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Phrynichos

escludere una dipendenza dall’antica filologia alessandrina: in merito vd. ora
Orth 2013, p. 18 (con ampia bibliografìa).
Interpretazione La glossa della Suda rappresenta una delle più importanti
fonti d’informazioni sulla cronologia e sulla produzione drammaturgica di
Frinico. Sulla scorta delle osservazioni di Wagner (1905, pp. 35, 50), gli studiosi
ritengono che il compilatore della Suda abbia attinto l’intera voce dall’epi-
tome dell’Onomatologo di Esichio milesio: cfr. l’indicazione «Hesy.», che A.
Adler premette (a esponente) al lemma nella sua edizione.18 Di derivazione
chiaramente esichiana è la sequenza nome (Φρύνιχος) + etnico (Αθηναίος) +
qualifica letteraria (κωμικός) + collocazione del poeta in uno dei tre periodi
in cui era suddivisa tradizionalmente la commedia attica antica (κωμικός των
έπιδευτέρων τής αρχαίας κωμωδίας): per un’ampia e dettagliata discussione
sui criteri strutturali dell’ Onomatologo di Esichio si rimanda a Wagner (1905,
p. 33); all’erudito bizantino andranno fatti risalire inoltre la notizia sul debutto
del commediografo (espressa per mezzo della datazione per Olimpiadi: έδίδαξε
γούν τό πρώτον επί πς' Ολυμπιάδας) e l’elenco dei suoi drammi (introdotti
da una delle formule esichiane tipiche: δράματα δέ αυτού έστι ταυτα [sul
formulario esichiano vd., nello specifico, Wagner 1905, p. 50]).
Non pochi interrogativi ha suscitato l’ordine con cui sono preservati i
titoli delle commedie di Frinico: un ordine inizialmente alfabetico, Εφιάλτης,
Κόννος, Κρόνος, Κωμασταί, che viene però bruscamente interrotto dal gruppo
Σάτυροι, Τραγωδοί ή Απελεύθεροι, per riprendere di nuovo κατά στοιχεΐον
con il segmento Μονότροπος, Μούσαι, Μύστης, Ποάστριαι, che si chiude
con la ripetizione del titolo Σάτυροι. Come risulta evidente da altri lemmi
della Suda di matrice esichiana (cfr., per es., l’articolo su Platone comico [=
test. 1, in PCG ATI, p. 431]), in origine, il catalogus fabularum di Frinico doveva
articolarsi secondo una successione alfabetica: Εφιάλτης, Κόννος, Κρόνος,
Κωμασταί, Μονότροπος, Μούσαι, Μύστης, Ποάστριαι, Σάτυροι, Τραγωδοί ή
Απελεύθεροι (cfr. Wachsmuth 1867, ρ. 151). Cosa sia accaduto in seguito per-
ché l’elenco pervenisse alla disposizione attuale non è dato purtroppo sapere:
G. Kaibel (ap. PCG VII, p. 393) e Daly (1967, p. 24 n. 3) hanno suggerito che la
ragione di tale disordine debba essere individuata nel Versehen di un copista
(l’epitomatore dell’ Onomatologo ovvero il compilatore della Suda?), che, accor-

18 All’Onomatologo di Esichio riconduceva la glossa già Flach (1882, pp. 233.23-234.4;
1883, p. 139.15-19). Flach ha ricostruito il testo dell’epitome di Esichio sostanzial-
mente a partire dalla Suda-, sulle precauzioni da prendere nell’uso della sua edizione
cfr. Schultz 1913; Adler 1931, pp. 706.56-707.20; per ulteriori indicazioni sulla figura
di questo studioso vd. ora Costa 2010, pp. 47-51.
 
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