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Frammenti

fr. 18 (IO K.)
Fozio (290.25 Porson) riferisce che l’accusativo plurale νέακας è attestato,
quale sinonimo di νέους («giovani»), nella Pandora di Nicofonte: Νέακας:
τούς νέους· Κτησιφών Πανδώρας al tràdito Κτησιφών è infatti da preferire
Νικοφών, correzione di Ruhnken 1789, 282, accolta da Kassel-Austin (PCG VII,
69). Che νέαξ sia voce nicofontea attesta già V Antiatticista (p. 109.9 Bekker):
Νέαξ· ó νέος. Νικοφών. Polluce (2.11) documenta che si trattava di un sinonimo
di νεανίσκος e di νεανίας, ma κωμικώτερον, «more comic» (cf. Peppler 1902,
43). Chantraine ha argomentato che il suffisso -ακ- aveva «valeur péjorative»
e «a dù appartenir au vocabulaire de la comédie dorienne avant de passer dans
celui de la comédie attigue» (1933, 382).

fr. 19 (11 K.)
U Antiatticista (p. 115.10 Bekker) attesta che ύποπίνειν («ubriacarsi») come
sinonimo di μεθύσκεσθαι ricorre nella Pandora di Nicofonte; che con la stessa
valenza il verbo sia presente in Nicofonte documentano anche Fozio (630.2
Porson) e la Suda (υ 562 Adler). Il verbo, frequentemente usato in contesti
simposiali (esemplificazione in Dunbar 1995, 339-340; e cf. anche Montanés
Gómez 2000, 52-53; Piitz 2007, 46 n. 189), assume in Uccelli 494 la «scherzosa
forma di eufemismo, equivalente all’italiano “alzare un po’ il gomito”» (Zanetto
1987, 224); e, come ha mostrato Arnott 1996, 783, il medesimo colloquialismo
in senso eufemistico ricorre in Alessi (fr. 287.1 K.-A.): έχθές ύπέπινες, είτα
νυνί κραιπαλάις.
 
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