154
Phrynichos
composizione di un’intera commedia (una demagogue comedy159), portata in
scena verosimilmente tra il 422 e il 420 a. C.: sull’argomento cfr. Pirrotta 2006,
p. 80 n. 58, 2009, p. 222.
Έξηκεστίδην II nome Έξηκεστίδης (LGPN1I, s. v. [20], p. 143; PAA 388087;
cfr. inoltre Stephanis 1988, s.v. [842], p. 161) ricorre tre volte negli Uccelli di
Aristofane (vv. 11, 764 e 1527) e sempre in Witze che, in maniera più o meno
esplicita, alludono a una sua presunta origine straniera (caria, per la precisio-
ne: cfr. Av. 764) ovvero a una sua estrazione servile.160 Sulla professione del
personaggio veniamo illuminati dallo schol. [VEPP Lh; Aid.] Ar. Av. Ila, che,
sul fondamento dell’autorità di Polemone (fr. 47 Preller), lo dice κιθαρωδός e
gli attribuisce un successo pitico (πυθιονίκης), una vittoria agli agoni musicali
che si tenevano in occasione delle Carnee spartane e due trionfi nelle gare
citarodiche che avevano luogo ad Atene durante le feste Panatenee (νικά [...]
τον των Καρνείων άγώνα τον έν Λακεδαίμονι και Παναθήναια δίς). Con que-
sto komodoumenos andranno verosimilmente identificati il suonatore di lira
di nome Essecestide citato in Ar. fr. *692 e l’omonimo citaredo sbeffeggiato in
Com.Adesp. fr. 338.161 Giova segnalare che il nome Εξηκεστίδης è ben attestato
in Attica senza soluzione di continuità dalla metà del VII al IV secolo a. C.: così
si chiamavano, per es., il padre di Solone (LGPN11, s. v. [1], p. 143; PAA 388100),
due cittadini ateniesi ricordati in un’iscrizione funebre databile al 409 a. C.
(LGPN11, s.v. [17], p. 143, PAA 388105; LGPN11, s.v. [18], p. 143, PAA 388110),
il padre del corego Diodoro, vincitore alle gare ditirambiche di Salamina agli
inizi del IV secolo a. C. (LGPNll, s. v. [21], p. 143; PAA 388098; vd. inoltre leranò
1997, pp. 278-279 [ad Test. 128]), e diversi funzionari pubblici vissuti nel IV
secolo a. C. (cfr., e.g., PAA 388090, PAA 388125, PAA 388145, PAA 388165, PAA
388175, PAA 388235).
159 Sul concetto di demagogue comedy cfr. Storey 1977, pp. 136, 191-192, 278-279; Lind
1990, pp. 232-252; Sommerstein 2000a; Sonnino 2006, p. 39 n. 3.
160 Su queste basi, MacDowell (1993, pp. 364-365) ha ritenuto di poter spiegare gli
attacchi comici ad Essecestide in relazione a una sua presunta implicazione in una
cause célèbre di discussa paternità, in cui egli sarebbe stato chiamato a difendersi
dall’infamante accusa di non poter vantare natali e cittadinanza genuinamente
ateniesi.
161 II primo a proporre tale identificazione fu Bergk (1838, pp. 373-374); vd. inoltre
Kock 1864, p. 52, 18943 p. 54 [ad Av. 11]; Tammaro 1975-1977, pp. 287-289; J.S.
Traili [ad PAA 388087]; Totaro 2006, p. 112 n. 3. Contrari si sono mostrati, fra gli
altri, vanLeeuwen (1902, p. 9 [adAv. 11], relativamente all’Essecestide menzionato
in Com.Adesp. fr. 338), Sommerstein (1987, p. 201 [adAv. 11]).
Phrynichos
composizione di un’intera commedia (una demagogue comedy159), portata in
scena verosimilmente tra il 422 e il 420 a. C.: sull’argomento cfr. Pirrotta 2006,
p. 80 n. 58, 2009, p. 222.
Έξηκεστίδην II nome Έξηκεστίδης (LGPN1I, s. v. [20], p. 143; PAA 388087;
cfr. inoltre Stephanis 1988, s.v. [842], p. 161) ricorre tre volte negli Uccelli di
Aristofane (vv. 11, 764 e 1527) e sempre in Witze che, in maniera più o meno
esplicita, alludono a una sua presunta origine straniera (caria, per la precisio-
ne: cfr. Av. 764) ovvero a una sua estrazione servile.160 Sulla professione del
personaggio veniamo illuminati dallo schol. [VEPP Lh; Aid.] Ar. Av. Ila, che,
sul fondamento dell’autorità di Polemone (fr. 47 Preller), lo dice κιθαρωδός e
gli attribuisce un successo pitico (πυθιονίκης), una vittoria agli agoni musicali
che si tenevano in occasione delle Carnee spartane e due trionfi nelle gare
citarodiche che avevano luogo ad Atene durante le feste Panatenee (νικά [...]
τον των Καρνείων άγώνα τον έν Λακεδαίμονι και Παναθήναια δίς). Con que-
sto komodoumenos andranno verosimilmente identificati il suonatore di lira
di nome Essecestide citato in Ar. fr. *692 e l’omonimo citaredo sbeffeggiato in
Com.Adesp. fr. 338.161 Giova segnalare che il nome Εξηκεστίδης è ben attestato
in Attica senza soluzione di continuità dalla metà del VII al IV secolo a. C.: così
si chiamavano, per es., il padre di Solone (LGPN11, s. v. [1], p. 143; PAA 388100),
due cittadini ateniesi ricordati in un’iscrizione funebre databile al 409 a. C.
(LGPN11, s.v. [17], p. 143, PAA 388105; LGPN11, s.v. [18], p. 143, PAA 388110),
il padre del corego Diodoro, vincitore alle gare ditirambiche di Salamina agli
inizi del IV secolo a. C. (LGPNll, s. v. [21], p. 143; PAA 388098; vd. inoltre leranò
1997, pp. 278-279 [ad Test. 128]), e diversi funzionari pubblici vissuti nel IV
secolo a. C. (cfr., e.g., PAA 388090, PAA 388125, PAA 388145, PAA 388165, PAA
388175, PAA 388235).
159 Sul concetto di demagogue comedy cfr. Storey 1977, pp. 136, 191-192, 278-279; Lind
1990, pp. 232-252; Sommerstein 2000a; Sonnino 2006, p. 39 n. 3.
160 Su queste basi, MacDowell (1993, pp. 364-365) ha ritenuto di poter spiegare gli
attacchi comici ad Essecestide in relazione a una sua presunta implicazione in una
cause célèbre di discussa paternità, in cui egli sarebbe stato chiamato a difendersi
dall’infamante accusa di non poter vantare natali e cittadinanza genuinamente
ateniesi.
161 II primo a proporre tale identificazione fu Bergk (1838, pp. 373-374); vd. inoltre
Kock 1864, p. 52, 18943 p. 54 [ad Av. 11]; Tammaro 1975-1977, pp. 287-289; J.S.
Traili [ad PAA 388087]; Totaro 2006, p. 112 n. 3. Contrari si sono mostrati, fra gli
altri, vanLeeuwen (1902, p. 9 [adAv. 11], relativamente all’Essecestide menzionato
in Com.Adesp. fr. 338), Sommerstein (1987, p. 201 [adAv. 11]).