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Hermippos

spiegabile in relazione al mito tradizionale di Eracle e i Cercopi, cfr. Móssner
1907, 65.
Non è chiaro, inoltre, se il titolo della commedia indichi il Coro (così Storey
2011b, 295) oppure due πρόσωπα della commedia (così Harvey 2000a, 105).
L’ipotesi di una trama su una galleria di furfanti che si comportano come
Cercopi (Meineke 1839a, 94; cfr. anche D.L. 9.114) è poco convincente e, più
probabilmente, è lecito attendersi qualche nesso contenutistico con il mito di
Eracle, Onfale e i Cercopi: negli altri due titoli omonimi di Platone Comico ed
Eubulo, infatti, è molto probabile ipotizzare una trama tratta dal mito di Eracle
e i Cercopi. Nel caso di Platone Comico, il doppio titolo Xantai è Kerkdpes
“Cardatori o Cercopi” è stato giustamente messo in relazione con la servitù di
Eracle sotto Onfale, quando Eracle è costretto a cardare la lana (Lue. DDeor.
15.2; Storey 201 le, 135); nel caso di Eubulo, un frammento superstite della
commedia (Eub. fr. 52 K-A) è legato a una versione del mito su Eracle e i
Cercopi ambientata a Tebe (Hunter 1983,139-141; Casolari 2003, 275-277). Ci
sono trasmessi, inoltre, numerosi titoli di drammi satireschi e commedie con il
nome della regina Onfale e questo dato attesta la fortuna scenica della rappre-
sentazione della servitù di Eracle presso Onfale (attestata per la prima volta in
Pherecyd. FGrHist 3 fr. 82b), in cui forse trovava spazio la cattura dei Cercopi
a opera di Eracle per Onfale (attestata a partire da D.S. 4.31.5-8; [Apollod.]
2.6.3, ma evidentemente presupposta in Pl.Com. Xantai è Kerkdpes “Cardatori
o Cercopi”): cfr. per il dramma satiresco il titolo Omphalè di Ione di Chio e
Acheo Tragico; per la commedia sono attestati titoli omonimi per Antifane e
Gratino il giovane. La ricorrenza delle rappresentazioni di questo mito mostra
una saldatura tra il mito su Eracle, Onfale (e quindi anche i Cercopi?) con il
dramma satiresco: forse la presenza di satiri anche nella commedia di Ermippo
può aiutare a spiegare come mai Dioniso sia il destinatario di una battuta nella
commedia (Hermipp. fr. 36 K-A).
Datazione Incerta, 420-413 a. C. circa.
I κωμωδούμενοι ridicolizzati in uno dei frammenti superstiti (Hermipp.
fr. 36 K-A) suggeriscono una datazione tra il 420 e il 415 a. C. (Geissler 1969,
46-47), ma si tratta solo di una stima approssimativa, che oltretutto tiene
conto di un termine troppo alto (415 a. C.) per la fine della carriera di Ermippo.
Più stringente può essere l’argomento di una prossimità cronologica, se non
proprio di un sincronismo, con i Kòmastai di Frinico Comico, dal momento
che in entrambe le commedie si irride qualcuno chiamandolo scherzosamente
Κολακοφοροκλείδης (Hermipp. fr. 39 K-A; Phryn.Com. fr. 18 K-A). La com-
media di Frinico è andata in scena poco dopo l’estate del 414 a. C. (Starna 2014,
ad Phryn.Com. Kòmastai, Data) e anche la commedia di Ermippo può essere
andata in scena in quel periodo.
 
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