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Premessa
Nel presente volume - il settimo della serie Fragmenta Comica (FrC), diretta da
Bernhard Zimmermann, con la collaborazione di Glenn Most, Heinz-Giìnther
Nesselrath, S. Douglas Olson, Antonios Rengakos e Alan H. Sommerstein - mi
propongo di analizzare, di commentare e di tradurre le testimonianze vitae
et artis, nonché tutti i frammenti letterari attribuiti (ovvero riferibili con ri-
serva) a Frinico, commediografo ateniese, il cui floruit si colloca nell’ultimo
trentennio del V secolo a.C.
Per i testimoni che preservano i frammenti di Frinico seguo il testo delle
edizioni di riferimento correntemente in uso (di cui viene dato puntualmente
conto nella Bibliografia); l’esame autoptico di alcuni dei principali manoscritti
dei testimoni mi spinge, in taluni casi, a prendere le distanze dal testo critico
invalso presso la comunità scientifica e, ove me ne discosto, la divergenza è
opportunamente segnalata in nota. Per il testo e la numerazione dei frammenti
di Frinico faccio riferimento all’edizione curata da Kassel/ Austin (PCG VII,
pp. 395-430; al numero del frammento citato secondo l’edizione di Kassel/
Austin segue, tra parentesi, la numerazione corrispondente adottata in Kock
CAF1, pp. 370-391, ovvero in Demiahczuk 1912, pp. 74-76) e, anche in questo
caso, nei punti in cui mi discosto dall’edizione di riferimento, la divergenza
è specificata in nota. Rispetto a PCG VII, pp. 393-395 (e a Storey FOC III,
pp. 40-49) ho tenuto conto di un nuovo sistema numerico per i testimonia
vitae et artis di Frinico.
Mi sia consentito di ringraziare quanti hanno contribuito, con preziosi e
utili suggerimenti, a perfezionare il contenuto di questo lavoro; in particola-
re, i Proff. Bernhard Zimmermann, S. Douglas Olson e Andreas Bagordo, e i
Drr. Stylianos Chronopoulos e Christian Orth, con i quali ho proficuamente
discusso alcune delle note di commento (al Monotropos e alle Mousai) du-
rante un Seminario tenuto presso la Albert Ludwigs Universitàt di Freiburg
(21/10/2013). Ai Proff. Giuseppe Mastromarco, Piero Totaro, Matteo Pellegrino,
Tiziana Drago e Paola Ingrosso rivolgo infine un sincero sentimento di gratitu-
dine, per aver seguito con premura e con utili consigli la mia attività di ricerca.

Bari, luglio 2014