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Κόννος (fr. 8)

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Contesto della citazione Nel lessico Antiatticista si segnala l’impiego, nel
Konnos di Frinico, dell’aggettivo αμάθητος per la vox attica αμαθής.
Testo II frammento non presenta di per sé problemi testuali, mentre ha de-
stato non pochi dubbi presso gli studiosi la forma in cui è tramandato il titolo
della commedia di Frinico: il codice Coislianus reca infatti la lettura κόνω, che
Meineke (FCG1, p. 154) era incerto se considerare un errore di trascrizione per
Κρόνω ovvero per Κόννω, per quanto ritenesse «probabilius» ricostruire la
seconda forma, ipotizzando un errore dovuto a uno scempiamente delle doppie
(e, difatti, in FCG II. 1, p. 583, lo studioso assegna sine dubio il frammento al
Konnos [il titolo è corretto in Κόννω, ma non viene dato conto della lectio codi-
cis, per la quale Meineke rinvia alla discussione contenuta in FCG1, p. 154]). Un
analogo quesito si poneva anche Kock (CAFI, p. 373): «cod. Κόνω, ut Κρόνω an
Κόννω scribendum sit dubitari possit», ma, come Meineke, preferiva assegnare
il frammento al Konnos.
Interpretazione Sulla valenza del frammento ai fini della ricostruzione della
trama della commedia vd., supra, ad Contenuto.
αμάθητος II vocabolo costituisce un hapax in tutta la letteratura greca
nota e potrebbe trattarsi di un neologismo del poeta, coniato sull’esempio degli
aggettivi in ά... -τος, piuttosto comuni neH’Attico di quinto secolo: cfr. Willi
2010, p. 506, che rimanda alle voci αγέλαστος, άδιάλεκτος, attestate nel fr.
19.4, e άναπόνιπτος, nel fr. 57. L’uso linguistico attico contempla unicamente
la forma αμαθής (cfr. Phryn. PS, fr. *166 [= Phot, a 1102; Suid. a 1467]).
 
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