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Φορμοφόροι (fr. 67)

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cfr. Eust. in II. p. 759.48-49 (= 2.744.9-11 van der Valk) προς δέ ομοιότητα
τού έκτήσθαι εϊρηται καί τό “φύσκαι προσεπατταλευμέναι” παρά Κρατίνω,
ού τό κοινόν πεπατταλευμέναι. Un altro caso di trasmissione errata del rad-
doppiamento è dato dalla forma νενωγάλισται in Eub. fr. 14.7 K-A ap. Ath.
14.622e-f (νενωγάλισται Meineke, ένωγάλισται Ath. (ACE), linde Eust.): cfr.
Cobet 1858, 447-448; Hunter 1983, 107. Un caso simile è offerto da Ar. fr. 970
K-A ap. Eust. in II. p. 1163.26-27 (= 4.256.11-12 van der Valk), in cui Eustazio
riporta ancora una volta una forma di raddoppiamento irregolare da un codice
mendace. Sul confronto con questi altri casi, è quindi possibile che anche la
glossa άπεδημηκότες sia stata attribuita a Ermippo in una forma scorretta, che
non riflette l’uso linguistico dell’autore.
Il verbo άποδημέω significa “sono assente”, “viaggio”: in quest’ultima ac-
cezione, può essere collegato al mondo dei commerci e dei viaggi descritti in
Hermipp. fr. 63 K-A oppure all’attività dei φορμοφόροι “facchini”, eponimi
del titolo della commedia, come può suggerire anche la lemmatizzazione al
maschile plurale del participio.

fr. 67 K-A (67 Kock)
Poli. (FS, A, C) 7.89
έπτυσχλοι (ϋποσχλοι A, ΰποισχλοι S, ύπισχλοί FC, ϊπισχλοι C in marg., corr.
Meineke) δέ πολυτελές άνδρεΐον, ού Έρμιππος έν Φορμοφόροις μνημονεύει.
e gli heptyschloi (calzatura con sette punti di allacciamento) sono una sfarzosa
calzatura maschile, che menziona Ermippo nei Phormophoroi.
Bibliografìa Lobeck 1837, 34; Meineke 1839b, 412; Cobet 1859, 65; Kassel-
Austin 1986, 595.
Contesto di citazione In Poli. 7.89 la discussione è incentrata sulle scarpe. La
correzione in έπτυσχλοι (Meineke 1839b, 412) delle forme scorrette tramesse
nei mss. di Polluce è stata condotta su confronto con Phryn. PS p. 25.20-23 de
Borries; Hsch. ε 5571 έπτυσχλοι· άνδρεΐον υπόδημα.
In Phryn. PS p. 25.20-23 de Borries la parola έπτυσχλοι è citata per attesta-
re nei composti l’assenza di aspirazione delle consonanti del primo termine da-
vanti al secondo termine cominciante con spirito aspro: cfr. Phryn. PSp. 25.20-
23 de Borries όθεν καί έπτυσχλοι, <ó) ώφειλε διά του φ καί <(του} θ. καί γάρ
τό ϋσχλος δασύνεται, έστι δέ των υποδημάτων, όθεν οί ιμάντες έξάπτονται
προς τό συνέχειν τόν πόδα. ή δέ έπτυσχλος είδος έστιν ύποδήματος “per cui
anche {sci! si scrive) eptyschloi, che dovrebbe (scil. essere scritto) con il phi e
 
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