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Κέρκωπες (Kerkopes)
(“Cercopi”)

143

Bibliografìa Mòssner 1907, 65; Harvey 2000a, 105; Chronopoulos 2006, 141;
Storey 201 lb, 295.
Titolo Tre titoli sono attestati in questa forma: gli Xantai è Kerkdpes
“Cardatori o Cercopi” di Platone Comico e i Kerkdpes di Eubulo e Menippo.
Nella mitologia i Cercopi sono due fratelli (o forse anche più di due cfr.
D.S. 4.31.7-8; sui nomi cfr. Cratin. fr. 13 K-A; Gkaras 2008, 69) che erano
stati ammoniti dalla madre (Memnonide o Tia, cfr. Suid. κ 1405) di non avere
a che fare col μελάμπυγος “culo nero” (termine già attestato in Archil. fr.
178 West). Durante la servitù presso la regina Onfale, Eracle è incaricato di
catturare i Cercopi, ma si addormenta con le armi sotto un albero ed è de-
rubato dai due fratelli. Al momento del risveglio, Eracle li cattura e li lega a
testa in giù (κατωκάρα, Pi. fr. 161 Maehler; Ar. Ach. 945): in quel momento i
Cercopi notano il posteriore peloso di Eracle, ricordano Eammonimento della
madre sul μελάμπυγος e scoppiano a ridere, facendo così divertire Eracle. Il
mito riferisce anche di una serie di trasformazioni dei Cercopi, tra le quali è
importante rilevare l’associazione con le scimmie (ad es. Suid. κ 1409-1410).
In età classica ad Atene è attestato l’impiego di κέρκωψ come sinonimo di
“furbo”, “maligno” (Aeschin. 2.40) e la parola κερκωπία nel senso di “furbizia”,
“scaltrezza” sarebbe già attestata in giambografia (Semon. fr. *34 West). Per una
raccolta delle fonti letterarie, iconografiche, lessicografiche e paremiografiche
sui Cercopi cfr. Buhler 1999, ad Zen. Ath. 2.85; Kirkpatrick-Dunn 2002, 35-37;
Pirrotta 2009, ad Pl.Com. Xantai è Kerkdpes; Bianchi 2016, ad Cratin. fr. 13
K-A, Interpretazione.
La presenza dei Cercopi in commedia è limitata alla parodia scenica di
Nicarco trattato come un Cercope in Ar. Ach. 945 (con Olson 2002, LXIII) e
alla loro menzione in Cratin. fr. 13 K-A. Probabilmente una scena tratta da
una commedia è raffigurata in un cratere apulo a figure rosse databile intorno
al 380-370 a. C. (Catania Museo Civico MB 4232 - LIMC s. v. Kerkopes #23): è
raffigurato un ritratto Eracle che porta in due gabbiette i Cercopi a una figura
maschile non meglio identificata, cfr. Kirkpatrick-Dunn 2002, 53 con n. 47.
Contenuto L’unico elemento drammatico desumibile con certezza dai fram-
menti superstiti è che Dioniso era il destinatario di una battuta (Hermipp. fr.
36 K-A). Anche se questo dato non significa che Dioniso fosse necessaria-
mente un πρόσωπον della commedia (Dioniso poteva essere semplicemente
il destinatario di un’invocazione), la presenza di Dioniso resta non facilmente
 
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