Σειρήνες (Sirene)
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νν. 505-506). Sulla figura dell’Eracle comico, sovente presentato nelle vesti
di un vorace ghiottone, basterà rinviare a Galinsky 1972, 81-100; e si vedano
anche Bruzzese 2004, 144-147; Montana 2011, 265-275; altra bibliografia in
Lauriola 2010, 60 n. 83.
v. 3 ζωμός διά των οδών κυλινδείτω κρέα: Sul brodo di carne, inteso come
delizia dei paesi di Cuccagna, cf. Pellegrino 2000,119. Kann 1909, 33 esprimeva
la sua impossibilità di individuare precisi rapporti di dipendenza di Nicofonte
rispetto agli altri frammenti tramandati da Ateneo nella sezione περί του
αρχαίου βίου; ma è forse da condividere la posizione di Baldry, che con mag-
giore determinazione ha argomentato: «His [se. di Nicofonte] debt to his pre-
decessors in thè few lines quoted by Athenaeus is obvious» (1953, 57): non
vi è dubbio infatti che questo verso delle Sirene in particolare -descrivendo il
topico, “carnevalesco” adynaton del copioso fluire di cibarie per le strade (su
cui cf. Pellegrino 2000, 31; Wilkins 2000, 119-121)- presenta puntuali rispon-
denze testuali e contenutistiche con le descrizioni dei “paesi di Cuccagna”
proposte da Teleclide negli Anfizioni (fr. 1.8 K.-A.: ζ ω μ ο υ δ’ έρρει παρά
τάς κλίνας ποταμός κρέα θερμά KUÀiv6ov)eda Ferecrate nei Minatori
(fr. 113.3-4 K.-A.: ποταμοί μέν άθάρης καί μελανός ζ ω μ ου πλέωι/δ ι ά των
στενωπών τονθολυγουντες έρρεον) e nei Persiani (fr. 137.3-5 K.-A.: δ ι ά των
τριόδων ποταμοί.../ζ ωμού μελανός... /... ρεύσονται).
ν. 4 πλακούς έαυτόν έσθίειν κελευέτω: Che nelle Sirene una Delikatesse
come la focaccia (su cui vd., supra, ad fr. 6.3 K.-A.) impartisca disposizioni al
fine di essere mangiata è un suggestivo adynaton da paese di Cuccagna, ed
è variatio dell’immagine proposta da Teleclide negli Anfizioni (fr. 1.13 K.-A.):
των δέ πλακούντων ώστιζομένων περί τήν γνάθον ήν άλαλητός.
fr. 22 (14 Κ.)
Test.: Ath. 9.368b.
άλλάς μαχέσθω περί έδρας παροψίδι
La salsiccia contenda il posto d’onore a un piatto di contorno.
Metro: Trimetro giambico.
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νν. 505-506). Sulla figura dell’Eracle comico, sovente presentato nelle vesti
di un vorace ghiottone, basterà rinviare a Galinsky 1972, 81-100; e si vedano
anche Bruzzese 2004, 144-147; Montana 2011, 265-275; altra bibliografia in
Lauriola 2010, 60 n. 83.
v. 3 ζωμός διά των οδών κυλινδείτω κρέα: Sul brodo di carne, inteso come
delizia dei paesi di Cuccagna, cf. Pellegrino 2000,119. Kann 1909, 33 esprimeva
la sua impossibilità di individuare precisi rapporti di dipendenza di Nicofonte
rispetto agli altri frammenti tramandati da Ateneo nella sezione περί του
αρχαίου βίου; ma è forse da condividere la posizione di Baldry, che con mag-
giore determinazione ha argomentato: «His [se. di Nicofonte] debt to his pre-
decessors in thè few lines quoted by Athenaeus is obvious» (1953, 57): non
vi è dubbio infatti che questo verso delle Sirene in particolare -descrivendo il
topico, “carnevalesco” adynaton del copioso fluire di cibarie per le strade (su
cui cf. Pellegrino 2000, 31; Wilkins 2000, 119-121)- presenta puntuali rispon-
denze testuali e contenutistiche con le descrizioni dei “paesi di Cuccagna”
proposte da Teleclide negli Anfizioni (fr. 1.8 K.-A.: ζ ω μ ο υ δ’ έρρει παρά
τάς κλίνας ποταμός κρέα θερμά KUÀiv6ov)eda Ferecrate nei Minatori
(fr. 113.3-4 K.-A.: ποταμοί μέν άθάρης καί μελανός ζ ω μ ου πλέωι/δ ι ά των
στενωπών τονθολυγουντες έρρεον) e nei Persiani (fr. 137.3-5 K.-A.: δ ι ά των
τριόδων ποταμοί.../ζ ωμού μελανός... /... ρεύσονται).
ν. 4 πλακούς έαυτόν έσθίειν κελευέτω: Che nelle Sirene una Delikatesse
come la focaccia (su cui vd., supra, ad fr. 6.3 K.-A.) impartisca disposizioni al
fine di essere mangiata è un suggestivo adynaton da paese di Cuccagna, ed
è variatio dell’immagine proposta da Teleclide negli Anfizioni (fr. 1.13 K.-A.):
των δέ πλακούντων ώστιζομένων περί τήν γνάθον ήν άλαλητός.
fr. 22 (14 Κ.)
Test.: Ath. 9.368b.
άλλάς μαχέσθω περί έδρας παροψίδι
La salsiccia contenda il posto d’onore a un piatto di contorno.
Metro: Trimetro giambico.