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Introduzione
est fabula post Hyperboli ad rem publicam accessum, quamquam certius nihil
hinc colligi potest”.
L’arco di tempo 428-426 a.C. indicato da Geissler (v. supra; il 428 a. C. era
proposto da Wilamowitz 1870, p. 30, senza ulteriori specificazioni) si basa sulla
cronologia ricostrubile degli anni venti e, in particolare, sul fatto che dopo il
426 a. C. la documentazione sulle commedie messe in scena è maggiormente
nota e sembra escludere questo periodo, v. Geissler 1925, pp. 34-42 e per
Gratino cfr. supra Lakónes e Seriphioi60.
Non decisiva per una datazione la presenza di altri tre kómódoumenoi:
1. ό Κλεομάχου, verisimilmente Gnesippo, nel fr. 276.2 K.-A., la cui crono-
logia è ignota (dei primi anni venti potrebbe essere un’altra commedia in
cui è preso di mira, gli Heilotes di Eupoli, v. supra Malthakoi);
2. Androcle, attaccato anche prima di Gratino da Ecfantide (fr. 5 K.-A., ine.
fab., v. Bagordo 2014a, p. 96 s.) e morto nel 411 a.C., sebbene si possa
rilevare che altre tre sue menzioni ricorrano in commedie presumibilmente
degli anni venti: Gratin, fr. 223.3 K.-A. (Seriphioi), v. supra ad loc.; Telecl. fr.
15 K.-A. (Hèsiodoi), 429-423 a.C. secondo Bagordo 2013, p. 116; Ar. Vesp.
1187 (Lenee 422 a.C.);
3. ό Πεισίου nel fr. 282 K.-A. di identità incerta e cronologia sconosciuta, v.
p. 148 s.
2.3 Possibili cronologie
Sulla base delle osservazioni svolte, si riporta nella tabella che segue un ten-
tativo di cronologia dei drammi di Gratino.
Nella prima colonna le commedie sono elencate in ordine alfabetico e se-
guite dall’indicazione del possibile anno o arco di tempo di rappresentazione.
Nella seconda colonna è riportata la cronologia proposta da Geissler 1925
passim e riassunta nella “Chronologische Tabelle”, pp. 81-84, rispetto alla quale
in tre casi Geissler stesso nel Nachtrag del 1969 ha modificato la datazione: 1)
Nemesis nel 431 a.C.; 2) Seriphioi nel 423/422 a.C.; 3) Ploutoi nel 436 a.C. Per
60 Secondo Kassel-Austin PCGTV, p. 264 “Hyperbolus medio fere saec. V natus ad rem
publicam accesserat anno 424”, ma ciò non tiene conto della già citata menzione
di Iperbole negli Acarnesi di Aristofane; dal 424 a. C. si può, invece, datare la sua
presenza sempre maggiore, efficacemente documentata anche dalle numerose men-
zioni in commedia, v. in part. Olson 1998, p. 208 ad Ar. Pac. 681 e 2002, p. 283 ad
Ar. Ach. 847. Secondo Schmid 1946, p. 84 “von Hyperbolos konnte schwerlich vor
etwa 425 geredet werden”, ma per le Hórai è comunque accettata la datazione di
Geissler 1925, p. 30, sulla base della menzione di ό Κλεομάχου nel fr. 276.2 K.-A.,
identificato con Notippo, ma v. p. 23.
Introduzione
est fabula post Hyperboli ad rem publicam accessum, quamquam certius nihil
hinc colligi potest”.
L’arco di tempo 428-426 a.C. indicato da Geissler (v. supra; il 428 a. C. era
proposto da Wilamowitz 1870, p. 30, senza ulteriori specificazioni) si basa sulla
cronologia ricostrubile degli anni venti e, in particolare, sul fatto che dopo il
426 a. C. la documentazione sulle commedie messe in scena è maggiormente
nota e sembra escludere questo periodo, v. Geissler 1925, pp. 34-42 e per
Gratino cfr. supra Lakónes e Seriphioi60.
Non decisiva per una datazione la presenza di altri tre kómódoumenoi:
1. ό Κλεομάχου, verisimilmente Gnesippo, nel fr. 276.2 K.-A., la cui crono-
logia è ignota (dei primi anni venti potrebbe essere un’altra commedia in
cui è preso di mira, gli Heilotes di Eupoli, v. supra Malthakoi);
2. Androcle, attaccato anche prima di Gratino da Ecfantide (fr. 5 K.-A., ine.
fab., v. Bagordo 2014a, p. 96 s.) e morto nel 411 a.C., sebbene si possa
rilevare che altre tre sue menzioni ricorrano in commedie presumibilmente
degli anni venti: Gratin, fr. 223.3 K.-A. (Seriphioi), v. supra ad loc.; Telecl. fr.
15 K.-A. (Hèsiodoi), 429-423 a.C. secondo Bagordo 2013, p. 116; Ar. Vesp.
1187 (Lenee 422 a.C.);
3. ό Πεισίου nel fr. 282 K.-A. di identità incerta e cronologia sconosciuta, v.
p. 148 s.
2.3 Possibili cronologie
Sulla base delle osservazioni svolte, si riporta nella tabella che segue un ten-
tativo di cronologia dei drammi di Gratino.
Nella prima colonna le commedie sono elencate in ordine alfabetico e se-
guite dall’indicazione del possibile anno o arco di tempo di rappresentazione.
Nella seconda colonna è riportata la cronologia proposta da Geissler 1925
passim e riassunta nella “Chronologische Tabelle”, pp. 81-84, rispetto alla quale
in tre casi Geissler stesso nel Nachtrag del 1969 ha modificato la datazione: 1)
Nemesis nel 431 a.C.; 2) Seriphioi nel 423/422 a.C.; 3) Ploutoi nel 436 a.C. Per
60 Secondo Kassel-Austin PCGTV, p. 264 “Hyperbolus medio fere saec. V natus ad rem
publicam accesserat anno 424”, ma ciò non tiene conto della già citata menzione
di Iperbole negli Acarnesi di Aristofane; dal 424 a. C. si può, invece, datare la sua
presenza sempre maggiore, efficacemente documentata anche dalle numerose men-
zioni in commedia, v. in part. Olson 1998, p. 208 ad Ar. Pac. 681 e 2002, p. 283 ad
Ar. Ach. 847. Secondo Schmid 1946, p. 84 “von Hyperbolos konnte schwerlich vor
etwa 425 geredet werden”, ma per le Hórai è comunque accettata la datazione di
Geissler 1925, p. 30, sulla base della menzione di ό Κλεομάχου nel fr. 276.2 K.-A.,
identificato con Notippo, ma v. p. 23.