Incertarum fabularum fragmenta (fr. 70)

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{ } τριώβολον
όσουπερ ήλιάζομαι < )
1-2 versus digessit et corr. G. Kaibel, ap. PCG VII, p. 423: τριώβολον δσον
ύπερηλιάζομαι V 2 ήλ- Kassel/Austin PCG VII, p. 423
< } tre oboli,
quanto percepisco come eliasta < >
Schol. [V] Ar. V. 300b
(de iudicum mercede) ποτέ [...] διωβόλου (διωβολού [ω ex ο vel ο ex ω] V; διώβολον
hab. G: tacite corr. Dindorf 1838, IV.2, p. 454.21) ήν, έγίνετο δέ έπΐ Κλέωνος τριώβολον.
Φρύνιχος· “τρ. δ. ύπ.”
(a proposito del compenso dei giudici) un tempo era di due oboli; divenne poi di tre
oboli sotto Cleone. Frinico: ...
Metro Trimetri giambici.355
< > ——
—- —- < >
Bibliografìa Dindorf 1838, IV.2, p. 454 n. 22; Meineke FCG ILI, p. 605 [Ine.
fab. fr. xi]; Fritzsche 1839, p. 4; Meineke Ed.min., p. 239 [Inc.fab. fr. xi]; Bothe
PCGF, p. 219 [Inc.fab. fr. 11]; Meineke FCG V.l, p. 41; Richter 1858, p. 160 n. *;
Kock CAFI, p. 386; Blaydes Adv. I, p. 45; Blaydes Adv. II, p. 53; van Herwerden
1903, p. 34; Edmonds FACI, pp. 468-469 [fr. 63]; Kassel/Austin PCG VII, p. 423;
Rusten 2011, pp. 332-333; Storey FOCHI, pp. 76-77 [fr. 70]
Contesto della citazione Questi trimetri giambici sono preservati dall’antico
scoliaste veneto al v. 300 delle Vespe di Aristofane come testimonianza del fatto
che la paga giornaliera (μισθός) dei giudici popolari, inizialmente fissata a due
oboli,356 fosse stata incrementata a tre oboli da Cleone (presumibilmente tra

355 Impossibile stabilire su quali basi Rusten (2011, p. 332) suggerisca di leggere il
frammento come un «iambic tetrameter».
356 II μισθός per i giurati popolari fu istituito da Pericle: cfr. Plato Grg. 515e; Arist. Ath.
27. 2-4 (vd. 67. 2), Poi. 1274a.9; Plut. Per. 9. 3; Aristid. Or. 3. 98 [p. 324.7-11 Behr];
da Ar. Nu. 863 sembra dedursi che il compenso fosse stato inizialmente di un obolo
(vd., tuttavia, le notazioni di Dover [1968, p. 205]). Sulla retribuzione dei giudici,
che, abrogata aU’indomani del colpo di stato oligarchico nel 411 a. C. (cfr. Ih. Vili.