Introduzione
1. Vita e opere. Il nome di Nicofonte figura sia tra i vincitori dionisiaci (cf. IG
II1 2 2325.67 = V B 1, 3.1 Mette [= test. 3 in PCG VII, 63]) sia tra i vincitori lenaici
(cf. IG II2 2325.131 = V C 1, 2.5 Mette [= test. 4 in PCG VII, 63]), ma non è dato
conoscere il numero delle sue vittorie; la circostanza che Nicofonte appaia,
nella lista dei vincitori dionisiaci, prima di Teopompo (cf. IG II2 2325.68 -
V B 1, 3.2 Mette [= test. 4 in PCG VII, 709]) e di Cefisodoro (cf. IG II2 2325.69 -
V B 1, 3.3 Mette [= test. 3 in PCG IV, 63]) e, nella lista dei vincitori lenaici,
dopo Metagene (cf. IG II2 2325.128 = V C 1, 2.2 Mette [= test. 2 in PCG VII, 4]),
Teopompo (cf. IG II2 2325.129 = V C 1, 2.3 Mette [= test. 5 in PCG VII, 709]) e
Polizelo (cf. IG II2 2325.130 = V C 1, 2.4 Mette [= test. 2 in PCG VII, 553]), e pri-
ma di Apollofane (cf. IG II2 2325.132 = V C 1, 2.6 Mette [= test. 3 in PCG II, 518]),
autorizza a collocare la sua produzione teatrale tra l’ultima decade del V sec. e
i primi decenni del IV a. C? La Suda (v 406 Adler [= test. 1 in PCG VII, 63]), che
tramanda i titoli di sue cinque commedie (Εξ Αώου άνιών, Αφροδίτης γοναί,
Πανδώρα, Έγχειρογάστορες, Σειρήνες), lo indica come figlio di Terone (PA
7240; LGPN11, s.v. Θήρων 225c [nr. 2]; PAA 514045), «Ateniese» (Αθηναίος)
e «contemporaneo» (σύγχρονος) di Aristofane [= test. 18d in PCG III2, 9]; e
V Argumentum 3 Chantry del Pluto secondo di Aristofane attesta che Nicofonte
gareggiò con il massimo esponente dell’archaia, portando in scena, nel 388 a.
C., ΓAdone (cf. infra).
2. Tematica mitologica. Nella predilezione per la tematica mitologica (cosi come
appare dai titoli conservati: Άδωνις, Αφροδίτης γοναί, Έγχειρογάστορες, Εξ
Άιδου άνιών, Πανδώρα, Σειρήνες)2 e nell’assenza di attacchi personali (quale
emerge dai frammenti tramandati) sono riconoscibili i motivi fondanti della
produzione comica nicofontea: è evidente che il mito dava libero sfogo alla
fantasia dei commediografi dell’archaia che in tal modo non incorrevano nel
1 Come ha argomentato Geissler 1969, 11 (e cf. anche Schmid 1946, 165 n. 8), poiché
Cefisodoro riportò una vittoria alle competizioni comiche nel 402 (cf. Lys. 21.4
[= test. 2 in PCG IV, 63]), «die ersten Erfolge des Nikophon und Theopompos
gehòren also etwa in die Jahre 410-404»; e giusto rilievo ai dati desunti dalle liste
dei vincitori degli agoni comici ha recentemente conferito anche Zimmermann
2011, 761, il quale ha peraltro rilevato che «in der letzten Dekade des 5. Jh. errang
Nikophon seinen ersten (und vielleicht einzigen) Dionysiensieg».
2 Ma sul contenuto non esclusivamente mitologico degli Έγχειρογάστορες e άεΠ’Έξ
Άιδου άνιών cf. infra.
1. Vita e opere. Il nome di Nicofonte figura sia tra i vincitori dionisiaci (cf. IG
II1 2 2325.67 = V B 1, 3.1 Mette [= test. 3 in PCG VII, 63]) sia tra i vincitori lenaici
(cf. IG II2 2325.131 = V C 1, 2.5 Mette [= test. 4 in PCG VII, 63]), ma non è dato
conoscere il numero delle sue vittorie; la circostanza che Nicofonte appaia,
nella lista dei vincitori dionisiaci, prima di Teopompo (cf. IG II2 2325.68 -
V B 1, 3.2 Mette [= test. 4 in PCG VII, 709]) e di Cefisodoro (cf. IG II2 2325.69 -
V B 1, 3.3 Mette [= test. 3 in PCG IV, 63]) e, nella lista dei vincitori lenaici,
dopo Metagene (cf. IG II2 2325.128 = V C 1, 2.2 Mette [= test. 2 in PCG VII, 4]),
Teopompo (cf. IG II2 2325.129 = V C 1, 2.3 Mette [= test. 5 in PCG VII, 709]) e
Polizelo (cf. IG II2 2325.130 = V C 1, 2.4 Mette [= test. 2 in PCG VII, 553]), e pri-
ma di Apollofane (cf. IG II2 2325.132 = V C 1, 2.6 Mette [= test. 3 in PCG II, 518]),
autorizza a collocare la sua produzione teatrale tra l’ultima decade del V sec. e
i primi decenni del IV a. C? La Suda (v 406 Adler [= test. 1 in PCG VII, 63]), che
tramanda i titoli di sue cinque commedie (Εξ Αώου άνιών, Αφροδίτης γοναί,
Πανδώρα, Έγχειρογάστορες, Σειρήνες), lo indica come figlio di Terone (PA
7240; LGPN11, s.v. Θήρων 225c [nr. 2]; PAA 514045), «Ateniese» (Αθηναίος)
e «contemporaneo» (σύγχρονος) di Aristofane [= test. 18d in PCG III2, 9]; e
V Argumentum 3 Chantry del Pluto secondo di Aristofane attesta che Nicofonte
gareggiò con il massimo esponente dell’archaia, portando in scena, nel 388 a.
C., ΓAdone (cf. infra).
2. Tematica mitologica. Nella predilezione per la tematica mitologica (cosi come
appare dai titoli conservati: Άδωνις, Αφροδίτης γοναί, Έγχειρογάστορες, Εξ
Άιδου άνιών, Πανδώρα, Σειρήνες)2 e nell’assenza di attacchi personali (quale
emerge dai frammenti tramandati) sono riconoscibili i motivi fondanti della
produzione comica nicofontea: è evidente che il mito dava libero sfogo alla
fantasia dei commediografi dell’archaia che in tal modo non incorrevano nel
1 Come ha argomentato Geissler 1969, 11 (e cf. anche Schmid 1946, 165 n. 8), poiché
Cefisodoro riportò una vittoria alle competizioni comiche nel 402 (cf. Lys. 21.4
[= test. 2 in PCG IV, 63]), «die ersten Erfolge des Nikophon und Theopompos
gehòren also etwa in die Jahre 410-404»; e giusto rilievo ai dati desunti dalle liste
dei vincitori degli agoni comici ha recentemente conferito anche Zimmermann
2011, 761, il quale ha peraltro rilevato che «in der letzten Dekade des 5. Jh. errang
Nikophon seinen ersten (und vielleicht einzigen) Dionysiensieg».
2 Ma sul contenuto non esclusivamente mitologico degli Έγχειρογάστορες e άεΠ’Έξ
Άιδου άνιών cf. infra.