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Bianchi, Francesco Paolo; Cratinus
Fragmenta comica (FrC) ; Kommentierung der Fragmente der griechischen Komödie (Band 3,1): Cratino: introduzione e testimonianze — Heidelberg: Verlag Antike, 2017

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https://doi.org/10.11588/diglit.63084#0036
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32

Introduzione

κρατεί alluderebbe alla rimozione di Pericle dal suo ufficio nella tarda estate
del 430 a. C. e, quindi, la commedia sarebbe stata rappresentata nel 429 a. C.
Questa data è proposta ad es. anche da Heath 1990, pp. 148 e 158 n. 15,
Ceccarelli 1996, p. 112 e n. 117, Ruffell 2000, p. 478, Bakola 2010, p. 213 (che
pensa precisamente a una rappresentazione alle Lenee, di conseguenza all’as-
segnazione alle Dionisie dello stesso anno del Dionysalexandros, ma v. Bianchi
2016, p. 209 s.), Henderson 2011, p. 199, Storey FOCI, p. 347 (accanto a una più
generica cronologia: “thè date could be any time during thè 430s and 420s, but
if Pericles’ brief removai in 430/29 does lie behind F 171.22-23, thè thè play
can belong only to 429”).
Secondo Sommerstein 1996, p. 345 n. 127, sulla base del riferimento a Nicia,
identificato con il famoso politico (v. p. 148), nel fr. 171.73, “thè play [...] was
produced in 429 or 428, when Nikias had yet to attain high office” (nel caso
del 428 a. C. si escludono i possibili riferimenti a Pericle e alla sua temporanea
destituzione).
Datazioni più alte sono proposte da:
1. Schmid 1946, p. 82 n.2 (cfr. p. 81 s. e n. 10 per altre ipotesi; v. anche
Langerbeck 1963, p. 195 e Carrière 1979, p. 213), che indica come semplice
terminus post quem il 440/39 a. C., anno in cui si ha la prima notizia certa
di una attività di Agnone;
2. Goossens 1935, p. 406 s. e 432 s. che colloca la rappresentazione della com-
media nel 437/36 a. C. subito dopo la fondazione di Amfipoli e il termine
del decreto di Morichide.
Il 436 a.C. è indicato come data possibile anche da Ehrenberg 1945, p. 120 s.
n. 23 (“probably shortly after 437, if not before this date”; nel secondo caso si
dovrebbe o non considerare attivo il decreto di Morichide o alzare la datazione
al 440/439 o prima, v. infra), Pieters 1946, p. Ili, Kurz 1948, p. 11 e 85, Edmonds
FAC I, p. 80 s. n. a) e Geissler Nachtrag 1969, p. X secondo cui nel fr. 171, v.
22 K.-A. “vielleicht meint der Dichter: ‘Die Tyrannis der Morychidesdekrets
(dessen eigentlicher Urheber wohl Perikles war) ist vorbei, jetzt darf jeder
wieder frei reden’”.
Un più ampio arco di tempo, 436-431 a.C. (prima, quindi, dello scoppio
della guerra, v. supra) è proposto da Mazon 1934, p. 609.
Un’ipotesi differente è in Schwarze 1971, p. 43 s. e pp. 49-51, secondo cui: 1)
un terminuspost quem è rappresentato dall’ostracismo di Tucidide di Melesia
(443/42 a.C., cfr. p. 19), alluso nel fr. 171, v. 22 in cui è proposta una lettura
τυραννίδος άρχή ’σ[τι che farebbe riferimento all’inizio del potere politico di
Pericle; 2) un terminus ante quem è quello del decreto di Morichide (entrato
in vigore nel 440/39 a. C.). Di conseguenza la commedia si daterebbe dopo le
Thraittai, assegnate al 443 o 442 a.C., cfr. p. 18) ed entro il 441/40 a.C.
 
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