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Phrynichos

Bibliografìa Wilamowitz 1921, p. 324 n. 2; Kassel/Austin PCG VII, p. 395;
Harvey 2000, p. 113; Storey FOCHI, pp. 48-49
Contesto Nel III libro (interamente dedicato alla metrica e, per l’appunto,
intitolato De metris) delle Artes grammaticae di Mario Plozio Sacerdote, gram-
matico vissuto a Roma verso la fine del III secolo d. C. (cfr. Dahlmann 1951;
Schmidt 2000), si attesta che i metricisti erano soliti chiamare phrynichium
(dal nome verosimilmente del suo auctor) il dimetro coriambico acataletto
nella forma 2sp + cho.
Interpretazione Nella produzione superstite di Frinico non si registrano
occorrenze di tale sistema metrico. Nella letteratura poetica nota, un altro
esempio di dimetro del tipo 2sp + cho è in Corinn. PMG 655, fr. 1.15. Ben do-
cumentato è invece il dimetro coriambico catalettico, la cui forma più comune
è rappresentata dall’‘aristofaneo’, composto di un coriambo e di un metron
giambico catalettico e così detto dall’uso kata stichon che ne fece Aristofane
(cfr., e.g., fr. 9).

T *15 (= test. *14 K.-A.; test, xviii Storey)
In un cratere a campana a figure rosse (= ARV2, p. 1145 nr. 35), databile intorno
al 425 a. C. e attribuito al cosiddetto ‘pittore di Cleofonte’, è raffigurato un
gruppo di sei individui in abiti cerimoniali, con il capo cinto da corone d’ede-
ra. Si ritiene generalmente che la scena illustri la vittoria di un coro ditiram-
bico, forse alle Dionisie. Da destra verso sinistra, secondo una disposizione
simmetrica, sono ritratti due cantori, quello che gli studiosi indicano come
il leader del coro ditirambico (l’unico ad essere raffigurato frontalmente; gli
altri personaggi sono dipinti tutti di profilo), un auleta e altri due cantori. Per
tutti i componenti del coro è specificato il nome; anche per il presunto leader,
accanto alla cui testa (sul lato destro) è possibile leggere il nome Φρύνιχος.47
Bibliografia Johansen 1959; Pickard-Cambridge 1968, pp. 16-17, con fig.
15 [= 1996, pp. 24-26, con fig. 15]; Trendall/Webster 1971, p. 25 [ad I, 17];

47 Per una dettagliata descrizione della scena vascolare vd. Pickard-Cambridge 1968,
pp. 16-17, con fig. 15 [= 1996, pp. 24-26, con fig. 15]; Trendall/Webster 1971, p. 25
[adì, 17]; e cfr. inoltre Harvey 2000, pp. 91-95, con fig. 3 (alcune precisazioni sulla
descrizione fornita da Harvey sono in Millis 2001); Storey FOCHI, pp. 427-428 [ad
vi].
 
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