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Hermippos
satiri: i satiri dunque potrebbero costituire il Coro della commedia (un’ipotesi
già avanzata da Gilbert 1877, 112-113; Zielmski 1931, 94), come avviene nel
Dionysalexandros di Gratino (Cratin. Dionysalexandros test. 1.42 K-A) e nel
dramma satiresco Moirai di Acheo Tragico, omonimo di quello di Ermippo.
Altre attestazioni sulla presenza di cori satireschi in commedia sono date dai
titoli Satyroi per Ecfantide, Calila, Frinico Comico e Gratino: cfr. Bakola 2010,
102-104; Bagordo 2014a, adEcphantid. Satyroi-, Shaw 2014, 90-91; Starna 2014,
adPhryn.Com. Satyroi-, Bianchi 2016, adCratin. Dionysalexandros, Contenuto.
La presenza delle Moire in questa commedia è stata sempre ritenuta difficile
da spiegare (Meineke 1839b, 395; Kock 1880, 235; Kaibel ms. ap. Kassel-Austin
1986, 579), tanto da portare alla modifica improbabile del titolo di Moìpai in
μόραι “unità armate dell’esercito spartano” (Bergk 1838, 318). Tuttavia, in
Hermipp. fr. 49 K-A ci si rivolge sicuramente a una delle Moire in scena e le
Moire sono quindi molto probabilmente dei πρόσωπα della commedia (Harvey
2000a, 105). Per dei riscontri formali, si può pensare ai titoli di Aristofane
come la Pace o il Pluto oppure alle Moirai di Acheo Tragico: questi titoli non
indicano né il protagonista né il Coro, ma designano uno o più personaggi
particolarmente importanti nella trama. L’impiego di tre attori che recitano
il ruolo delle Moire è complesso da sostenere e una soluzione può consistere
nell’immaginare le Moire come tre κωφά πρόσωπα, come nel caso della Pace
nella Pace di Aristofane; altrimenti, si può anche pensare a un solo πρόσωπον
che recita a nome del terzetto e due κωφά πρόσωπα che lo accompagnano.
Le Moire sono legate a Dioniso perché sono presenti al momento della sua
nascita (E. Ba. 99), ma la presenza delle Moire in una commedia in cui Dioniso
è capo di un esercito di satiri si può contestualizzare meglio nell’episodio
mitico della Gigantomachia. In quell’occasione, infatti, i satiri combattono agli
ordini di Dioniso (E. Cyc. 5-9; LIMC s. v. Dionysos ##609-663) e anche le Moire
partecipano alla battaglia, come è testimoniato da alcune fonti iconografiche
a partire dall’età ellenistica: cfr. LIMC s.v. Moirai ##28-30. Lo scontro in cui
è coinvolto Dioniso con il suo esercito di satiri poteva dunque essere una
Gigantomachia, con le Moire che potevano svolgere una funzione di divinità
salvifiche per Dioniso e il suo esercito di satiri. Questo scenario poteva cer-
tamente avere dei contatti con Fattualità di Atene allo scoppio della guerra
del Peloponneso.
Di recente si è richiamata l’attenzione sull’ubriacatura delle Moire ordita
da Apollo per ritardare la morte di Admeto in A. Eu. 727-728 (Storey 201 lb,
295): il motivo dell’ubriacatura delle Moire per ritardare il compimento di
qualcosa ha un certo potenziale comico e può essere stato impiegato anche
nella commedia di Ermippo.
Hermippos
satiri: i satiri dunque potrebbero costituire il Coro della commedia (un’ipotesi
già avanzata da Gilbert 1877, 112-113; Zielmski 1931, 94), come avviene nel
Dionysalexandros di Gratino (Cratin. Dionysalexandros test. 1.42 K-A) e nel
dramma satiresco Moirai di Acheo Tragico, omonimo di quello di Ermippo.
Altre attestazioni sulla presenza di cori satireschi in commedia sono date dai
titoli Satyroi per Ecfantide, Calila, Frinico Comico e Gratino: cfr. Bakola 2010,
102-104; Bagordo 2014a, adEcphantid. Satyroi-, Shaw 2014, 90-91; Starna 2014,
adPhryn.Com. Satyroi-, Bianchi 2016, adCratin. Dionysalexandros, Contenuto.
La presenza delle Moire in questa commedia è stata sempre ritenuta difficile
da spiegare (Meineke 1839b, 395; Kock 1880, 235; Kaibel ms. ap. Kassel-Austin
1986, 579), tanto da portare alla modifica improbabile del titolo di Moìpai in
μόραι “unità armate dell’esercito spartano” (Bergk 1838, 318). Tuttavia, in
Hermipp. fr. 49 K-A ci si rivolge sicuramente a una delle Moire in scena e le
Moire sono quindi molto probabilmente dei πρόσωπα della commedia (Harvey
2000a, 105). Per dei riscontri formali, si può pensare ai titoli di Aristofane
come la Pace o il Pluto oppure alle Moirai di Acheo Tragico: questi titoli non
indicano né il protagonista né il Coro, ma designano uno o più personaggi
particolarmente importanti nella trama. L’impiego di tre attori che recitano
il ruolo delle Moire è complesso da sostenere e una soluzione può consistere
nell’immaginare le Moire come tre κωφά πρόσωπα, come nel caso della Pace
nella Pace di Aristofane; altrimenti, si può anche pensare a un solo πρόσωπον
che recita a nome del terzetto e due κωφά πρόσωπα che lo accompagnano.
Le Moire sono legate a Dioniso perché sono presenti al momento della sua
nascita (E. Ba. 99), ma la presenza delle Moire in una commedia in cui Dioniso
è capo di un esercito di satiri si può contestualizzare meglio nell’episodio
mitico della Gigantomachia. In quell’occasione, infatti, i satiri combattono agli
ordini di Dioniso (E. Cyc. 5-9; LIMC s. v. Dionysos ##609-663) e anche le Moire
partecipano alla battaglia, come è testimoniato da alcune fonti iconografiche
a partire dall’età ellenistica: cfr. LIMC s.v. Moirai ##28-30. Lo scontro in cui
è coinvolto Dioniso con il suo esercito di satiri poteva dunque essere una
Gigantomachia, con le Moire che potevano svolgere una funzione di divinità
salvifiche per Dioniso e il suo esercito di satiri. Questo scenario poteva cer-
tamente avere dei contatti con Fattualità di Atene allo scoppio della guerra
del Peloponneso.
Di recente si è richiamata l’attenzione sull’ubriacatura delle Moire ordita
da Apollo per ritardare la morte di Admeto in A. Eu. 727-728 (Storey 201 lb,
295): il motivo dell’ubriacatura delle Moire per ritardare il compimento di
qualcosa ha un certo potenziale comico e può essere stato impiegato anche
nella commedia di Ermippo.