Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
260

Phrynichos

fruste durante la stasis che divampò nell’isola ionica dall’estate del 427 all’e¬
state del 425 a. C. (sull’episodio cfr. Th. III. 70-84); Dunbar (1995, pp. 686-687
[ad Av. 1463]) guarda tuttavia con sospetto alla notizia scoliastica, ritenendola
un probabile autoschediasma.
Il particolare schema metrico del frammento consentirebbe di ipotizzare
una possibile provenienza della citazione dallo πνίγος (o dal κομμάτιον) della
parabasi ovvero dallo πνίγος (o dalla σφραγίς) dell’agone epirrematico: per
l’uso dei dimetri anapestici in commedia si rimanda a Pretagostini 1976, p. 186
con n. 11 [= Scritti, pp. 27-28 con n. Il],
1-2 Κορκυραΐαι ... μάστιγες La rinomanza delle fruste di Corcira
(l’odierna Corfù) è ben documentata dalle fonti antiche, che, sul fondamento
dell’ auctoritas di Aristotele (che si occupava di fornire una descrizione di que-
sto strumento nella perduta Costituzione dei Corciresi: fr. 513.20-22 Rose [=
fr. 518. 1 Gigon]), ne rilevano le principali caratteristiche distintive: le grandi
dimensioni e la singolare foggia (tali fruste avevano il manico in avorio e
una doppia correggia, «per questo, forse, ai vv. 1464-1465 Pisetero paragona
la sua frusta a un paio d’ali, con cui farà volteggiare il Sicofante come una
trottola»; Totaro 2006, p. 271 n. 304); sulle fruste di Corcira cfr. gli scholl.
[vett.-Tr.] Ar. Αν. 1463α.α-β., 1464; vd. inoltre Ps.-Plut. Vitae decem oratorum
842d, e Diogenian. V. 50 ([= CPG I, p. 261.9-10] = Apostol. IX. 69 [= CPG II,
p. 476.6-7]), che confermano, insieme con la testimonianza di Zen. IV. 49 ([=
CPG1, p. 98.12-17] = Hsch. κ 2338; cfr. Zen. Ath. III. 14 ~ Ps.-Plut. Prov. I. 12 [=
CPG I, p. 323.9-11]), la fama proverbiale di queste μάστιγες.
2 έπιβάλλουσιν Nel presente contesto il verbo va probabilmente inteso
come sinonimo di “dare”, “infliggere” (cfr. LSJ, s. v. [1.2], p. 624: «lay on»): cfr. X.
Lac. 2. 8; vd. inoltre Od. VI.320. Così intendeva il verbo Blaydes Adv. II, p. 53
(vd. anche Blaydes 1890, p. 542 [ad Nu. 1299]).

fr. 48 (46 K.)
βοάσομαι τάρα τάν ύπέρτονον
βοάν < >
τάρα Hermann Opusc. I, ρ. 49 η. 5: γ’ άρα ERs (γάρ άρα Aid.)
ordunque griderò l’altissimo
grido < >
 
Annotationen
© Heidelberger Akademie der Wissenschaften