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Hermippos

297), ma l’ipotesi è indimostrabile. La categoria degli “uomini di adesso” è qui
riferita principalmente agli Ateniesi, ma include di fatto anche gli avversari
peloponnesiaci: si tratta di una tipica illogicità comica.
τοιόνδε μάχεσθαι Si tratta di una costruzione rara. L’aggettivo τοιόσδε
può reggere Linfinito col senso di “capace di”, anche se il costrutto è attestato
in precedenza solo in Omero (II. 6.462-463 ooi δ’ αύ νέον εσσεται άλγος |
χήτεϊ τοιοΰδ’ άνδρός άμύνειν δούλιον ήμαρ): cfr. Kiihner-Gerth 2.10; Smyth
§2003; Chantraine 1953, 302.
2 βατίς... πλευράν ϋειον La distinzione tra carne e pesce non appar-
tiene alla cultura culinaria greca: entrambi i cibi sono classificati come οψα e
perciò sono spesso accostati in successione negli elenchi di cibi, cfr. Pherecr.
frr. 50.3-4,137.9-10 K-A; Ar. fr. 333.6-7 K-A; Metag. fr. 6.3-4 K-A. L’analogia
di forma tra un fianco di razza e una costola di maiale può aver prodotto in
Ermippo l’associazione tra i due cibi.
βατίς II sostantivo indica la “razza” (Raia batis-, Ath. 7.286b-286e; Keller
1913, 378; Thompson 1947, 26-28), forse l’esemplare di sesso femmile a dif-
ferenza di βάτος (Epich. frr. 52.2, 79.2 K-A), che indicherebbe l’esemplare
di sesso maschile (Thompson 1947, 26-28). La differenza tra i due termini
potrebbe essere anche solo grammaticale (Olson 2008a, 321 n. 84), anche se in
questo caso diventa incomprensibile la distinzione tra βάτος e βατίς in Epich.
fr. 79.1-2 K-A.
La razza è una delle prelibatezze della tavola dei Greci: è servita a casa
del ricchissimo Callia (Eup. fr. 174 K-A) e in Ar. P. 809-810 due όψοφάγοι
sono definiti βατιδοσκόποι “scrutatori di razze”. I fianchi della razza sono
considerati caratteristici (Epich. fr. 79.1 K-A τάς πλευράς οίόνπερ βατίς) e
sono l’unico taglio commestibile del pesce.
αυτών ήγείτ’ Per attestazioni sul tema dei cibi che compiono azioni da
uomini cfr. Telecl. fr. 1.4-5 K-A; Nicopho fr. 21.4 K-A; Pellegrino 2000, 23-27.
όπτή La razza può essere cucinata sulla brace, come in questo caso, op-
pure bollita (Metag. fr. 6.4 K-A con Orth 2014, ad L). In Ephipp. fr. 22.2-3
K-A c’è una discussione se bollire o arrostire alla siciliana una razza: l’arrosto
alla siciliana prevede l’aggiunta di aceto, formaggio e silfio (un’erba estinta).
Per altre preparazioni cfr. ancora Archestr. fr. 50.1-2 Olson-Sens (bollita con
formaggio e silfio); TimocL fr. 3 K-A (con olio e aceto); Antiph. fr. 221.5 K-A
(con erbe).
πλευρόν ύειον II maiale adulto (ύς) è molto più costoso di pecore e manzi
perché è una riserva enorme di carne (Frost 1999, 244 n. 7) e questo dato
spiega anche la sua minore attestazione in confronto alle vittime più giovani
(χοίροι) nei calendari sacrificali attici, cfr. van Straten 1995, 177. Come taglio
di carne, il πλευρόν è menzionato nelle offerte sacrificali (Amips. fr. 7.2 K-A;
 
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