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158 Hermippos
Interpretazione Ermippo utilizza διαλέγειν al posto di διαλέγεσθαι e l’oscil-
lazione della diatesi di un verbo è stata già osservata altre volte nei frammenti
superstiti: cfr. Introduzione, §6. Lingua, stile e umorismo; Willi 2010, 504.
Tuttavia, in questo caso il passaggio di diatesi da διαλέγεσθαι “conversare”
(Ar. Nu. 425) a διαλέγειν “separare” (Ar. Lys. 720) implica anche una differenza
semantica. Probabilmente un’espressione del tipo διαλέγειν τά πράγματα è
stata utilizzata come sinonimo di διαλέγεσθαι: cfr. X. Mem. 4.5.12 έφη δε καί το
διαλέγεσθαι όνομασθήναι έκ του συνιόντας κοινή βουλεύεσθαι διαλέγοντας
κατά γένη τά πράγματα “e diceva anche che il dialegesthai si chiama così per
il fatto che ci riunisce in comune per discutere, distinguendo (dialegontas)
secondo generi le cose”. Il passo di Senofonte è attribuito a Socrate e nella
commedia di Ermippo si può analogamente immaginare qualcuno che propone
di distinguere (διαλέγειν) degli argomenti in una conversazione in luogo di
dichiarare di voler semplicemente conversare (διαλέγεσθαι).
 
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