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Hermippos
Un aspetto da segnalare è offerto da alcune occasionali coincidenze conte-
nutistiche con dei frammenti del Marikas di Eupoli: Hermipp. fr. 7 K-A tratta
della relazione di Pisandro e gli asini come avviene in Eup. fr. 195 K-A, cfr.
Sennino 2006, 41-42; Hermipp. fr. 8 K-A ha un contenuto simile a Eup. fr. 196
K-A per l’idea di andare a compiere un sacrifìcio, anche se probabilmente si
tratta solo di un caso (Storey 2003, 211); nelle Artopòlides la madre di Iperbole
è probabilmente rappresentata come una fornaia e nel Marikas di Eupoli la
madre di Iperbole è paragonata a una τηλία “banco da fornaio” (Eup. fr. 209
K-A), vd. supra.
Le restanti ricostruzioni interpretative moderne sono riportate nelle rela-
tive sezioni di commento ai singoli frammenti.
Datazione La rappresentazione è tradizionalmente fissata tra il 420 o il 419
a. C. (Geissler 1969, 46) sulla base della menzione delle Artopòlides di Ermippo
nella parabasi di Ar. Nu. 557 con scholl. veti. ad l. Nel dettaglio, il terminuspost
quem è dato dalla menzione della commedia di Ermippo dopo il Marikas di
Eupoli (Ar. Nu. 553-555), che è databile alle Lenee del 421 a. C. (Sommerstein
1982, 2; Olson 2016, adEup. Marikas, Date). Il terminus ante quem è dato dall’e¬
silio di Iperbole: la parabasi rivista delle Nuvole di Aristofane, infatti, tratta
Iperbole come un politico ancora attivo ad Atene e questo dato favorisce la da-
tazione della revisione delle Nuvole aristofanee a un periodo precedente l’esilio
di Iperbole. La data dell’esilio di Iperbole è però oscillante tra il 417 (Bianchetti
1979, 221-248) e il 416 o il 415 a. C. (Heftner 2000, 32-59; Hornblower 2008, ad
Thu. 8.73.3): la tradizionale datazione di Geissler (1969, 46) deve essere quindi
estesa per comprendere almeno la forbice cronologica 420-417 a. C.
L’ipotesi di una rappresentazione della commedia dopo l’esilio di Iperbolo
(Ugolini 1927, 279) è certamente meno probabile e si tratterebbe in ogni caso di
una messinscena precedente al 411 a. C., anno della morte di Iperbolo a Samo.
fr. 7 K-A (9 Kock)
■βένέβοανε σιγή Πείσανδρος μέγας αύτός|
ώσπερ Διονυσίοισιν ούπί των ξύλων.
ψέλοάης έρεισιν όνον κανθήλιον
1 σιγή codd.: σίγα Cobet αύτός delevit Cobet αύτός ένέβαινε σίγα
Πείσανδρος μέγας Most 3 έλαίης VE: έλαίης Γ2: ελ* (ελως?) Γ: έλάσας Meineke
έρεισιν ΓΕ: έρεισεν V: έρεΐς τιν’ Cobet όνον VE: δν Γ κανθήλιον ΓΕ:
καθήλιον V
Hermippos
Un aspetto da segnalare è offerto da alcune occasionali coincidenze conte-
nutistiche con dei frammenti del Marikas di Eupoli: Hermipp. fr. 7 K-A tratta
della relazione di Pisandro e gli asini come avviene in Eup. fr. 195 K-A, cfr.
Sennino 2006, 41-42; Hermipp. fr. 8 K-A ha un contenuto simile a Eup. fr. 196
K-A per l’idea di andare a compiere un sacrifìcio, anche se probabilmente si
tratta solo di un caso (Storey 2003, 211); nelle Artopòlides la madre di Iperbole
è probabilmente rappresentata come una fornaia e nel Marikas di Eupoli la
madre di Iperbole è paragonata a una τηλία “banco da fornaio” (Eup. fr. 209
K-A), vd. supra.
Le restanti ricostruzioni interpretative moderne sono riportate nelle rela-
tive sezioni di commento ai singoli frammenti.
Datazione La rappresentazione è tradizionalmente fissata tra il 420 o il 419
a. C. (Geissler 1969, 46) sulla base della menzione delle Artopòlides di Ermippo
nella parabasi di Ar. Nu. 557 con scholl. veti. ad l. Nel dettaglio, il terminuspost
quem è dato dalla menzione della commedia di Ermippo dopo il Marikas di
Eupoli (Ar. Nu. 553-555), che è databile alle Lenee del 421 a. C. (Sommerstein
1982, 2; Olson 2016, adEup. Marikas, Date). Il terminus ante quem è dato dall’e¬
silio di Iperbole: la parabasi rivista delle Nuvole di Aristofane, infatti, tratta
Iperbole come un politico ancora attivo ad Atene e questo dato favorisce la da-
tazione della revisione delle Nuvole aristofanee a un periodo precedente l’esilio
di Iperbole. La data dell’esilio di Iperbole è però oscillante tra il 417 (Bianchetti
1979, 221-248) e il 416 o il 415 a. C. (Heftner 2000, 32-59; Hornblower 2008, ad
Thu. 8.73.3): la tradizionale datazione di Geissler (1969, 46) deve essere quindi
estesa per comprendere almeno la forbice cronologica 420-417 a. C.
L’ipotesi di una rappresentazione della commedia dopo l’esilio di Iperbolo
(Ugolini 1927, 279) è certamente meno probabile e si tratterebbe in ogni caso di
una messinscena precedente al 411 a. C., anno della morte di Iperbolo a Samo.
fr. 7 K-A (9 Kock)
■βένέβοανε σιγή Πείσανδρος μέγας αύτός|
ώσπερ Διονυσίοισιν ούπί των ξύλων.
ψέλοάης έρεισιν όνον κανθήλιον
1 σιγή codd.: σίγα Cobet αύτός delevit Cobet αύτός ένέβαινε σίγα
Πείσανδρος μέγας Most 3 έλαίης VE: έλαίης Γ2: ελ* (ελως?) Γ: έλάσας Meineke
έρεισιν ΓΕ: έρεισεν V: έρεΐς τιν’ Cobet όνον VE: δν Γ κανθήλιον ΓΕ:
καθήλιον V