Metadaten

Bianchi, Francesco Paolo; Cratinus
Fragmenta comica (FrC) ; Kommentierung der Fragmente der griechischen Komödie (Band 3,1): Cratino: introduzione e testimonianze — Heidelberg: Verlag Antike, 2017

DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.63084#0039
Lizenz: Freier Zugang - alle Rechte vorbehalten
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
2. Cronologia e carriera

35

Come date possibili che rientrino all’incirca nel torno di tempo tra le rap-
presentazioni di Aristofane delle Nuvole (v. test. 7c K.-A.) e delle Vespe (Lenee
del 422 a. C., assieme al Proagón di Filonide e ai Presbeis di Leucone, v. arg.
II Ar. Vesp., p. 6 rr. 37-39), sono possibili o le Lenee del 423 a. C. o le Grandi
Dionisie del 422 a. C., senza che sia possibile ulteriormente specificare l’una o
l’altra data; se si accettasse l’ipotesi di Mastromarco 2002 di una attribuzione
alle Dionisie del 422 a. C. dei Lakónes (v. test. 10 K.-A.), allora i Seriphioi si
daterebbero alle Lenee del 423 a. C., a meno di non voler ammettere l’ipotesi
di Luppe 1972b che durante la guerra del Peloponneso i commediografi in
gara fossero rimasti cinque e non fossero, invece, stati ridotti a tre, nel quale
caso sarebbe possibile anche una datazione alle Lenee del 422 a. C. (con un
piazzamento di Gratino al quarto o quinto posto; contro l’ipotesi di Luppe, v.
Mastromarco 1975).
Una datazione più alta, 428-425 a. C., è stata proposta da Geissler 1925, p.
31, seguito da Totaro 2000, p. 88 (ma Geissler Nachtrag 1969, p. XII accetta,
invece, il 423/22 a. C.); in questo caso, però, se il riferimento a Cleone è senz’al-
tro possibile, bisogna necessariamente retrodatare la notorietà di Aminia (v.
suprd).
Χείρωνες 440-429 a. C.
Indizi per una datazione sono:
1. la menzione dei ναυτοδίκαι nel fr. 251 K.-A., “un’antica magistratura na-
vale che nel corso del V secolo, forse in concomitanza con la famosa legge
del 451/0 a. C., voluta da Pericle, per la quale era cittadino solo il figlio di
genitori ambedue cittadini, cominciò ad occuparsi delle γραφαί ξενίας”
(Cassio 1977, p. 80)56;
2. il riferimento alla στάσις e a Pericle come tiranno nel fr. 258 K.-A. che
potrebbe indicare il periodo delle lotte politiche terminato con l’ostracismo
di Tucidide di Melesia (443/442 a.C., cfr. p. 19);
3. il richiamo ad Aspasia assimilata a Era e definita παλλακή nel fr. *259
K.-A. che implica una sua certa fama ad Atene (“da sie hier des Perikles
Hera genannt wird [...], so mufi sie sich damale bereits einer gewissen
Beriimtheit erfreut haben”, Geissler 1925, p. 21) e la notorietà della rela-
zione con Pericle, iniziata verisimilmente intorno al 440 a. C., cfr. Davies
1971, p. 458.

56 Sul ruolo dei ναυτοδίκαι, v. Harrison 1971, p. 23 s., Schwarze 1971, p. 62 s. (e n. 141
per la datazione del conferimento delle competenze sulle questioni di cittadinanza),
Cohen 1973, pp. 162-176.
 
Annotationen
© Heidelberger Akademie der Wissenschaften