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Dubia (fr. 88)

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Δίδυμος h. e. Eupolis apud Didymum». Sulla scorta della spiegazione di Naber,
Borries ipotizzava un’analoga esegesi anche per la glossa di Fozio, in cui, a
parere dello studioso, per mezzo dell’espressione Αριστοφάνης και Φρύνιχος,
il lessicografo bizantino starebbe dicendo che άμυκλάδες era un termine atte-
stato in Aristofane e che Frinico (il grammatico atticista) confermava quella
lettura, avendo come fonte il fr. 769 di Aristofane (come prova della corret-
tezza della sua ipotesi esegetica Borries portava anche gli esempi di Phot, a
1377: άμφί τά στρατεύματα δαπανάν [...] ούτως Ξενοφών (Αη. I. 1. 8) καί
Φρύνιχος (PS, ρ. 349.18-22; cfr. ρ. 49.1-3), e di Suid. a 772: άθύρωτον στόμα·
[...] Αριστοφάνης έν Βατράχοις (838). καί Φρύνιχος (PS, fr. *10a, ρ. 183.5-6)).
άμυκλάδες Deve essere sottinteso il nominativo plurale έμβάδες. Noti
anche con il nome di λακωνικαί (έμβάδες), come informa Esichio (λ 225),
questi calzari di foggia spartana erano indossati esclusivamente dagli uomini
e, stando alla testimonianza di Hsch. a 3838, erano molto costosi (είδος ύπο-
δήματος πολυτελούς λακωνικού; Polluce [VII. 88] parla invece di έλευθερι-
ώτερον [...] ύπόδημα). Sebbene ricavassero il loro nome dalla città di Amicle,
in Laconia (la notizia trova conferma anche in Eust. in II. p. 295.18), non è
necessario ritenere che costituissero una merce d’importazione: in merito cfr.
Ehrenberg 1951, p. 137 con n. 1 [= 1957, p. 196 con n. 199]; sulla moda degli
Ateniesi di indossare calzari di foggia spartana vd. Austin/Olson 2004, p. 104
[ad Th. 142].

fr. 88 (89 K.) = Phryn. PS, frr. *22, 201
ΣΒ a 1448 (= AGI, p. 406.9; An.Bachm. I, p. 100.12) = Phot, [b, z] a 2023 = Suid. a 2779
a v ο ι ς (άνοίς Phot.)· άντί τού (ά. τ. om. Phot, b) άνύοις. Φρύνιχος
ά η ο i s (= “puoi/potresti finire/compiere”): (sta per) anyois. Frinico
Bibliografia Meineke FCG I, p. 159; Nauck 1859, p. 40 [ad Aesch. fr. 156.2];
Kock CAF1, p. 391 [fr. dub. 89]; Nauck 18892, p. 53 [ad Aesch. fr. 161.2]; van
Herwerden 1903, p. 35; Edmonds FACI, pp. 472-473 [fr. dub. 89]; Kassel/Austin
PCG VII, p. 429
Contesto della citazione Nell’offrire un interpretamentum per la forma ver-
bale άνοις, la Synagdgè, Fozio e la Suda documentano l’occorrenza del termine
in Frinico, senza però specificare se si tratti del poeta comico, del tragico
ovvero del grammatico.
 
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