18
Phrynichos
7. Metrica
I frammenti di Frinico (quelli per cui è possibile formulare un’interpretazio-
ne metrica relativamente sicura) presentano una grande varietà di strutture
ritmiche. Il più rappresentato è il trimetro giambico, impiegato nei frr. 1-2, 6,
9-11, 14, 19-25, 32-34, 37-39, 46, 52-57, 61-70; il fr. 48 consta di due trimetri
giambici sincopati (del secondo verso è pervenuta solo una parte della dipodia
giambica iniziale); un ritmo giambico hanno i frr. 26, 41-42, 58, 71-72, che,
a causa della loro brevità, non sono tuttavia riconducibili entro uno schema
metrico preciso.
S’incontrano anche:
- tetrametri trocaici catalettici (frr. 15, 40);
- endecasillabi alcaici (fr. 16, desunto forse da uno skoliorì)·,
- dimetri anapestici (fr. 47; il frammento si chiude con un paremiaco);
- un tetrametro anapestico catalettico (fr. 35);
- dimetri giambici (fr. 73; l’ultimo verso del frammento è catalettico);
- tetrametri giambici catalettici (fr. 74);
- un esametro dattilico (fr. 75);
- un tetrametro ionico a minore catalettico (fr. 76 e vd., infra, αάΊ 12)
- ritmi cretico-peonici (frr. 59-60).
Uno schema polimetrico (i moderni interpreti sono soliti disporre la citazione
nella sequenza tetrametro anapestico catalettico + trimetro giambico + sp cr
ba + 3 tetrametri anapestici catalettici + inizio di un trimetro giambico) ha il
fr. 3. Da fonti seriori (cfr. TU, 13-14) apprendiamo che Frinico ideò ovvero
fece uso di sistemi metrici particolari, che da lui presero il nome.
Nell’uso del trimetro giambico è possibile rilevare le seguenti particolarità:
- al v. 2 del fr. 46, va registrata l’occorrenza (sospetta per diversi esegeti)
di un anapesto ‘strappato’ (e, per di più, inciso dalla cesura eftemimere);
- al v. 3 del fr. 61, si segnala la presenza di tre soluzioni anapestiche (inoltre,
due degli anapesti sono consecutivi: evenienza, quest’ultima, nient’affatto
rara nei frammenti di Frinico: frr. 10.1, 54): cfr. Descroix 1931 p. 203;
- esempi di iato (si tratta però di casi sempre ammessi nel trimetro comico):
frr. 54, 62.1;
- esempi di tribraco del tipo '-u in prima sede (fr. 33.2); in seconda sede
(fr. 22.1); in terza sede (fr. 21.4; per altri esempi in commedia cfr. White
1912, p. 40 [ad §§ 103-104]); in quarta sede (fr. 33.2) e, forse, in quinta sede
(fr. 21.4 [il verso è incompleto]).
Phrynichos
7. Metrica
I frammenti di Frinico (quelli per cui è possibile formulare un’interpretazio-
ne metrica relativamente sicura) presentano una grande varietà di strutture
ritmiche. Il più rappresentato è il trimetro giambico, impiegato nei frr. 1-2, 6,
9-11, 14, 19-25, 32-34, 37-39, 46, 52-57, 61-70; il fr. 48 consta di due trimetri
giambici sincopati (del secondo verso è pervenuta solo una parte della dipodia
giambica iniziale); un ritmo giambico hanno i frr. 26, 41-42, 58, 71-72, che,
a causa della loro brevità, non sono tuttavia riconducibili entro uno schema
metrico preciso.
S’incontrano anche:
- tetrametri trocaici catalettici (frr. 15, 40);
- endecasillabi alcaici (fr. 16, desunto forse da uno skoliorì)·,
- dimetri anapestici (fr. 47; il frammento si chiude con un paremiaco);
- un tetrametro anapestico catalettico (fr. 35);
- dimetri giambici (fr. 73; l’ultimo verso del frammento è catalettico);
- tetrametri giambici catalettici (fr. 74);
- un esametro dattilico (fr. 75);
- un tetrametro ionico a minore catalettico (fr. 76 e vd., infra, αάΊ 12)
- ritmi cretico-peonici (frr. 59-60).
Uno schema polimetrico (i moderni interpreti sono soliti disporre la citazione
nella sequenza tetrametro anapestico catalettico + trimetro giambico + sp cr
ba + 3 tetrametri anapestici catalettici + inizio di un trimetro giambico) ha il
fr. 3. Da fonti seriori (cfr. TU, 13-14) apprendiamo che Frinico ideò ovvero
fece uso di sistemi metrici particolari, che da lui presero il nome.
Nell’uso del trimetro giambico è possibile rilevare le seguenti particolarità:
- al v. 2 del fr. 46, va registrata l’occorrenza (sospetta per diversi esegeti)
di un anapesto ‘strappato’ (e, per di più, inciso dalla cesura eftemimere);
- al v. 3 del fr. 61, si segnala la presenza di tre soluzioni anapestiche (inoltre,
due degli anapesti sono consecutivi: evenienza, quest’ultima, nient’affatto
rara nei frammenti di Frinico: frr. 10.1, 54): cfr. Descroix 1931 p. 203;
- esempi di iato (si tratta però di casi sempre ammessi nel trimetro comico):
frr. 54, 62.1;
- esempi di tribraco del tipo '-u in prima sede (fr. 33.2); in seconda sede
(fr. 22.1); in terza sede (fr. 21.4; per altri esempi in commedia cfr. White
1912, p. 40 [ad §§ 103-104]); in quarta sede (fr. 33.2) e, forse, in quinta sede
(fr. 21.4 [il verso è incompleto]).