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Introduzione

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(f. 17v) Hermipp. incertae fabulae fr. 36.2-3 K-A (da Suid. λ 278); fr. 3 West;
frr. 68, 75, 69 K-A; fr. 4 West (poi cancellato); frr. 63.14-15 (da Eust. in Od. p.
1483.36-38 (= 1.147.38-40 Stallbaum)), 76, *47 K-A.

10. Nota al testo e al commento
Il testo di Ermippo è tratto dall’edizione di Kassel-Austin (1986, 561-604) con
le seguenti modifiche: in Hermipp. fr. 1 K-A integro il trimetro con l’aggiunta
di <με>; in Hermipp. fr. 2 K-A stampo nel testo l’emendamento ό Ζευς δ’ ίδών
“ώ Παλλάς” ήσί “τοϋνομα” (Kaibel ap. Kassel-Austin 1986, 563); in Hermipp.
fr. 5 K-A premetto ai due versi le diciture (a.) e (b.); in Hermipp. Αρτοπώλιδες
faccio una raccolta delle testimonianze relative alla commedia a partire da Ar.
Nu. 557 e dalle successive menzioni nella scoliografìa (Hermipp. Artopòlides
testi. 1-5); in Hermipp. fr. 24.4 K-A riporto nel testo l’emendamento di καυθείς
in καύθις (Musurus 1514a, 169 r. 17); in Hermipp. fr. 43.1 K-A accolgo δοκεΐ
δέ poi di schol. vet. (V) Ar. Ra. 320e; in Hermipp. fr. 54 K-A l’articolo tòv non
è un’integrazione di Salmasius ma una lettura dal codice di Esichio (v. 1) e
scrivo εις in luogo di ές (v. 2); in Hermipp. fr. 57 K-A al v. 7 elimino il cambio
di battuta, mentre al v. 8 scrivo άρρην in luogo di άνήρ; in Hermipp. fr. 63
K-A al v. 13 riporto βύβλους in luogo di βίβλους, secondo la grafìa adottata
nel ms. C (Par. suppl. gr. 841 p. 14r) di Ateneo; in Hermipp. fr. 75.2 K-A scrivo
είς in luogo di ές; in Hermipp. fr. 76.2 K-A riporto l’accentazione perispomena
di όσφυν che si legge in Eust. in II. p. 877.54 (= 3.301.26 van der Valk); in
Hermipp. fr. 85 K-A riporto il lemma δειλοκομπήσας tra croci come si legge
in Theodoridis 1982, 381; in Hermipp. fr. 86 K-A ap. Hsch. λ 1255 = Phot, λ
394 accolgo των Εύβοέων di Volkmar Schmidt al posto di των θεών trasmesso
in Esichio e τον θεόν in Fozio, segnalando contestualmente la presenza di una
possibile lacuna.
In accordo con una consuetudine adottata per alcuni volumi della serie
Fragmenta Comica, nelle analisi metriche riporto sempre come lungo (-) l’ul-
timo elemento dei trimetri e tetrametri giambici, dei tetrametri trocaici, dei
tetrametri anapestici e degli esametri dattilici a prescindere dalla quantità
della sillaba. Segnalo, inoltre, con un’incisione di colore grigio ( ) la possibilità
di un’incisione alternativa nella scansione e nell’integrazione dello schema
metrico di versi incompleti si sceglie sempre di stampare la forma più semplice
dello schema.
 
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