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Κωμασταί (fr. 16)

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di Cleone (deriso in Eq. 136 come βυρσοπώλης) e di Iperbole (etichettato a più
riprese come “mercante di lampade”: cfr. Nu. 1065, Fax 681-692).
2. (àv) Con l’aggiunta di Erfurdt (accolta in textu da tutti gli editori
successivi, a partire da Meineke [FCG ILI, p. 586]), la citazione si caratte-
rizza per l’uso sintattico del ‘doppio άν’, per cui vd. le osservazioni di Seaton
1889; Wackernagel 1892, pp. 392-402 [= Wackernagel KS I, pp. 60-70]; Page
1938, p. 90-91 [ad Med. 250]; Barrett 1964, p. 210 [ad Hipp. 270]; Slings 1992,
pp. 102-105.
τής ήμέρας Genitivo con valore distributivo: cfr. Schwyzer/Debrunner
Π, p. 113. Per altri esempi in commedia cfr., e.g., Ar. Ach. 66, Eq. 250; Plato Com.
fr. 178; Polioch. fr. 2.3; Men. Epit. 137, 140b, frr. 237.1, 258.1, 264.2.
κοίνθάρους II kantharos era un vaso potorio di forma aperta, caratteriz-
zato da una tazza profonda, un alto piede e due anse sormontanti l’orlo: per
la forma di tale vaso cfr. Richter/Milne 1935, pp. 25-26 con figg. 167-169;
Sparkes/Talcott I, pp. 113-124, II, tavv. 27-28. Con il nome κάνθαρος si indi-
cava inoltre un’imbarcazione di piccole dimensioni: cfr. Casson 1971, p. 343.
Sulla polivalenza semantica del termine sono incentrate le battute di Trigeo
contenute nei trimetri 142-143, 145 della Pace di Aristofane (cfr. Olson 1998,
pp. 95-96). Giova ricordare che, oltre al κάνθαρος, sono attestati diversi altri
esempi di nomi di vasi potori che, nell’uso linguistico comune, designavano
anche delle imbarcazioni: άκατος (Antiph. fr. 3.2; Theopomp.Com. fr. 4.2), ναϋς
(Nicostr.Com. fr. 9.1), όλκάς (Pherecr. fr. 152.4), τριήρης (Antiph. fr. 223.4).

fr. 16 (1 Dem.)
ήμΐν δ’ άνιει δεύρο συ τάγαθά
τοΐς τήνδ’ εχουσι την πόλιν 'ίλεως
2 τήνδ Sz | έχουσιν b
sii propizio e manda quassù i tuoi benefìci
a noi che abitiamo questa città
Phot, [b, Sz] a 1993
άνίει τά αγαθά· τοΐς τεθνεώσιν έθος εΐχον λέγειν έπευχόμενοι. Φρύνιχος Κωμασταΐς-
“ήμΐν — 'ίλεως”
“manda su i benefìci”: (gli antichi) avevano l’usanza di rivolgere preghiere ai defunti,
(facendo uso di queste parole). Frinico nei Kòmastai: ...
 
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