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Στρατιώται/Στρατιώτιδες (fr. 55)

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“trama”, “tessuto” (E. Hec. 471-472) come si può dedurre da Non. p. 149.17-21
Mercier panus, tramae involucrum, quam diminutive panuclam vocamus... est
tumor quoque inguinum; ex formae similitudine sic vocatur. (3) In πανικτόν,
la presenza della vocale [a:] per παν- e del trattamento in velare (-ικτ-) da
πηνίζω/πανίζω sono due tratti che non possono essere ricondotti al dialetto
attico (cfr., per contrasto, πήνισμα in Ar. Ra. 1315 con [e:] e trattamento in
sibilante del tema in dentale) e possono, invece, essere ricondotti a tratti dia-
lettali di area occidentale: cfr. Buck 1955, §§8, 142a; in particolare la parola
κλαικτοί “chiusi” in IG V/l 1390a.91 θησαυροί λίθινοι δύο κλαικτοί (Messenia;
92/91 a. C.). Ma il testo del frammento non presenta altri tratti dialettali altri-
menti riconducibili a una parlata non attica: l’ipotesi di uno o più parlanti in
dialetto occidentale deve essere al momento esclusa, cfr. supra, Testo v. 2. Di
conseguenza non possono che essere formulate due ipotesi: il termine è un
imprestito del lessico medico di area dorica, che si è conservato in attico nella
forma dialettale di provenienza e ha mantenuto una distinzione morfologica
e semantica con la sua famiglia etimologica, quella di πήνη. Una situazione in
qualche modo analoga è data da κήλη “tumore” con [ε:] in ionico (Hp. Aèr. 7 (=
2.28 Littré)), che è attestato come κάλη “gobba” con [a:] in attico (Eup. fr. 298.1
K-A): cfr. Phryn. PSp. 81.18-19 de Borries. Ma foscillazione κάλη/κήλη resta
tuttora inspiegata (EDG s.v. κήλη) e si corre il rischio di spiegare obscurum
per obscurius; un altro termine di lessico tecnico che può fornire un parallelo
per la conservazione di [a:] è καλάπους “forma da scarpe” (PI. Smp. 191a),
poiché καλόν è la “legna” in laconico (Ar. Lys. 1253): cfr. Edmonds 1957, 302.
Altrimenti, la persona loquens parla in attico ma cita, come in Ar. P. 214, le
parole di qualche medico (Crates Com. fr. 46 K-A) o di qualche generico par-
lante (Ar. Eq. 1225) in un dialetto dorico: tuttavia, in assenza di contesto, tutte
queste ricostruzioni restano molto aleatorie.

fr. 55 K-A (55 Kock)
Χία δέ κύλιξ ύψού κρέμαται
περί πασσαλόφιν
una kylix di Chio in alto è appesa
intorno al chiodo
Ath. (ACE) 11.480e
επαινούνται δέ καί αί Χίαι κύλικες, ών μνημονεύει Έρμιππος έν Στρατιώταις· Χία-
πασσαλόφιν (ών μνημονεύει et έν Στρατιώταις om. CE).
 
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