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Phrynichos
Meineke (FCGI, p. 158) - «ad iteratam fabulae recensionem», può forse rap-
presentare una variante esornativa rispetto al titolo originario.314
Contenuto In base al primo titolo (e in ragione dei vari significati che assume
nel V-IV secolo la forma plurale τραγωδοί, per cui vd., supra, ad Titolo), sem-
bra lecito ipotizzare che il dramma avesse un plot in qualche modo afferente
«ad tragicam artem» (così Meineke FCG I, p. 158; e vd. Zimmermann 2011,
p. 751), in cui un ruolo di particolare rilievo doveva essere svolto dai τραγωδοί,
che, con ogni probabilità, davano vita al coro.315 In chiave ‘metapoetica’ vanno
forse interpretati i frr. 56 e 58, che, per quanto di breve estensione, lasciano
supporre che la commedia prevedesse «a criticism of a poet» (Storey FOC
III, p. 71 [cfr. Storey 2010, p. 201]; vd. inoltre Dover 1992, p. 3).316 E, d’altra
parte, non possono passare sotto silenzio i frr. 52 (una curiosa apostrofe alle
acciughe) e 57 (una sequenza trimembre di epiteti inizianti con a- negativo),
che, pur nella loro brevità, sembrano riecheggiare alcuni stilemi propri della
poesia ‘seria’. A una possibile scena conviviale rinvia invece il fr. 60 (che era
forse pronunciato da un parassita); mentre a una scena di mercato sembrano
appartenere i frr. 53-54.
Alcuni studiosi assegnano alla commedia anche i frr. anepigrafi 68 e 74.
Data I pochi frammenti superstiti non forniscono elementi utili per una
datazione della commedia, pertanto non trova riscontro l’ipotesi di Edmonds
(FACI, p. 465 n. f), il quale, convinto che il dramma prevedesse un argomento
314 Tentando di dare una spiegazione al titolo alternativo della commedia
(Απελεύθεροι), Terzaghi (1911, pp. 34-37) avanzava la possibilità che i titoli
Τραγωδοί e Απελεύθεροι andassero distinti, in quanto identificativi di «due com-
medie diverse». L’idea di scindere il doppio titolo in due titoli era venuta già a Muhl
(1881, p. 90): vd., supra, ad Κρόνος.
315 A chi o a cosa faccia riferimento il titolo alternativo non è invece dato sapere dai
frammenti superstiti, in cui non sono ravvisabili rinvìi espliciti a figure di schiavi
“affrancati”: impossibile dunque accertare l’ipotesi di Storey (POCHI, p. 71), secon-
do cui anche il titolo Απελεύθεροι sarebbe allusivo alla composizione del coro.
316 Una commedia in cui Frinico passava in rassegna «die schlechten Tragiker» imma-
ginava Bode (1840, p. 218), il quale suggeriva anche i nomi dei possibili candidati al
ruolo di komddoumenoi: Meleto (LGPNIÌ, s.v. [13], p. 302; PAA 639320), Pitangelo
(LGPN11, s.v. [5], p. 385; PAA 792,935) e Melanzio (LGPN11, s.v. [3], p. 301; PAA
638275), individuando in quest’ultimo, noto come ghiottone nell'Atene contempo-
ranea (cfr., e.g., Ar. Pax 810-814, 1009-1014; Pherecr. fr. 148; Eup. fr. 43; Archipp.
fr. 28; Leuc. fr. 3), il possibile referente dei frr. 52, 53, 60. Sulla possibilità che il
dramma di Frinico contemplasse la presenza scenica di figure di poeti si è ora
espressa favorevolmente anche Hall (2000, p. 412; 2006, p. 177).
Phrynichos
Meineke (FCGI, p. 158) - «ad iteratam fabulae recensionem», può forse rap-
presentare una variante esornativa rispetto al titolo originario.314
Contenuto In base al primo titolo (e in ragione dei vari significati che assume
nel V-IV secolo la forma plurale τραγωδοί, per cui vd., supra, ad Titolo), sem-
bra lecito ipotizzare che il dramma avesse un plot in qualche modo afferente
«ad tragicam artem» (così Meineke FCG I, p. 158; e vd. Zimmermann 2011,
p. 751), in cui un ruolo di particolare rilievo doveva essere svolto dai τραγωδοί,
che, con ogni probabilità, davano vita al coro.315 In chiave ‘metapoetica’ vanno
forse interpretati i frr. 56 e 58, che, per quanto di breve estensione, lasciano
supporre che la commedia prevedesse «a criticism of a poet» (Storey FOC
III, p. 71 [cfr. Storey 2010, p. 201]; vd. inoltre Dover 1992, p. 3).316 E, d’altra
parte, non possono passare sotto silenzio i frr. 52 (una curiosa apostrofe alle
acciughe) e 57 (una sequenza trimembre di epiteti inizianti con a- negativo),
che, pur nella loro brevità, sembrano riecheggiare alcuni stilemi propri della
poesia ‘seria’. A una possibile scena conviviale rinvia invece il fr. 60 (che era
forse pronunciato da un parassita); mentre a una scena di mercato sembrano
appartenere i frr. 53-54.
Alcuni studiosi assegnano alla commedia anche i frr. anepigrafi 68 e 74.
Data I pochi frammenti superstiti non forniscono elementi utili per una
datazione della commedia, pertanto non trova riscontro l’ipotesi di Edmonds
(FACI, p. 465 n. f), il quale, convinto che il dramma prevedesse un argomento
314 Tentando di dare una spiegazione al titolo alternativo della commedia
(Απελεύθεροι), Terzaghi (1911, pp. 34-37) avanzava la possibilità che i titoli
Τραγωδοί e Απελεύθεροι andassero distinti, in quanto identificativi di «due com-
medie diverse». L’idea di scindere il doppio titolo in due titoli era venuta già a Muhl
(1881, p. 90): vd., supra, ad Κρόνος.
315 A chi o a cosa faccia riferimento il titolo alternativo non è invece dato sapere dai
frammenti superstiti, in cui non sono ravvisabili rinvìi espliciti a figure di schiavi
“affrancati”: impossibile dunque accertare l’ipotesi di Storey (POCHI, p. 71), secon-
do cui anche il titolo Απελεύθεροι sarebbe allusivo alla composizione del coro.
316 Una commedia in cui Frinico passava in rassegna «die schlechten Tragiker» imma-
ginava Bode (1840, p. 218), il quale suggeriva anche i nomi dei possibili candidati al
ruolo di komddoumenoi: Meleto (LGPNIÌ, s.v. [13], p. 302; PAA 639320), Pitangelo
(LGPN11, s.v. [5], p. 385; PAA 792,935) e Melanzio (LGPN11, s.v. [3], p. 301; PAA
638275), individuando in quest’ultimo, noto come ghiottone nell'Atene contempo-
ranea (cfr., e.g., Ar. Pax 810-814, 1009-1014; Pherecr. fr. 148; Eup. fr. 43; Archipp.
fr. 28; Leuc. fr. 3), il possibile referente dei frr. 52, 53, 60. Sulla possibilità che il
dramma di Frinico contemplasse la presenza scenica di figure di poeti si è ora
espressa favorevolmente anche Hall (2000, p. 412; 2006, p. 177).