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54 Frammenti
Alfageme 1981, 387; Grani 2000,120-121): Ippocrate (Ajf. 55, voi. VI, 266 Littré)
l’annoverava tra i cibi corroboranti (κομιστικά καί φλεγματώδεα); e Galeno
(De alimentorum facultatibus 2.10, voi. VI, 581 Kuhn) ne distingueva diverse
varietà in base al grado di γλυκύτης. È menzionata tra prodotti di importazione
da Ermippo (fr. 63.16 K.-A.), e in elenchi di saporosi condimenti da Antifane
(fr. 140.1 K.-A.) e da Alessi (fr. 132.4 K.-A.); e figura fra squisiti alimenti nella
petroniana Cena Trimalchionis (56.9, 69.6), e tra gli ingredienti di elaborate
salse piccanti nel ricettario di Apicio (1.19 [38]; 2.2.10 [58]). È infine notevole
che, secondo un motivo topico della rappresentazione dei paesi di Cuccagna
(per cui cf., infra, ad fr. 21.2 K.-A.), a una favolosa pioggia di uva passa faccia
riferimento Gratino nelle Leggi (fr. 131 K.-A.).
 
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