4. Section D: Idols ofthe market [tot.: 1]
a. Trades and professions: Peithias
5. Section E: Idols ofthe dinner-table [tot.: 2]
a. Conspicuous consumerà Callia di Ipponico, Licone
6. Section F: Miscellaneous [tot.: 3]
a. Others: Aristodemo (‘pathic’), Batippo (“?beardless”), Clistene (“beard-
less and ‘effeminate’”)
Rispetto all’elenco dei komodoumenoi (v. supra), in questa lista di Sommerstein
sono elencati 34 personaggi, inclusi il Dionisio possibilmente alluso nel fr.
223.3 K.-A., Cleombroto identificato con ό Πεισίου, Sofocle, la cui caratteriz-
zazione in commedia è però in genere positiva, i due casi incerti di Oulios,
identificato con il figlio di Cimone, e Eucrate, riconosciuto dietro la descrizione
del fr. 339 K.-A. (inc.fab.'); rimangono invece esclusi: a) Aspasia e Ippone per-
chè vengono presi in considerazione i soli “Athenian Male Komodoumenoi”, b)
Eudemo, Teodotide/Teozotide, Iscomaco e ψΜιννύων j· (il cui nome è corrotto)
di incerta identificazione e c) Cherilo (nel composto Χοιριλεκφαντίδης), forse
il tragediografo. Non sono considerati, inoltre, Licurgo, nonno dell’omonimo
oratore del IV sec., condannato a morte nel 404/3 a. C. dai trenta tiranni e più
volte richiamato in commedia, e Senofonte, nel caso questi sia da identificare
con Senofonte Meliteo figlio di Euripide, generale a Samo nel 441/40 a. C. e
ucciso a Spartolo aU’inizio dell’estate del 429 a.C. (su entrambi, v. Bianchi
2016, pp. 184 s. e 346). Infine, tra i “prosecutors” (2c) sono elencati, per Gratino,
Cherefonte ed Euatlo, non Pandeleto per il quale è richiamato il solo Ar. Nub.
924, sebbene lo scolio ad loc. (924 h) attesti: μέμνηται του Πανδελέτου καί
Κρατϊνος Χείρωσι, cfr. Sud. π 171 (cui Sommerstein ρ. 348 n. 145 rinvia) che
analogamente riporta: μέμνηται αυτού καί Κρατϊνος έν Χείρωσι.
 
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