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Μοΰσαι (fr. 34)

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individuo femminile, il cui atteggiamento sessuale viene paragonato a quello
di un animale noto in antico per la sua impudicizia (cfr. Hsch. a 8767): cfr.
Komornicka 1981, p. 63; Lopez Eire 2002, p. 58. Alla luce di questi dati, scelgo
di tradurre κάπραινα con “troia”, termine che, nell’italiano d’uso corrente,
designa la “femmina del maiale” e, in senso traslato, la “donna di facili costu-
mi”: in merito cfr. Boggione - Casalegno 2000, s. v. Troia, p. 594. Sull’uso della
terminazione -αινα per la formazione di nomi femminili (specie di animali)
cfr. Chantraine 1933, pp. 107-109; Dover 1989, p. 113 con n. 7; Urios-Aparisi
1992, pp. 227 [adfr. 70.4], 511 [adfr. 186],
περιπολάς Su questo epiteto vd., supra, ad Testo.
δρομάς Si tratta di un deverbativo da δραμεΐν, forma suppletiva dell’a-
oristo II di τρέχω (“correre”). L’aggettivo registra come prima accezione
nell’uso letterario quella di “che corre”, “agile”, “veloce” (cfr. LSJ, s.v. [1.1],
p. 450: «running»): con tale significato l’epiteto ricorre soprattutto nella poesia
tragica (e, in particolare, nel teatro euripideo, in cui δρομάς costituisce quasi
un Lieblingswort: cfr. Mastronarde 1994, p. 466 [ad Ph. 1124-5]), a proposito
dell’andatura veloce e frenetica, quasi senza controllo, di animali (cfr., e.g., Eur.
Ph. 1125, Ba. 731) ovvero di esseri umani (in genere, figure femminili: cfr., e.g.,
Eur. Hipp. 550, Supp. 1000, Hel. 1301 e Or. 317; in Tr. 42 e Or. 837, l’aggettivo
assume il valore traslato di “delirante”, “invasato”). Allo stato attuale delle
nostre conoscenze, il presente passo rappresenta invece l’unica occorrenza
dell’aggettivo usato in funzione sostantivale, quale sinonimo di “prostituta”,
“etèra”, come peraltro chiosa Esichio (δ 2397): δρομάς· ή εταίρα. Il concetto che
si vuole qui esprimere attraverso il vocabolo è ben sintetizzato dal tentativo
di resa offerto da Beta (2009, p. 151): «donnaccia che corri di qua e di là per
adescare i clienti», una delle poche traduzioni in lingua moderna a recuperare,
nel senso, il valore etimologico dell’aggettivo.243

243 Altre traduzioni offerte per il termine sono: «meretrix» (Gwalther 1541, p. 357),
«scortum» (ThGL3 II, s. v., p. 1684a; Jung 1897, s. v., p. 103), «circumcursans» (Bothe
PCGF, p. 215), «stravagante» (Guglielmino 1945, p. 108), «drab» (Edmonds FAC
I, p. 463), «street-walker» (LSJ, s.v. [Ili], p. 450; Harvey 2000, p. 105), «runner»
(Davidson 1997, p. 78; Kapparis 2011, s. v. dromas, p. 234), «whore» (O’Higgins 2003,
p. 215 n. 156); «Runaway!» (Rusten 2011, p. 331), «cruiser» (Storey FOCILI, p. 65).
 
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