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Μονότροπος (Monotropos)
(“Solitario”; Dionisie 414 a. C.)

Titolo II medesimo titolo è noto anche per il poeta di IV secolo Anassila
(cfr. PCGII, pp. 286-287); secondo la Suda (ω 272), autore di Μονότροποι (sic)
sarebbe stato Ofelione (cfr. test. 1, in PCGVII, p. 97), ma, con ogni probabilità,
si tratta di un errore di attribuzione: in merito cfr. le osservazioni di Meineke
(FCG I, p. 415, FCG III, p. 380), di Brinkmann (1902, p. 488 η. 1), di Wagner
(1905, p. 44) e, da ultimo, di Caroli (2013, p. 218).
Sul significato dell’aggettivo μονότροπος vd., infra, adir. 19.1.
Contenuto La commedia ricava il suo titolo dal nome - fittizio e ‘parlan-
te’134 - del personaggio principale, come del resto ben si evince dal v. 1 del
fr. 19, che conserva un breve stralcio dell’autopresentazione del protagonista.
Nel detto frammento, il Monotropos descrive programmaticamente (e con
sentimenti quasi entusiastici) la sua condizione esistenziale di solitudine, per
la quale egli rivela di ispirarsi al modus vivendi di Timone, figura dell’im-
maginario popolare che impersonava i tratti del misantropo tout court (su
questo personaggio leggendario vd., infra, adir. 19.2). Senza una compagna,
scontroso, inavvicinabile, non amante del dialogo e incapace di sorridere e di
ascoltare il pensiero altrui (così il Monotropos descrive se stesso ai vv. 3-4 del
fr. 19) e, forse, avanti negli anni,135 questo Charaktertypus,136 prototipo della

134 Per altri esempi di personaggi drammatici i cui speaking names davano il tito-
lo a commedie cfr. il Gèrytadès di Aristofane, il Perialgès di Platone comico e
l’Hèdycharès di Teopompo comico. Che il nome Μονότροπος sia un fictional name
trova conferma dal dato prosopografico per cui nessun uomo greco ebbe mai un
simile nome.
135 L’età del protagonista sembra definita dal v. 1 del fr. *20, assegnato pressoché
unanimemente dalla critica al Monotropos; al riguardo, merita senz’altro di essere
segnalato il frammento comico adespoto *628 (= Phryn. PS, p. 88.12): μονογέρων
τό<ν> μονότροπον καί δύσκολον γέροντα σημαίνει, che Meineke (FCG IV, ρ. 666,
Ed.min., pp. 1231-1232), con il consenso di Edmonds (FACI, pp. 458-459), di Jacques
(1963, p. 34 n. 1, 19762, p. xxxi n. 3) e di Marzullo (1959, p. 282), suggeriva di ricon-
durre al dramma di Frinico; e favorevole a tale attribuzione si mostrò, in un primo
momento, anche Rock (CAFI, p. 376), salvo poi ritornare sulla sua scelta e optare
per l’inserimento della glossa tra gli adespoti comici da assegnarsi dubitativamente
alla mese ovvero alla nea: cfr. CAF III, p. 587 [ad fr. 1083]. Sulla vecchiaia come
sinonimo di misantropia in commedia vd. Tammaro 1995, p. 181 [ad 4g]; Menu
1997, p. 133.
136 Riprendo la definizione di Charaktertypus da Christ / Schmid (1912, p. 413); in ter-
mini analoghi si esprimono inoltre Schmid (1946, p. 138), Nesselrath (2000, p. 971)
 
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