182
Hermippos
5
Metro Dimetro anapestico, i vv. 4, 7 sono paremiaci (dimetri anapestici ca-
talettici)
Bibliografia Dacier 1735, 276; Koraes 1809, 465; Meineke 1826, 30; Bergk
1838, 320; Meineke 1839b, 398; Emperius 1847, 224; Kock 1880, 237; Zielifiski
1931, 93; Glover 1896, 34; Kaibel (fl901) ms. ap. Kassel-Austin 1986, 582; van
Leeuwen 1906, ad Ar. P. 1328; Schwarze 1971, 101-105; Kraus 2000, 7; Jones
2011, 273-293; Shaw 2014, 93-94; Comentale-Most 2016, 1-12.
Contesto di citazione In Piu. Per. 33.6-8 si tratta del calo di popolarità di
Pericle e della presenza di un’opposizione interna dopo lo scoppio della guerra
del Peloponneso. A questo proposito sono citati gli άνάπαιστα di Ermippo
che attestano degli σκώμματα all’indirizzo di Pericle e la popolarità crescente
di Cleone.
In questo caso31 la coerenza tra contesto di citazione e contenuto del passo
sembra garantita: il testo del frammento può essere attribuito solo a questa
fase della strategia periclea, cfr. Th. 2.21. Questo dato consente di stabilire con
certezza il terminus post quem del frammento al maggio del 431 a. C., inizio
dell’invasione spartana nell’Attica, e il terminus ante quem all’autunno del 429
a. C., quando Pericle muore.
Il testo di Ermippo è introdotto col termine άνάπαιστα, che ha valore non
solo metrico ma anche contenutistico: infatti, άνάπαιστα dall’età romana in
avanti è attestato per individuare canti scommatici e derisori, cfr. Ph. Flacc.
139 άγένητα πλάττοντες εγκλήματα και ψευδείς ρήσεις δι’ αναπαίστων καί
μακράς συνείροντες, Lue. Symp. 18; D. C. 9.39.8; Alciphr. 3.7.2; Jul. Or. 12.37,
39; Raabe 1912, 87-89.
31 Plutarco a volte commette degli errori di cronologia, quando deve far corrispondere
la citazione di passi di commedia antica con la narrazione degli eventi storici. Così
avviene in Piu. Nic. 8.3 a proposito della condotta di Nicia in occasione della presa
di Sfacteria del 425 a. C.: sono lì citati due versi dagli Uccelli (Ar. Av. 638-639) che
si riferiscono al comportamento di Nicia in occasione della spedizione in Sicilia del
416-415 a.C.
Hermippos
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Metro Dimetro anapestico, i vv. 4, 7 sono paremiaci (dimetri anapestici ca-
talettici)
Bibliografia Dacier 1735, 276; Koraes 1809, 465; Meineke 1826, 30; Bergk
1838, 320; Meineke 1839b, 398; Emperius 1847, 224; Kock 1880, 237; Zielifiski
1931, 93; Glover 1896, 34; Kaibel (fl901) ms. ap. Kassel-Austin 1986, 582; van
Leeuwen 1906, ad Ar. P. 1328; Schwarze 1971, 101-105; Kraus 2000, 7; Jones
2011, 273-293; Shaw 2014, 93-94; Comentale-Most 2016, 1-12.
Contesto di citazione In Piu. Per. 33.6-8 si tratta del calo di popolarità di
Pericle e della presenza di un’opposizione interna dopo lo scoppio della guerra
del Peloponneso. A questo proposito sono citati gli άνάπαιστα di Ermippo
che attestano degli σκώμματα all’indirizzo di Pericle e la popolarità crescente
di Cleone.
In questo caso31 la coerenza tra contesto di citazione e contenuto del passo
sembra garantita: il testo del frammento può essere attribuito solo a questa
fase della strategia periclea, cfr. Th. 2.21. Questo dato consente di stabilire con
certezza il terminus post quem del frammento al maggio del 431 a. C., inizio
dell’invasione spartana nell’Attica, e il terminus ante quem all’autunno del 429
a. C., quando Pericle muore.
Il testo di Ermippo è introdotto col termine άνάπαιστα, che ha valore non
solo metrico ma anche contenutistico: infatti, άνάπαιστα dall’età romana in
avanti è attestato per individuare canti scommatici e derisori, cfr. Ph. Flacc.
139 άγένητα πλάττοντες εγκλήματα και ψευδείς ρήσεις δι’ αναπαίστων καί
μακράς συνείροντες, Lue. Symp. 18; D. C. 9.39.8; Alciphr. 3.7.2; Jul. Or. 12.37,
39; Raabe 1912, 87-89.
31 Plutarco a volte commette degli errori di cronologia, quando deve far corrispondere
la citazione di passi di commedia antica con la narrazione degli eventi storici. Così
avviene in Piu. Nic. 8.3 a proposito della condotta di Nicia in occasione della presa
di Sfacteria del 425 a. C.: sono lì citati due versi dagli Uccelli (Ar. Av. 638-639) che
si riferiscono al comportamento di Nicia in occasione della spedizione in Sicilia del
416-415 a.C.