Testimonia (T. 14)
47
T 13 (= test. 12 Κ.-Α.; test, xvi Storey)
‘Mar.Victorin.’ (Apthon.) Art.gramm. IL 10 (= GrL VI, p. 97.19-24) [AB; ς]
erit dimetrum paeonicum catalecticum [...], trimetrum autem, ‘nunc agite nunc
tripudiis mihi’, quodphrynichion vocatur
ci sarà un dimetro peonico catalettico [...] e poi anche un trimetro (peonico
catalettico), che è chiamato ‘frinicheo’, (di cui un esempio è il verso) nunc
agite nunc tripudiis mihi
[— — —"A]
Bibliografia Wilamowitz 1921, p. 324 n. 2; Kassel/Austin PCG VII, p. 394;
Harvey 2000, p. 113; Storey FOCHI, pp. 48-49
Contesto Nella sezione del II libro dell’Ars grammatica riservata alla
discussione sul metro peonico, Mario Vittorino (Aftonio) chiarisce che la
forma del trimetro catalettico era nota come phrynichion dal nome del suo
ideatore (ovvero dell’autore che ne fece maggiormente uso). Se costui vada
identificato con il poeta tragico ovvero con il comico, non è dato sapere dalla
testimonianza.
Interpretazione La presenza di ritmi cretico-peonici nella produzione super-
stite di Frinico è documentata per i frr. 59-60.
T 14 (= test. 13 K.-A.; test, xvii Storey)
M.Plot. Sacerd. Art.gramm. Ili, 7 (= GrL VI, p. 534.16-20) [ABC; p]
choriambicum dimetrum acatalectum, quod phrynichium (p: prinichium AC:
pyrrichium B) nuncupatur, incipit a dispondeo et desinit in choriambum (in
choriambo BC) vel in hippium, id est epitritum, primum (yel in hippio id est
epitrito primo C) propter novissimam syllabam indifferentem, ‘cantantes nunc
deficiunt’
il dimetro coriambico acataletto, che è detto ‘frinicheo’, inizia con un dispon-
deo e termina con un coriambo ovvero con un hippius, cioè un epitrito, in
primo luogo perché fultima sillaba (è) indifferens·. (ne è un esempio il verso)
cantantes nunc deficiunt
[-—-]
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T 13 (= test. 12 Κ.-Α.; test, xvi Storey)
‘Mar.Victorin.’ (Apthon.) Art.gramm. IL 10 (= GrL VI, p. 97.19-24) [AB; ς]
erit dimetrum paeonicum catalecticum [...], trimetrum autem, ‘nunc agite nunc
tripudiis mihi’, quodphrynichion vocatur
ci sarà un dimetro peonico catalettico [...] e poi anche un trimetro (peonico
catalettico), che è chiamato ‘frinicheo’, (di cui un esempio è il verso) nunc
agite nunc tripudiis mihi
[— — —"A]
Bibliografia Wilamowitz 1921, p. 324 n. 2; Kassel/Austin PCG VII, p. 394;
Harvey 2000, p. 113; Storey FOCHI, pp. 48-49
Contesto Nella sezione del II libro dell’Ars grammatica riservata alla
discussione sul metro peonico, Mario Vittorino (Aftonio) chiarisce che la
forma del trimetro catalettico era nota come phrynichion dal nome del suo
ideatore (ovvero dell’autore che ne fece maggiormente uso). Se costui vada
identificato con il poeta tragico ovvero con il comico, non è dato sapere dalla
testimonianza.
Interpretazione La presenza di ritmi cretico-peonici nella produzione super-
stite di Frinico è documentata per i frr. 59-60.
T 14 (= test. 13 K.-A.; test, xvii Storey)
M.Plot. Sacerd. Art.gramm. Ili, 7 (= GrL VI, p. 534.16-20) [ABC; p]
choriambicum dimetrum acatalectum, quod phrynichium (p: prinichium AC:
pyrrichium B) nuncupatur, incipit a dispondeo et desinit in choriambum (in
choriambo BC) vel in hippium, id est epitritum, primum (yel in hippio id est
epitrito primo C) propter novissimam syllabam indifferentem, ‘cantantes nunc
deficiunt’
il dimetro coriambico acataletto, che è detto ‘frinicheo’, inizia con un dispon-
deo e termina con un coriambo ovvero con un hippius, cioè un epitrito, in
primo luogo perché fultima sillaba (è) indifferens·. (ne è un esempio il verso)
cantantes nunc deficiunt
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