18
Introduzione
quell’epoca, esistesse una forma di produzione diversa rispetto alla rappresen-
tazione drammatica e ha espresso dubbi sulla fondatezza della notizia riferita
da Ateneo* * * * 13. E infine, che il δράμα fosse rimasto άδίδακτον in Atene, ma
non, ad esempio, in Italia meridionale, ha prospettato Revermann14; un’ipotesi
che sembra, a mio avviso, meritevole di interesse: come ha infatti suggerito
Imperio, non pare «azzardato ipotizzare in ambito magnogreco allestimenti
scenici che consentissero performances di taglio antologico, nel corso delle
quali venivano cioè riproposte e/o riadattate singole scene [...] scevre, per
i loro contenuti squisitamente escatologici o mitologici o letterari, da riferi-
menti eccessivamente diretti alla realtà ateniese di fine quinto secolo, e dunque
atte a una più agevole e accattivante ricezione per il pubblico locale» (2005,
290). E un’accattivante ricezione per il pubblico locale sarebbe potuta essere
wird man nicht zu denken haben. Da eines der beiden Werke sicherlich noch
ins 5. Jahrhundert gehòrt, die Mòglichkeiten fùr Buchdramen sich spàter aber
sicherlich noch verbesserten, wird ihre Zahl nicht ganz gering gewesen sein»
(Mensching 1964, 17).
13 «To have his [scilicet dell’autore di teatro] work performed was thè only way
to realize it» (Taplin 1977, 13); «At Athen. 270a Metagenes’ Θουριοπέρσαι and
Nicophron’s [sic] Σειρήνες are both called δράματα άδίδακτα, which presumably
means that they were never performed. But this is suspicious, since it seems too
much of a coincidence that two comedies which Athenaeus quotes consecutively
on thè same topic should both have been exceptional in this way—and how would
Athenaeus know this anyway?» (Taplin 1977, 13 n. 1). Sulla circostanza che la
circolazione libraria di opere drammatiche risultasse ‘circoscritta’ a un numero non
elevato di fruitori e che fosse invece la performance teatrale il privilegiato mezzo
di comunicazione di questi testi ‘polisemici’ (in cui il drammaturgo si esprimeva
non solo attraverso il linguaggio verbale, ma anche mediante il linguaggio della
scena, delle maschere, dei costumi, dei gesti, della musica e della danza) cf, infra,
ad fr. 10.4 K.-A.
14 «It may be corroborated by Athenaeus’ at first startling remark (6.270a) that
Metagenes’ play was ‘never performed’ (άδίδακτον): it was never performed in
Athens, that is. On this hypothesis, thè source which Athenaeus relies on could not
find thè comedy in thè Athenian festival records and hence gave it thè άδίδακτον
label. The same would apply to thè other comedy similarly labelled by Athenaeus in
thè same passage, Nicophon’s Sirens. This topic too has appeal to Western Greeks»
(Revermann 2006, 71-72); «Athenaeus (6. 270a) mentions that two comedies by
playwrights contemporary to Aristophanes, Thourio-Persians by Metagenes and
Sirens by Nicophon (both of whom were writing around 400), were ‘unperformed’
(άδίδακτα) [...]; and ‘unperformed’ may mean ‘unperformed in Athens’. I argue
[...] that thè title [...] may suggest a target audience in South Italy» (Revermann
2006, 329-330). Per questa ipotesi cf. anche Ruffell 2000, 475.
Introduzione
quell’epoca, esistesse una forma di produzione diversa rispetto alla rappresen-
tazione drammatica e ha espresso dubbi sulla fondatezza della notizia riferita
da Ateneo* * * * 13. E infine, che il δράμα fosse rimasto άδίδακτον in Atene, ma
non, ad esempio, in Italia meridionale, ha prospettato Revermann14; un’ipotesi
che sembra, a mio avviso, meritevole di interesse: come ha infatti suggerito
Imperio, non pare «azzardato ipotizzare in ambito magnogreco allestimenti
scenici che consentissero performances di taglio antologico, nel corso delle
quali venivano cioè riproposte e/o riadattate singole scene [...] scevre, per
i loro contenuti squisitamente escatologici o mitologici o letterari, da riferi-
menti eccessivamente diretti alla realtà ateniese di fine quinto secolo, e dunque
atte a una più agevole e accattivante ricezione per il pubblico locale» (2005,
290). E un’accattivante ricezione per il pubblico locale sarebbe potuta essere
wird man nicht zu denken haben. Da eines der beiden Werke sicherlich noch
ins 5. Jahrhundert gehòrt, die Mòglichkeiten fùr Buchdramen sich spàter aber
sicherlich noch verbesserten, wird ihre Zahl nicht ganz gering gewesen sein»
(Mensching 1964, 17).
13 «To have his [scilicet dell’autore di teatro] work performed was thè only way
to realize it» (Taplin 1977, 13); «At Athen. 270a Metagenes’ Θουριοπέρσαι and
Nicophron’s [sic] Σειρήνες are both called δράματα άδίδακτα, which presumably
means that they were never performed. But this is suspicious, since it seems too
much of a coincidence that two comedies which Athenaeus quotes consecutively
on thè same topic should both have been exceptional in this way—and how would
Athenaeus know this anyway?» (Taplin 1977, 13 n. 1). Sulla circostanza che la
circolazione libraria di opere drammatiche risultasse ‘circoscritta’ a un numero non
elevato di fruitori e che fosse invece la performance teatrale il privilegiato mezzo
di comunicazione di questi testi ‘polisemici’ (in cui il drammaturgo si esprimeva
non solo attraverso il linguaggio verbale, ma anche mediante il linguaggio della
scena, delle maschere, dei costumi, dei gesti, della musica e della danza) cf, infra,
ad fr. 10.4 K.-A.
14 «It may be corroborated by Athenaeus’ at first startling remark (6.270a) that
Metagenes’ play was ‘never performed’ (άδίδακτον): it was never performed in
Athens, that is. On this hypothesis, thè source which Athenaeus relies on could not
find thè comedy in thè Athenian festival records and hence gave it thè άδίδακτον
label. The same would apply to thè other comedy similarly labelled by Athenaeus in
thè same passage, Nicophon’s Sirens. This topic too has appeal to Western Greeks»
(Revermann 2006, 71-72); «Athenaeus (6. 270a) mentions that two comedies by
playwrights contemporary to Aristophanes, Thourio-Persians by Metagenes and
Sirens by Nicophon (both of whom were writing around 400), were ‘unperformed’
(άδίδακτα) [...]; and ‘unperformed’ may mean ‘unperformed in Athens’. I argue
[...] that thè title [...] may suggest a target audience in South Italy» (Revermann
2006, 329-330). Per questa ipotesi cf. anche Ruffell 2000, 475.