Σάτυροι
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come componenti esclusivi del coro del dramma satiresco, un genere - o,
meglio, un ‘sottogenere’ - drammatico* * 279 con cui la commedia attica antica
sembra aver avuto delle affinità tematiche (sui possibili rapporti fra dram-
ma satiresco e commedia attica antica vd., in particolare, Guggisberg 1947,
pp. 36-44; e cfr. Bakola 2010, p. 102 con n. 65) e, secondo parte della critica
più recente, un certo grado di interazione, come dimostrerebbe l’esempio del
Dionysalexandros di Gratino, una ‘ satyr-comedy, in cui - a giudizio di Bakola
(2010, p. 101) - sarebbe possibile cogliere un certo numero di «quintessential
ingredients of satyr drama».280 Motivi ‘satireschi’ che, se coglie nel segno la
proposta esegetica avanzata da Bakola (2010, p. 104), andrebbero individuati
anche nella pièce di Frinico, i cui frr. 46-47, 50 «can be read in thè light of thè
satyr-play motifs of slavery, bondage, and escape»;281 laddove i (probabili)
riferimenti al dio Dioniso (che, forse, presenziava anche sulla scena) e alla
bulè (di Atene?) nel fr. 46, la (presunta) allusione alla stasis di Corcira nel fr.
47 e l’attacco scommatico al pornos Filosseno nel fr. 49 consentirebbero di
ricostruire - in via del tutto ipotetica - un «cross-generic play of thè sort
found in Dionysalexandros», in cui erano forse abilmente combinati fra loro
«mythical and contemporary elements» (Bakola 2010, p. 104). Di contro,
Storey (FOC III, p. 69) ha proposto che la commedia non inscenasse affatto
«a burlesque of myth», ma avesse «a contemporary setting».282 A ben altre
di Ecfantide, di Calila, di Gratino e di Frinico si celassero in realtà «exagitatos [...]
homines foede libidinosos» (p. 37).
279 Sul σατυρικόν δράμα come ‘sottogenere’ drammatico (afferente aU’ambito della
tragedia) vd. Paganelli 1989, pp. 216-217 (con ampia bibliografìa); per una discus-
sione esaustiva sulle origini e sulla funzione del dramma satiresco all’interno della
tetralogia tragica si rimanda a Rossi (1972).
280 Cfr. inoltre Taplin (1993, p. 104), che etichetta il Dionysalexandros come esempio di
«cross-generic play». Sul rapporto interattivo fra commedia e dramma satiresco si
rimanda a Bakola 2005 (vd. inoltre Bakola 2010, p. 82 n. 3); Hall 2006, pp. 340-341,
351-352. Sostenitore dell’idea che «Old comedy» - con la sola eccezione di Ar. Pax
426-526 (per cui vd. Hall 2006, pp. 340-341, 351-352) - «systematically ignores
satyr-play» si è invece mostrato Dobrov (2007).
281 Va tuttavia rilevato che si tratta di topics frequenti anche nel genere della commedia.
Copiosa è la bibliografìa relativa ai motivi topici del σατυρικόν δράμα: in merito
vd. almeno Guggisberg 1947, pp. 60-74; Fischer 1958; Sutton 1980, pp. 145-159;
Paganelli 1989, pp. 228-274 (in particolare, vd. pp. 238-239); Cipolla 2003, pp. 4-5.
282 Nell’ottica di un plot d’ambientazione contemporanea, Storey ha inoltre suggeri-
to che, qualora il fr. 46 possa dirsi effettivamente indicativo del coinvolgimento
attivo di Dioniso nella vicenda drammatica, «thè comedy will have resembled
[Aristophanes’] Babilonians, Frogs, or Eupolis’ Officers, where Dionysus finds
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come componenti esclusivi del coro del dramma satiresco, un genere - o,
meglio, un ‘sottogenere’ - drammatico* * 279 con cui la commedia attica antica
sembra aver avuto delle affinità tematiche (sui possibili rapporti fra dram-
ma satiresco e commedia attica antica vd., in particolare, Guggisberg 1947,
pp. 36-44; e cfr. Bakola 2010, p. 102 con n. 65) e, secondo parte della critica
più recente, un certo grado di interazione, come dimostrerebbe l’esempio del
Dionysalexandros di Gratino, una ‘ satyr-comedy, in cui - a giudizio di Bakola
(2010, p. 101) - sarebbe possibile cogliere un certo numero di «quintessential
ingredients of satyr drama».280 Motivi ‘satireschi’ che, se coglie nel segno la
proposta esegetica avanzata da Bakola (2010, p. 104), andrebbero individuati
anche nella pièce di Frinico, i cui frr. 46-47, 50 «can be read in thè light of thè
satyr-play motifs of slavery, bondage, and escape»;281 laddove i (probabili)
riferimenti al dio Dioniso (che, forse, presenziava anche sulla scena) e alla
bulè (di Atene?) nel fr. 46, la (presunta) allusione alla stasis di Corcira nel fr.
47 e l’attacco scommatico al pornos Filosseno nel fr. 49 consentirebbero di
ricostruire - in via del tutto ipotetica - un «cross-generic play of thè sort
found in Dionysalexandros», in cui erano forse abilmente combinati fra loro
«mythical and contemporary elements» (Bakola 2010, p. 104). Di contro,
Storey (FOC III, p. 69) ha proposto che la commedia non inscenasse affatto
«a burlesque of myth», ma avesse «a contemporary setting».282 A ben altre
di Ecfantide, di Calila, di Gratino e di Frinico si celassero in realtà «exagitatos [...]
homines foede libidinosos» (p. 37).
279 Sul σατυρικόν δράμα come ‘sottogenere’ drammatico (afferente aU’ambito della
tragedia) vd. Paganelli 1989, pp. 216-217 (con ampia bibliografìa); per una discus-
sione esaustiva sulle origini e sulla funzione del dramma satiresco all’interno della
tetralogia tragica si rimanda a Rossi (1972).
280 Cfr. inoltre Taplin (1993, p. 104), che etichetta il Dionysalexandros come esempio di
«cross-generic play». Sul rapporto interattivo fra commedia e dramma satiresco si
rimanda a Bakola 2005 (vd. inoltre Bakola 2010, p. 82 n. 3); Hall 2006, pp. 340-341,
351-352. Sostenitore dell’idea che «Old comedy» - con la sola eccezione di Ar. Pax
426-526 (per cui vd. Hall 2006, pp. 340-341, 351-352) - «systematically ignores
satyr-play» si è invece mostrato Dobrov (2007).
281 Va tuttavia rilevato che si tratta di topics frequenti anche nel genere della commedia.
Copiosa è la bibliografìa relativa ai motivi topici del σατυρικόν δράμα: in merito
vd. almeno Guggisberg 1947, pp. 60-74; Fischer 1958; Sutton 1980, pp. 145-159;
Paganelli 1989, pp. 228-274 (in particolare, vd. pp. 238-239); Cipolla 2003, pp. 4-5.
282 Nell’ottica di un plot d’ambientazione contemporanea, Storey ha inoltre suggeri-
to che, qualora il fr. 46 possa dirsi effettivamente indicativo del coinvolgimento
attivo di Dioniso nella vicenda drammatica, «thè comedy will have resembled
[Aristophanes’] Babilonians, Frogs, or Eupolis’ Officers, where Dionysus finds