Phrynichos
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Archipp. fr. 15.1 (θαλάσσιοι codd.: -ττιοι Meineke Ed.min., p. 410); Amphis
fr. 22.1; Antiph. frr. 100.1, 127.2, 132.1, 211.5; Eub. fr. 43.1; di contro, vanno
registrati gli esempi di Ar. V. 1519: θαλασσίοιο (si tratta di una «epic form of
[...] genitive», con riferimento sempre alla figura di Carcino: MacDowell 1971,
p. 330) e di Amips. fr. 17: θαλάσσιον. Alla luce di ciò, la scelta di ricorrere nel
passo alla lettura sigmatica del vocabolo, va forse interpretata - come hanno
suggerito Kock (CAF I, p. 383), Edmonds (FAC I, p. 466 n. a) e Willi (2010,
p. 479) - secondo intenti parodici (se non esplicitamente paratragici).
fr. 53 (51 K.)
περιστέριον δ’ αύτω τι λαβέ τριωβόλου
δ’ Β: δέ A | λαβέ Dindorf 1827, III, ρ. 1456: λάβε AB
e/ma compragli un piccioncino per un triobolo
Athen. XIV. p. 654b
Περιστέριον. οϋτως έστιν εΰρεΐν είρημένον παρά Μενάνδρω [...]. ομοίως Νικόστρατος
[...]. Αναξανδρίδης [...]. Φρύνιχος Τραγωδοίς· “περιστέριον — τριωβόλου”
Peristérion. Così è possibile trovare impiegata (questa forma) da Menandro (fr. 280)
[...]. Similmente Nicostrato (fr. 2) [...]. Anassandride (fr. 7) [...]. Frinico nei Tragodoi:...
Metro Trimetri giambici.
Bibliografia Meineke FCG Π.1, p. 599 [Τραγ. fr. iv]; Fritzsche 1845, p. 371 [ad
Ra. 1227 (= 1229)]; Meineke Ed.min., p. 236 [Τραγ. fr. iv]; Bothe PCGF, p. 217
[Τραγ. fr. 4]; Kock CAFI, p. 383; Blaydes Adv. Π, p. 53; Edmonds FACI, pp. 466-
467 [fr. 51]; Kassel/Austin PCG VII, p. 417; Storey FOCHI, pp. 71-72 [fr. 53]
Contesto Questo trimetro giambico figura tra i vari passi comici (nell’ordi-
ne, Men. fr. 280; Nicostr.Com. fr. 2; Anaxandr. fr. 7 e Frinico) citati in Athen.
XIV. p. 654b, per esemplificare l’impiego letterario della forma diminutivale
περιστέριον.
Interpretazione Dalla lettura del frammento si può ragionevolmente dedurre
che la citazione facesse parte di una scena dialogica in cui erano coinvolti
almeno due personaggi (colui che pronuncia il verso e il suo interlocutore,
chiamato in causa per mezzo dell’imperativo aoristo λαβέ). Il pronome per-
sonale αύτω allude a un terzo personaggio, ma l’assenza di un contesto non
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Archipp. fr. 15.1 (θαλάσσιοι codd.: -ττιοι Meineke Ed.min., p. 410); Amphis
fr. 22.1; Antiph. frr. 100.1, 127.2, 132.1, 211.5; Eub. fr. 43.1; di contro, vanno
registrati gli esempi di Ar. V. 1519: θαλασσίοιο (si tratta di una «epic form of
[...] genitive», con riferimento sempre alla figura di Carcino: MacDowell 1971,
p. 330) e di Amips. fr. 17: θαλάσσιον. Alla luce di ciò, la scelta di ricorrere nel
passo alla lettura sigmatica del vocabolo, va forse interpretata - come hanno
suggerito Kock (CAF I, p. 383), Edmonds (FAC I, p. 466 n. a) e Willi (2010,
p. 479) - secondo intenti parodici (se non esplicitamente paratragici).
fr. 53 (51 K.)
περιστέριον δ’ αύτω τι λαβέ τριωβόλου
δ’ Β: δέ A | λαβέ Dindorf 1827, III, ρ. 1456: λάβε AB
e/ma compragli un piccioncino per un triobolo
Athen. XIV. p. 654b
Περιστέριον. οϋτως έστιν εΰρεΐν είρημένον παρά Μενάνδρω [...]. ομοίως Νικόστρατος
[...]. Αναξανδρίδης [...]. Φρύνιχος Τραγωδοίς· “περιστέριον — τριωβόλου”
Peristérion. Così è possibile trovare impiegata (questa forma) da Menandro (fr. 280)
[...]. Similmente Nicostrato (fr. 2) [...]. Anassandride (fr. 7) [...]. Frinico nei Tragodoi:...
Metro Trimetri giambici.
Bibliografia Meineke FCG Π.1, p. 599 [Τραγ. fr. iv]; Fritzsche 1845, p. 371 [ad
Ra. 1227 (= 1229)]; Meineke Ed.min., p. 236 [Τραγ. fr. iv]; Bothe PCGF, p. 217
[Τραγ. fr. 4]; Kock CAFI, p. 383; Blaydes Adv. Π, p. 53; Edmonds FACI, pp. 466-
467 [fr. 51]; Kassel/Austin PCG VII, p. 417; Storey FOCHI, pp. 71-72 [fr. 53]
Contesto Questo trimetro giambico figura tra i vari passi comici (nell’ordi-
ne, Men. fr. 280; Nicostr.Com. fr. 2; Anaxandr. fr. 7 e Frinico) citati in Athen.
XIV. p. 654b, per esemplificare l’impiego letterario della forma diminutivale
περιστέριον.
Interpretazione Dalla lettura del frammento si può ragionevolmente dedurre
che la citazione facesse parte di una scena dialogica in cui erano coinvolti
almeno due personaggi (colui che pronuncia il verso e il suo interlocutore,
chiamato in causa per mezzo dell’imperativo aoristo λαβέ). Il pronome per-
sonale αύτω allude a un terzo personaggio, ma l’assenza di un contesto non