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Κρόνος

87

Data Ignota è la data di composizione del dramma, per cui l’unico discrimine
cronologico sembra cogliersi nella menzione dell’oracolista Diopite contenuta
nel fr. 9: dal momento che gli attacchi comici al personaggio si concentrano
fra gli anni 430 e il 414 a. C.,87 è plausibile assegnare la messinscena della com-
media proprio a tale arco temporale. Sul fondamento di questi dati, Coppola
(1936, p. 122 con η. 1) ha considerato il Kronos «la prima commedia di Frinico,
quella del 429, e forse anche la sua prima vittoria alle Lenee» (favorevole a
datare la pièce al 429 a. C. si è ora mostrato anche Storey [FOC III, p. 39]; sul
dato cronologico dell’esordio scenico e della prima vittoria lenaica di Frinico
vd., supra, ad Cronologia e carriera).88
Più ‘bassa’ è, invece, la datazione proposta da Bossi (1979, p. 77 n. 12), a
parere del quale la forma verbale σεσέλλισαι impiegata nel fr. 10 presuppor-
rebbe la figura di Αισχίνης ό Σέλλου, personaggio sbeffeggiato nelle Vespe di
Aristofane (422 a. C.), la cui data di rappresentazione costituirebbe, secondo
Bossi, «un terminus post quem per il Κρόνος di Frinico». Che il dramma di
Frinico «was probably near thè Wasps» ha sostenuto inoltre Mattingly (1996,
p. 526). Non è dato invece sapere su quali basi Edmonds (FAC I, p. 995) pro-
ponga di assegnare la commedia al «435-2» («first datable play», aggiunge
lo studioso).

87 II più antico attacco al personaggio è contenuto nel fr. 7 degli Amphiktyones di
Teleclide, datati da Geissler (1925 p. 22,19692, p. xii) al 435/30 a. C. ovvero agli anni
successivi al 427 a. C.; riferimenti a Diopite ricorrono poi nei Cavalieri di Aristofane
(424 a. C.), nel Konnos di Amipsia (423 a. C.) e infine nelle Vespe (422 a. C.) e negli
Uccelli di Aristofane (414 a. C.).
88 Coppola fondava la sua proposta di datazione sulla testimonianza dello schol.
[VEF] Ar. Av. 988c: Σύμμαχος· ότι Διοπείθης ό ρήτωρ ύπομανιώδης ήν, ώς καί
Τηλεκλείδης έν Αμφικτύοσι δήλον ποιεί, παράκειται δε καί τά Φρυνίχου έμπρο-
σθεν έν Κρόνω κτλ. (= fr. 9), in cui - a detta dello studioso - l’avverbio έμπρο-
σθεν «non può avere altro valore che temporale» in relazione al frammento degli
Amphiktyones di Teleclide, dramma rispetto a cui lo scoliaste starebbe dichiarando
«espressamente» che il Kronos «è anteriore». Respingendo come «nicht richtig»
l’ipotesi di Coppola, Geissler (19692, p. xii) ha sostenuto che la formula παράκειται
έμπροσθεν sia una «Ausdruck der Scholiastensprache» e, nel detto contesto, valga
propriamente “(nella fonte che è stata) citata in precedenza” («„ist oben zitiert“»),
in relazione cioè all’opera erudita di Simmaco, da cui l’antico commentatore
aristofaneo ricaverebbe le sue informazioni (sul passo scoliastico e sulla sua pos-
sibile esegesi si erano soffermati inoltre Fritzsche [1835, pp. 251-252] e Boudreaux
[1919, p. 150 n. 4]). Occorre infine notare che, sul fondamento della notizia dello
scoliaste aristofaneo, White (1914, p. 355 [udDidascaliae]) suggeriva che il Kronos
«was brought out before thè Aves 988».
 
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